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Una piccola area verde (che sarà sottoposta a videosorveglianza) nei pressi del parcheggio, messa a disposizione dal Comune e cucce ricovero da ditte locale, oltre una campana per la "mensa" regalata dalla Sia , poi l'Unità Sanitaria.... 
gatti-randagi

Dopo gli ultimi atti vandalici a danno dei gatti a Massa Martana sono stati sensibilizzati gli uffici comunali e la AUSL 1 Umbria.
La dottoressa Giunti della unità sanitaria ha preso visione della situazione per considerare quale soluzione adottare per gestire e sistemare al meglio la colonia felina, eliminando le situazioni di degrado e che possano arrecare fastidio alle persone.

L’Amministrazione comunale – dopo un fruttuoso incontro tra il sindaco, Maria Pia Bruscolotti, e la responsabile della AUSL, ha individuato e messo a disposizione una piccola area verde (che sarà sottoposta a videosorveglianza) nei pressi del parcheggio.
La AUSL si farà carico, gratuitamente, della campagna di sterilizzazione (già avviata) per impedire la proliferazione indiscriminata dei gatti.  
I felini saranno sistemati con una campana per il cibo, donata dalla SIA, ed in cucce ricovero che saranno donate dalle falegnamerie di Luciano Santorelli e dei mobilifici Trisciani e Valentini.
Sempre la AUSL provvederà alla identificazione dei felini tramite applicazione di microchip.
Al cibo provvederanno, come sempre, le persone che già ora se ne fanno carico, con la speranza che altri donatori si aggiungano e facciano la loro parte.

La determinazione di chi da sempre si prende cura dei piccoli randagi; la generosità di tre laboratori di falegnameria; la sensibilità dell’Amministrazione comunale; la collaborazione dei vigili urbani e della SIA, l’azienda che provvede alla raccolta differenziata; il ruolo prezioso della AUSL 2, nella persona della dottoressa Luigia Giunti, direttrice del settore veterinario e del suo staff di collaboratori: tutto ciò sta rendendo possibile una soluzione ottimale per la gestione delle colonie feline di Massa Martana, garantendo sicurezza, salute e decoro ambientale.
In questo modo, si mette riparo a una situazione insostenibile, sfociata di recente in atti di inaudita crudeltà e vandalismo: una strage di gatti, ai quali qualcuno ha propinato cibo avvelenato, il danneggiamento delle campane-rifugio dei randagi.

Una reazione esagerata ed inammissibile a fronte però di un problema vero che si riduce in pratica ad un solo fatto: le deiezioni dei felini sparse in ogni dove, un problema che non è solo decoro, ma anche sicurezza ( è facile scivolarvi sopra, come su quella dei cani) e salute

D’altro conto un tal genere di “imprese” certamente non hanno fatto bene all’immagine di Massa Martana.
Vale la pena, forse, riflettere su quanto conti oggi, nell’era della rete, promuovere una immagine della comunità accogliente e sensibile, rispettosa anche di chi ama gli animali.
Che ha, quindi, tutto da guadagnare anche nella capacità di attrarre un turismo che è sempre più attento non soltanto alla bontà dei cibi e alle bellezze artistiche e architettoniche, ma anche alla cura e al rispetto del verde, dell’ambiente, degli animali.
Senza tener conto – è utile ricordarlo – che oggi gli atti di crudeltà verso gli animali sono considerati reati penali.

Comunque, una operazione, quella di Massa Martana che non costerà un centesimo all’Amministrazione comunale e alla collettività e che si spera faccia  bene a tutti, persone e gatti.
Un bel modo per ricordare il centenario della prima legge emanata dallo Stato unitario a protezione degli animali: legge proposta dall’allora ministro della Giustizia, Finocchiato Aprile, controfirmata dal Presidente del Consiglio, Giovanni Giolitti, promulgata nel 1913 da Vittorio Emanuele III.

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