L’Uisport avis Todi potrebbe a buon ragione essere soprannominata l’associazione dei podisti dei due mondi.
Europa ed America sono le strade battute dai podisti tuderti che in questi giorni hanno corso a Parigi, Milano e si apprestano a farlo anche a Boston.
Una bellissima giornata di primavera ha fatto da cornice, domenica 6 aprile, alla 38^ edizione della maratona di Parigi, oltre 46000 gli atleti iscritti alla gara provenienti da tutto il mondo.
Un fiume umano ha invaso gli Champs-Elysee in attesa di percorrere i 42.195 metri attraverso le vie e i ponti di questa meravigliosa città, circondati da decine di migliaia di tifosi appassionati e familiari, che poi si sono moltiplicati lungo il percorso e al traguardo in Avenue Foch.
Una gara cosi prestigiosa non poteva non essere terra di battaglia per le gazzelle Keniane, infatti primo uomo e prima donna targati Kenia, in 02:05:03 BEKELE Kenenisa e 2:22:41 per CHEYECH Flomena, dietro di loro nell’arco di 6 ore raggiungevano il traguardo gli oltre 40.000 “finishers” che in tutte le mega maratone costituiscono il vero cuore e attrazione della manifestazione.
Tra i finishers all’ Arco di Trionfo anche i tre tuderti del gruppo sportivo Uisport Avis Todi che da mesi si stavano preparando per questa gara, Massimo Fortunati , Michael Hook, Giovanni Imperato concludevano la loro fatica rispettivamente in 3h15’, 3h 20’, 4h19’.
Soddisfatti di aver portato a termine la prova ma con un pò di rammarico sui tempi che sono risultati un pò sopra le loro aspettative , molto probabilmente, la giornata calda ha tagliato le gambe a molti maratoneti.
In contemporanea a Milano un altro avisino tuderte prendeva il via nella 14^ edizione della Maratona di Milano, Emanuele Tomba, anche lui penalizzato dal caldo chiudeva in 3h 21’, che è comunque suo secondo miglior tempo.
Ora l’Uisport avis Todi guarda verso Boston , qui il 21 aprile, David Toppetti porterà i colori del gruppo tuderte lungo le vie di questa città statunitense , unanimemente riconosciuta come la più antica maratona del mondo .
