E’ quello delle numerose recinzioni di aree verdi, spesso in legno ma anche in metallo che dalla loro istallazione non hanno più visto la mano dell’uomo per fare manutenzione.
L’elenco sarebbe troppo lungo da fare, ma tutti possono vedere, senza toccare con mano però perché altrimenti si rischia di trovarsi infilzata qualche scaglia di legno o di ferro
C’è evidentemente un problema di fondo: si fanno le opere che "illustrano" chi le decide il quale però lascia ai posteri il compito di conservarle; ma i posteri fanno lo stesso e lasciano il cerino a chi viene dopo, senza prevedere nel bilancio comunale, ad ogni opera fatta, un piano di manutenzione appropriato.
Il problema è tra quelli denunciato dal Coordinatore Provinciale FareAmbiente che così scrive:
Circa tre settimane fa ho chiesto al Comune, e in particolare all’assessore all’ambiente e all’assessore Manuel Valentini, di allestire un tavolo, intorno al quale invitare le associazioni del nostro comprensorio, per discutere del serio problema di gestione delle aree verdi.
Venute a mancare le comunità montane, a seguito della riforma endoregionale, le aree verdi si trovano ad essere gestite direttamente dalla nostra amministrazione comunale, la quale non riesce, in alcun modo, ad adempiere alla sua funzione di gestore.
Tutti noi possiamo osservare, in quasi tutte le frazioni, in che stato di salute versano le nostre aree; erba alta, immondizia fuori dai cestini stracolmi, tavolini e panchine non a norma, staccionate di delimitazione distrutte.
E’ per questo che il Comune di Todi deve intervenire al più presto, prima che le aree in questione diventino, invece che lughi dove far giocare i nostri ragazzi, un pericolo.