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Nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 28 luglio 2014 è stato approvato il bilancio preventivo 2014 del Comune di Todi sul quale esprimiamo la nostra soddisfazione.
Il bilancio conferma, e in alcuni casi rafforza, tutti gli indicatori positivi mostrati dalla gestione della giunta Rossini: dalla pressione fiscale che resta invariata all’elevato livello di investimenti, dall’ulteriore diminuzione delle spese correnti all’assenza di partite in sospeso con i fornitori. Anche per il 2014 l’Amministrazione è riuscita ad affrontare le politiche fiscali con equità senza tagli ai servizi sociali, all’infanzia, al trasporto pubblico o al sostegno per il disagio.
Un risultato questo che assume ancora più valore se si pensa che è stato ottenuto contestualmente alla ulteriore diminuzione dei trasferimenti dallo Stato, ormai quasi azzerati, che hanno ridotto il Comune di Todi ad una situazione molto vicina all’autonomia finanziaria: le entrate tributarie proprie, pari a 10.479.298 Euro, costituiscono infatti nel 2014 la quasi totalità (73,25%) delle entrate correnti che si attestano a 14.306.270 Euro.
Nonostante questa situazione l’Amministrazione ha scelto di non aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale. Rimarranno dunque inalterati i costi dei servizi scolatici, inclusa la refezione scolastica, e i servizi socio-assistenziali poiché gli aumenti in questo settore colpirebbero in maniera importante le famiglie che invece devono essere quanto più possibile tutelate.
L’Amministrazione ha anche scelto di innalzare ulteriormente la soglia di esenzione dell’addizionale IRPEF, introdotta nel 2013, passando da 7500 a 10.000 Euro. Secondo i dati del MEF riferiti al 2011, questo porterà all’esenzione dal pagamento dell’addizionale di circa 1200 soggetti rispetto ai 9300 che costituiscono complessivamente l’intera popolazione rilevante ai fini IRPEF, corrispondente al 13,5%.
Per quanto riguarda l’Imposta Municipale Propria (IMU) si è scelto di seguire anche nel 2014 l’impostazione generale di difesa delle classi più deboli e di attenzione alle attività produttive e commerciali cercando, per quanto nella potestà dell’Amministrazione, di favorire gli investimenti e l’occupazione tenendo bassa la pressione fiscale con la conferma dell’intero pacchetto approvato nel 2013.
Per la Tassa sui Rifiuti (TARI) e il Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI), sono state proposte e approvate le aliquote minime.
Unico elemento negativo della sessione di bilancio è stato il comportamento delle opposizioni che hanno dato vita ad una lunga sceneggiata, incapaci di una vera discussione sul futuro della città e dei suoi cittadini, con argomentazioni povere e demagogiche tra risentimenti personali, modestia intellettuale e distacco dai problemi reali.
Abbiamo dovuto assistere, ancora una volta, agli atteggiamenti di chi pratica la politica come fosse un gioco o un palcoscenico su cui i consiglieri feriti dalla sconfitta del 2012 scaricano le proprie frustrazioni. Il bilancio è stato approvato alle 4 del mattino, dopo quasi 18 ore di seduta, con qualche consigliere delle opposizioni che, ormai stremato dal suo stesso atteggiamento ostruzionistico, teneva a fatica gli occhi aperti durante le operazioni di voto.
In ultimo, desideriamo ringraziare il Sindaco e la Giunta per la serietà con la quale hanno prodotto tutti gli atti ed i regolamenti necessari per l’approvazione del bilancio insieme a tutto il personale che, pur in situazioni difficili per la novità dei problemi e l’incertezza del quadro legislativo di riferimento, ha lavorato per rispettare le date di approvazione, senza ricorrere alla proroga concessa dal Governo al 30 settembre prossimo.

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