Quattro giovani sono finiti in galera a seguito di un’operazione congiunta tra i militari della Stazione di Marsciano e quelli dell’Aliquota Radiomobile, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Todi, che ha portato anche alla denuncia di un minorenne.
Nella mattinata del 14 gennaio u.s., i Carabinieri della Stazione di Marsciano sono intervenuti presso un negozio di elettrodomestici ubicato in un centro commerciale del posto, ove un dipendente aveva notato una coppia di giovani che aveva asportato alcuni oggetti, segnatamente accessori per giochi elettronici ed altoparlanti.
I militari, immediatamente, hanno bloccato la coppia.
Nel contempo, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno fermato altri tre giovani, tra cui un minore, che si trovavano all’esterno dell’attività commerciale in questione.
I soggetti fermati sono stati sottoposti ad una perquisizione personale, estesa alle rispettive abitazioni, che ha consentito di rinvenire diverso materiale, risultato poi provento di furto.
Il gruppo, già dal pomeriggio precedente, da Perugia aveva raggiunto Marsciano a bordo di un pullman di linea, per consumare una ferie di furti messi a segno, a volte, a più riprese nelle medesime attività commerciali.
In particolare, i giovani ladri avevano rubato presso:
un negozio di abbigliamento;
una gioielleria, dove avevano asportato diversi bracciali e portachiavi;
un negozio di utensileria, dove avevano sottratto vari arnesi, quali pinze e taglierini, utilizzati poi per consumare altri furti;
il suddetto negozio di elettrodomestici.
La refurtiva, interamente recuperata, è stata subito restituita ai legittimi proprietari.
Gli autori dei furti in questione – tutti studenti, due dei quali universitari, residenti a Perugia ed incensurati – erano tre diciannovenni (due donne ed un uomo) di origini peruviane, un coetaneo di origini ecuadoregne ed un sedicenne nato anch’egli in Perù.
I quattro arrestati, nella mattinata del 15 gennaio u.s., sono stati condotti dinanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Spoleto il quale, dopo aver convalidato l’operato dei Carabinieri, ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con divieto di allontanarsi dalla proprie abitazione dalle ore 21 alle ore 7 del giorno seguente.