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La scossa nel solito bacino di Gubbio, al centro di movimenti sismici da mesi, in località Monteleto - Mocaiana, nei pressi della statale di Pian d'Assino
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Si sperava che il terremoto avesse esaurito tutte le sue forze nella forte scossa in Lunigiana, ma evidentemente le torsioni dello stivale non sono finite e risentono di ciò che accade nei mari greci e nel canale d’Otranto.
Il bacino di Gubbio nel frattempo non era stato del tutto calmo ma stanotte ha nuovamente sentito il “tuono” sotterraneo.

Alle 3.42 di stanotte, infatti, c’è stata una scossa di magnitudo 3.1 nel triangolo tra la Città dei Ceri, Pietralunga e Montone ad una profondità di quasi 8 km ed a circa 5 km in direzione nord-ovest rispetto a Gubbio

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