Qualcuno certamente gioirà di fronte alla prospettiva dello smantellamento della centrale elettrica di Bastardo, ma tra questi non saranno forse coloro che attualmente vi lavorano o sono occupati nell’indotto.
Ma, in un momento di bassi consumi elettrici e di incremento della produzione da fonti rinnovabile, questa potrebbe essere la sorte della centrale decisa dall’Enel.
La società, nonostante abbia ottenuto l’ Autorizzazione Integrata Ambientale già dal 2011, non ha ancora presentato, come richiesto dalla normativa, nessun piano di adeguamento degli impianti.
Ciò ha destato preoccupazione anche nelle istituzioni regionali e, non a caso, la Regione ha promosso la costituzione di un tavolo comune con Enel proprio per valutare un’eventuale ipotesi di riconversione della centrale stessa.
Preoccupati anche i sindacati
