I consiglieri comunali di opposizione si rivolgono al Sindaco Rossini chiedendo il rispetto della legge e la modifica della giunta Comunale di Todi attraverso l’introduzione di un ulteriore donna ( ad oggi é presente solo l’assessore Catia Massetti).
È infatti di queste ore la sentenza del Consiglio di Stato che, ribaltando quella del TAR, ha imposto al Sindaco di Assisi Claudio Ricci di introdurre la quota minima del 40% di rappresentanti di sesso femminile. Sentenza che ha avuto effetti immediatamente esecutivi e che il Sindaco di Assissi sta rispettando, avendo avviato da subito l’iter per la nomina della nuova giunta.
Premettiamo la nostra assoluta contrarietà ad un principio che, di fatto, non premia il merito, ma si basa sulla differenza di genere. Riteniamo che le donne abbiano la forza e le capacità per trovare gli giusti spazi all’interno degli organi di governo e che sia mortificante dover ricorre a leggi che le portano al rango di categorie da tutelare. Tuttavia “dura lex, sed lex” .
Pertanto, sulla scorta della indiscutibile sentenza del Consiglio di Stato , invitiamo la sinistra tuderte ed il Sindaco Carlo Rossini ad agire di conseguenza, sostituendo almeno un assessore di sesso maschile con uno di sesso femminile al fine del rispetto delle percentuali che, a norma di legge, garantirebbero la parità di genere.
Se ciò non sarà avverrà, procederemo rapidamente nel presentare apposito ricorso al TAR, consapevoli di veder ripetersi un percorso già tracciato per la giunta della città serafica. Ci auguriamo che il Sindaco Rossini non si sottragga alle sue responsabilità e non costringa le opposizioni ad intasare la giustizia amministrativa, condannando, tra l’altro, il Comune di Todi al pagamento alle onerose spese processuali, per conoscere una sentenza che non potrà certamente differire da quella emessa per il caso assisano.
- Gruppi Consiliari FI,FDI,ARIA NUOVA,RUGGIANO SINDACO
- 1 Agosto 2014
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