Condividi su facebook
Condividi su twitter
E’ possibile visitare la mostra tutti i giorni, dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 19, sempre in concomitanza con gli orari al pubblico del Teatro La Concordia.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 17 agosto 2013. Ingresso libero.

 
boy
Le Emozioni Celtiche del maestro Gino Boy sono in mostra a Monte Castello di Vibio (PG), nella splendida cornice del Teatro della Concordia, il più piccolo del mondo.
La personale di pittura, scultura e ceramiche ha avuto un’anteprima in teatro, venerdì 9 agosto alle ore 17:00.
Mentre l’inaugurazione ufficiale c’è stata sabato 10 agosto, sempre alle ore 17:00, alla presenza del sindaco di Monte Castello, Roberto Cerquaglia, e di Edoardo Brenci, Presidente del Teatro della Concordia.
La caratteristica saliente di Gino Boy, artista di fama internazionale, è il suo continuo richiamo al mondo storico e mitico degli antichi Celti, tanto da definire la propria arte “celtic art”.
Attraverso le mie opere – ha dichiarato il maestro Boy – il pensiero celtico vive in forme magiche, per ritornare in possesso del sogno del tempo, e trovare una risposta al giusto senso delle cose, per il bene di tutte le genti”.
E’ possibile visitare la mostra tutti i giorni, dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 19, sempre in concomitanza con gli orari al pubblico del Teatro La Concordia.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 17 agosto 2013. Ingresso libero
.
Gino Boy è nato a Sini (OR) nel 1943, ma lascia la Sardegna giovanissimo. Studia presso i Salesiani di Cumiana (To), che lo incoraggiano a coltivare le sue doti artistiche.
Ha lavorato come controllore di volo a Milano e Rieti. Oggi vive e dà vita alla propria arte nel capoluogo sabino.
Artisticamente attivo dal 1972, frequenta gli atelier dei principali pittori milanesi, in particolare quelli di Roberto Crippa e di Ibrahim Kodra.
Ha partecipato a prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, esponendo in molte città italiane e straniere come Terralba (2010), Perugia (2005), ArteExpò – New York (2000), Spoleto (1998),  Bruxelles (1996), MiArt – Milano (1996), Cagliari (1996) e Genova (1973). Attualmente collabora con la Camera di Commercio di Rieti, mettendo la propria arte al servizio dello sviluppo del territorio. In Sardegna sta lavorando al monumento “Cavallini della Giara”, di concerto con il Comune di Sini e la proloco locale. Il monumento, progettato e in attesa di realizzazione, rappresenterà i cavallini sardi, facendo un parallelo con Sleipnir, il mitico cavallo a otto zampe della mitologia norrena.
 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter