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Prosegue la battaglia verbale sul "benedetto" accorpamento di Todi a Spoleto e non a Perugia
Tribunale

E alla fine il “vero” Alongi è riapparso da dietro le quinte e ha gettato la maschera.
I cittadini sono solo poveri ignoranti. Non sanno quello che firmano.
I Consigli comunali, simbolo del male oscuro denominato democrazia, possono anche essere sciolti e i Sindaci spodestati. Si sono pronunciati contro il “Benedetto” accorpamento a Spoleto.
Le Commissioni di monitoraggio ministeriali “tecnicamente” devono solo sostenere Spoleto e neanche pronunciare la parola Perugia.
Bastano solo dieci minuti in più per scavalcare una montagna, sia d’estate che d’inverno. E’ l’ardire che manca.
Battisti e i suoi seguaci, insieme a “vari” amministratori comunali, sono il nemico. Qualcuno di questi ultimi, però, viene salvato.
Ma ora basta, la vera battaglia da combattere con autentico “orgoglio cittadino” è: “o Spoleto o morte”
Nonostante tutto ciò, tra “l’accentramento” nel capoluogo di una piccola Regione e il trasferimento coatto e innaturale verso una realtà minore, lontana e mal collegata alla Città di Todi, Battisti e i suoi seguaci continuano a preferire di restare dove sono sempre stati e dove possono trovare anche tutti gli altri servizi di livello provinciale e regionale, spettando al nuovo Ministro della Giustizia di mettere i Tribunali in condizione di funzionare adeguatamente in relazione al loro bacino di utenza e quant’altro, ripensando se necessario, tra una spending review e l’altra, anche quell’artificiosa regola del “tre”.
I “sostenitori, i seguaci e i complici “Benedettini” dovranno alfine farsene una ragione.

 

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