La tradizionale Festa di San Giuseppe (Santo protettore dei papà) si svolgerà Domenica 23 Marzo nella popolosa frazione di Ponterio di Todi. Le origini della Festa risalgono ai primi anni del ‘900, quando, dopo il lungo inverno, allo sbocciare della primavera, gli abitanti della città di Todi e delle frazioni limitrofe si riunivano spontaneamente per quella che oggi potremmo definire “la prima gita fuori porta”.
Negli anni la Festa è diventata un appuntamento fisso della comunità tuderte e del comprensorio in generale. Come comunicato dagli organizzatori dei festeggiamenti, quest’anno il programma ricreativo, dopo le tradizionali celebrazioni religiose, prevede la presenza di “oltre 40 banchi espositivi con prodotti tipici e biologici, gastronomia, artigianato, giocattoli e tanto altro”.
L’Associazione Commercianti ed Artigiani di Ponterio ha poi messo in programma una serie di iniziative per vivacizzare la giornata. Nel pomeriggio avranno luogo infatti le esibizioni della Scuola di Karate del Maestro Calzola e della Scuola di Danza “Tuder Ballet Studio” diretta da Maida Mazzuoli e, a seguire, il 1° Concorso “il Papà più Buono” . Tutti i papà presenti potranno cimentarsi in giochi di abilità legati alla vita famigliare per dimostrare di essere veramente dei papà DOC, mentre i bambini potranno divertirsi con tanti giochi di animazione.
Il Comitato Parrocchiale organizzerà la classica “Pesca”, che permetterà di regalare tante emozioni e, con un piccolo contributo, tanti piccoli premi a tutti i partecipanti.
Per la Festa non potevano poi mancare le tradizionali “Frittelle di San Giuseppe”: in appositi spazi potranno infatti essere degustate le classiche frittelle, sia dolci che salate. I dolci a base di riso, verranno preparati secondo la tradizionale ricetta, che risale alla seconda metà del XV secolo (tardo medioevo) ed attribuita al maestro Martino de’ Foschi, cuoco degli Sforza e nella Roma papale di Martino V.
Nell’attesa della Festa, chi lo desidera può cimentarsi a casa nella preparazione delle frittelle seguendo questi consigli: dopo aver cotto il riso in acqua, latte e vaniglia, mescolare con farina, uova, zucchero, uvetta, lievito, un pizzico di sale, rum, eventualmente scorzette o canditi di agrumi.
Dopo averlo fatto riposare almeno un’ora (la ricetta tradizionale prevede molte ore), si frigge a cucchiaiate e, dopo scolate, si cospargono di zucchero e si servono. Sono ottime anche fredde o farcite con crema pasticcera.