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La scelta di saltare il CUP e di prenotare direttamente al servizio di radiologia
tac

A seguito di osservazioni recentemente pubblicate dalla stampa sulle consolidate e accreditate procedure di prenotazione delle Tac con mezzo di contrasto,  “a rischio allergico”, il direttore del Dipartimento dei Servizi della ex ASL n.2 dell’Umbria, Valter Papa, fornisce alcuni chiarimenti. Premesso che le TC o TAC senza mezzo di contrasto (encefalo, colonna, ecc.) sono prenotabili in un qualsiasi CUP, la scelta di far prenotare le TC con mezzo di contrasto direttamente presso le accettazioni delle unità operative di Radiologia della ex ASL n. 2 dell’Umbria deriva da tre principali motivi legati a  requisiti di appropriatezza e di sicurezza e alla necessità di una preparazione terapeutica preventiva, che né l’utente né un operatore dello sportello CUP possono conoscere.
“La TC è un esame molto pesante dal punto di vista del carico di radiazioni erogate (*) – spiega il dott Valter Papa – per cui, in ottemperanza al decreto legislativo 187, l’esame deve essere ‘giustificato’ dallo specialista radiologo prima dell’esecuzione. Per contribuire a contenere le liste di attesa noi preferiamo giustificare l’esame al momento della prenotazione, in modo da non trovarci ad avere poi ‘buchi’ nelle work-list giornaliere. Inoltre, la TC con mezzo di contrasto sottopone il paziente ad un rischio allergico per il quale viene richiesto il ‘consenso informato’ all’esecuzione dell’esame. Questo consenso deve essere assunto dal medico proponente l’esame, che deve anche certificare che il paziente non sia affetto da gravi patologie cardiache, renali o epatiche e qualora il paziente presenti un rischio allergico aspecifico deve essere effettuata una specifica terapia dal medico radiologo. Tutte queste cose non le può naturalmente accertare un addetto allo sportello CUP, ma solo uno specialista del servizio di radiologia, e questo sempre per evitare di dover poi rimandare indietro il paziente senza poter eseguire l’esame (perché non ha fatto terapia, perché non ha gli esami ematochimici o la certificazione del medico curante che esclude le patologie sopradescritte). Infine – sottolinea Valter Papa – molti non sanno che alcune tipologie di esami TC tra cui colonTC, TC del tenue, CoronaroTC, richiedono anche delle terapie preventive (come quella per ridurre la frequenza cardiaca nel caso di CoranoroTC) o comunque delle particolari preparazioni con farmaci che non sono reperibili in commercio, ma che vengono fornite al paziente al momento della prenotazione, quando gli si spiega anche la condotta alimentare da tenere nei giorni antecedenti l’esame”.
“Grazie a questo sistema di prenotazione diretta degli esami TC con mezzo di contrasto, di cui sono naturalmente a conoscenza anche tutti i medici di medicina generale – conclude Valter Papa – le unità operative di radiologia della ex ASL 2 (Assisi, Città della Pieve e Pantalla) da oltre 5 anni riescono a mantenere le liste d’attesa per esami TC ai livelli più bassi di tutta la regione e, soprattutto, il paziente quando viene in radiologia esegue sicuramente  e subito l’esame”.

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