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La classe II E dell'istituto tuderte si è aggiudicata il primo premio con un video sul tema dell’immigrazione dal titolo “Una vita più calda”
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Da alcuni anni l’istituto secondario di primo grado “Cocchi-Aosta” collabora con il Rotary Club Todi per la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo negli alunni di una coscienza etica consapevole e coerente con i principi della legalità.
Anche quest’anno alcune classi hanno aderito al progetto proposto, intitolato “Immigrazione: la ricchezza della diversità, un’opportunità per cambiare la vita di tutti”. Anche nella scuola media di Todi, il tema della diversità legato all’immigrazione è particolarmente sentito vista l’alta percentuale di ragazzi stranieri presenti e per il fatto che ogni giorno i ragazzi vivono concretamente l’esperienza dell’incontro e del confronto con persone provenienti da nazioni e culture diverse.
E’ da questa certezza che le professoresse Paola Fuccelli, Paola Marcucci, Emilia Riccardi, Brunella Todini e Maria Maddalena Toppetti hanno da subito aderito, con entusiasmo, al progetto insieme alle loro classi: II C, II D, II E e II G. Si poteva partecipare al concorso presentando un lavoro a scelta tra elaborato scritto, manifesto, scatto fotografico o cortometraggio.
Per quanto riguarda la classe II E, che è poi risultata vincitrice, l’insegnante referente, Paola Marcucci, così racconta la genesi del lavoro: “Ho ritenuto opportuno aderire a questo progetto per aiutare i ragazzi a comprendere che la cosiddetta “diversità” rappresenta un valore ed un arricchimento per tutti. Di grande supporto per affrontare questo tema è stata la visione di alcuni film, sempre proposti dal Rotary, che trattavano il tema richiesto, e che hanno suscitato interessanti riflessioni da parte dei ragazzi: unanime è stata, quindi, la decisione di partecipare al progetto con la preparazione di un cortometraggio. che vedesse la partecipazione di tutta la classe. I ragazzi hanno iniziato così a ricreare delle situazioni che potessero trasmettere, attraverso le immagini, quanto da loro compreso e ritenuto importante divulgare. Ma tutte le bozze dei copioni risultavano oltre che poco originali, poco sentite, proprio perché frutto di riflessione e non di esperienze personali forti e dirette”.
“La situazione si è sbloccata -aggiunge l’insegnante Emilia Riccardi – quando Kledi Marku, uno studente di origine albanese, ha avuto il coraggio di raccontare la propria storia: il difficile distacco dalla sua casa, il disorientamento causato dalla non conoscenza della lingua e infine una nuova amicizia, quella con un suo attuale compagno di classe, italiano, Andrea Torrisi. E così si è deciso di raccontare la nascita di questa grande amicizia, senza fermarsi però solo agli eventi, ai fatti, ma con un lavoro di introspezione che non sempre è stato semplice, perché non è facile, soprattutto per i ragazzi, aprirsi, rivelarsi, ma che si è ritenuto di fondamentale importanza per rendere il messaggio forte e incisivo”.
Così, grazie alla sensibilità del Dirigente Scolastico Silvio Improta, sempre aperto ad iniziative di questo genere, la scuola per alcuni giorni si è trasformata in un piccolo set cinematografico: con riprese ripetute da varie angolazioni, registrazioni interrotte per errori di pronuncia, risate improvvise, fischi dei microfoni…. la pazienza dei professori e del personale Ata, la disponibilità di Franca Tascini e Lucio Magarini e la curiosità dei genitori che capitavano a scuola. “Insieme ai ragazzi – continua la Riccardi – abbiamo poi selezionato quelli che si sono ritenuti i passaggi chiave della loro storia e abbiamo montato le riprese fatte con l’aiuto del professor Danilo Paoletti. Alla fine il cortometraggio è nato, con la soddisfazione dei protagonisti Andrea e Kledi, e di tutti i loro fantastici compagni, presenti nel video, che li hanno sostenuti e hanno creduto, tanto quanto loro, in questo lavoro, che rispecchia pienamente il messaggio che volevano lanciare e al quale abbiamo dato nome: “Una vita più calda””.
Un messaggio che è risultato vincente. Infatti il 21 marzo scorso i due ragazzi, grazie anche alla collaborazione della professoressa Antonia Pitari, si sono recati a Roma accompagnati dal Past President del Rotary Club Todi Giovanni Antonelli. Qui, nella sede del Comando Generale della Guardia di Finanza, hanno ricevuto l’ambito premio in quanto il loro video è risultato il migliore tra gli 82 presentati dalle 192 scuole di tutta Italia partecipanti al concorso. Si conferma quindi l’eccellenza della Scuola Media Cocchi-Aosta visto che già due anni fa partecipando al medesimo concorso, un alunno della sezione di Pantalla, Simone Santi, vinse il terzo premio con un tema sulla lotta alla contraffazione.
Tutti gli studenti che, quest’anno, hanno preso parte ai progetti proposti dal Rotary presenteranno i loro lavori nell’ambito del Rotary Day in programma, grazie all’impegno del presidente della Commissione Progetti del Rotary Club Todi Giancarlo Pasqualini, nella Sala del Consiglio Comunale ai primi di giugno. Sarà dunque possibile per tutti assistere, in tale occasione, alla proiezione del cortometraggio “Una vita più calda”.

Ecco, in conclusione, i nomi degli studenti della classe II E che hanno vinto il concorso: Giorgia BATTISTI, Martina Maddalena BOSI, Rachele CARLI, Alessandra CILIANI, Charlotte DAMMICCO, Jacopo DE ALEXANDRIS, Michaela DEFAZIO, Letizia EPIFANI, Matilde FATTI, Matteo FEDERICI, Giorgia GUARNERI, Arianna LAMINCIA, Federico LOMBARDI, Simone MARI, Kledi MARKU, Sara MARTINI, Jacopo PAMBIANCO, Gabriele PANZETTA, Simone RUBECA, Sofia SANTI, Giada SANTINI, Leonardo SPINA, Andrea TORRISI.

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