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Todi frana cascianella 2014

 

Confermati i nostri fondati scetticismi e preoccupazioni relative all’instabilità geologica dell’area Cascianella dove con continua e sempre maggiore caparbietà sia la “politica” sia alcuni “tecnici” dell’entourage politico voglio costruire a tutti i costi il nuovo depuratore unico per la Città di Todi a Cascianella.

Mentre il Consiglio Comunale di martedì scorso i consiglieri del PSI e del PD con il loro voto bocciavano i 3 ordini del giorno, due presentati dal consigliere Mauro Giorgi e uno dal consigliere Claudio Serafini e tutti finalizzati alla valutazione anche di nuovi siti e votando invece solo a favore di quello presentato del PD che di fatto era a sostegno del sito di Cascianella, all’interno dell’area del perimetro di vigilanza del Colle di Todi si verificava un ulteriore e notevole smottamento del terreno aggravando una situazione preesistente. Praticamente ora la frana ha un fronte di ben oltre 100 metri che si va estendendo sempre di più interessando la zona di Cascianella, individuata e “consigliata” dal sindaco Rossini per la realizzazione del nuovo depuratore.

Non dimentichiamo che tutto questo è stato relazionato, a suo tempo, nelle osservazioni inviate all’ATI da parte dei Comitati cittadini ma che come è noto non hanno prodotto nulla. Sono state considerate carta straccia quando, ora, ciò che si sosteneva si sta dimostrando fondato.

Presunzione, arroganza e valutazioni fatte a tavolino stanno imponendo la realizzazione dell’importante e necessaria opera pubblica in una zona dove non si può costruire perché si trova all’interno del perimetro di vigilanza del Colle di Todi. Non a caso è classificata A1 dal PRG del Comune di Todi in quanto valutata area instabile dal punto di vista idrogeologico e quindi non edificabile. Gli ultimi importanti smottamenti, se ancora ce ne fosse stata la necessità, sono la conferma di quanto fosse giusta la valutazione dei tecnici che hanno redatto il PRG e come invece è sottovalutata la realtà della situazione da parte della Regione, che per mano di un proprio “dirigente”, in pratica ha dato il lasciapassare per la realizzazione di un’opera pubblica dell’entità di un depuratore da 25.000 A.E. a Cascianella.

Cosa altro dovrà verificarsi in quell’area per far desistere la prepotenza politica e non soltanto che in ogni occasione vuole mostrare i propri muscoli sostenendo tesi molto soggettive e poco oggettive?

Non vorremmo che, come purtroppo sta accadendo in alcune zone del nostro Paese, a seguito di ciò un domani si debba fare i conti con i danni causati dall’instabilità idrogeologica di quella zona, dove, ricordiamo a monte c’è un popolatissimo quartiere.

Gli eventi di questi giorni relativi al diffondersi velocemente degli smottamenti proprio in quell’area, dovranno per forza di cose far fare un passo indietro a coloro che con decisioni superficiali, azzardate e pericolose si ostinano ancora a passare sopra alla testa dei Cittadini. Il Comitato continuerà a tenere alta l’attenzione verso la delicatissima situazione.

 

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