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Rilanciata la proposta del Sindaco di Chiusi che ha trovato il sostegno del PD e di tutti i candidati Sindaci del centrosinistra alle ultime elezioni.
ferr_Centrale_Toscana

La questione stazioni ferroviarie potrebbe infiammare questo scorcio d’estate: quella di Orte sulla linea lenta e quella da fare sulla linea ad alta velocità tra Umbria e Toscana.
Relativamente a quest’ultima infrastruttura, nell’inevitabile contenzioso tra territori toscani sta emergendo la richiesta senese di collocarla molto a sud in quel di Chiusi.

Sostengono l’idea Niccolò Guicciardini, segretario provinciale del PD senese; Donato Montibello, coordinamento rapporti istituzionali del PD e Andrea Biagianti, vicesegretario regionale, commentano l’accordo, raggiunto nei giorni scorsi, tra Toscana e Umbria.
L’intesa sottoscritta da Regione Toscana e Regione Umbria per realizzare una nuova stazione ferroviaria in Valdichiana sul tracciato Roma – Firenze è un passo in avanti importante per consentire a migliaia di cittadini della Toscana centromeridionale e dell’Umbria di poter usufruire dei treni ad alta velocità.
Un passaggio che premia e dimostra la bontà della battaglia che ha lanciato il Sindaco di Chiusi Scaramelli e che ha trovato il sostegno del PD e di tutti i candidati Sindaci del centrosinistra alle ultime elezioni”.

“La nuova stazione ferroviaria in Valdichiana – affermano i tre Democratici senesi – è un’opera strategica che potrebbe contribuire alla crescita del territorio tra Toscana e Umbria nell’ottica del progetto più ampio della cosiddetta ‘grande Metro italiana’ che possa collegare con l’alta velocità, in modo capillare, tutti i punti nevralgici del Paese.
Inoltre, è un’opera fondamentale per tutta la provincia e per la città di Siena, in quanto si ridurrebbero sensibilmente i tempi di percorrenza da e per Roma.
Il primo obiettivo, dunque, è riuscire a realizzare la stazione, per altro già prevista nel Piano dei Trasporti delle due Regioni.
Il secondo obiettivo è quello di realizzarla a Chiusi, che rappresenta un centro strategico del triangolo bassa Toscana, alto Lazio e Umbria, oltre che per ragioni strutturali dell’attuale stazione che faciliterebbero gli interventi futuri, anche per il collegamento con l’autostrada A1”.

La nuova stazione avrebbe un collegamento agevole, non solo con l’autostrada ma anche con le linee lente: sul versante toscano con la linea della ferrovia centrale Toscana ( nella foto) che passa per Siena e Sinalunga e con quella Arezzo – Terontola – Chiusi.
Purtroppo sul versante umbro, la
ferrovia Ellera–Tavernelle, per la quale fu ipotizzato il collegamento con Chiusi, è una ferrovia dismessa  che collegava Ellera, posta sulla ferrovia Foligno–Terontola, con Tavernelle, percorrendo la valle del Nestore. La ferrovia venne dismessa dopo soli 7 anni dalla sua attivazione: il 24 luglio 1960 avvenne la chiusura dell’esercizio, e nel 1965 la soppressione della linea

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