Finale a sorpresa – e che sorpresa! – per la Giornata Europea della Musica, 21 giugno, celebrata anche a Foligno dal cartellone degli Amici della Musica.
Tutto è avvenuto in poche, concitate ore, che hanno preceduto la diffusione di una notizia, a dir poco eccezionale.
Tutto è avvenuto in poche, concitate ore, che hanno preceduto la diffusione di una notizia, a dir poco eccezionale.
Una scoperta che chiama in causa un dipinto di proprietà del Comune di Foligno che ritrae Francesco Ceccarelli, notissimo cantante evirato folignate del Settecento assunto alla corte di Salisburgo dove fu dal 1777 al 1788.
La straordinaria rivelazione è che l’opera, finora attribuita a pittore ignoto, è invece di un celebre artista tirolese, Johann Nepomuk della Croce, ritrattista di casa Mozart che anche Ceccarelli frequentò a lungo.
E tutto è avvenuto per un’intuizione straordinaria, illuminante, della musicologa Bianca Maria Brumana docente di Storia della Musica all’Università di Perugia.
Un dono bellissimo che la musica ha fatto alla città e che ha visto insieme, nel dare la straordinaria notizia, ieri sera all’Auditorium San Domenico – prima del concerto – Il sindaco di Foligno Nando Mismetti, il prof. Luigi Sensi presidente del Rotary Club Foligno che ha finanziato il restauro del dipinto, la presidente dell’associazione musicale folignate, Ambretta Ciccolari-Micaldi.
Un dono bellissimo che la musica ha fatto alla città e che ha visto insieme, nel dare la straordinaria notizia, ieri sera all’Auditorium San Domenico – prima del concerto – Il sindaco di Foligno Nando Mismetti, il prof. Luigi Sensi presidente del Rotary Club Foligno che ha finanziato il restauro del dipinto, la presidente dell’associazione musicale folignate, Ambretta Ciccolari-Micaldi.
Grande entusiasmo, curiosità, ammirazione per una vicenda che i protagonisti hanno raccontato affascinando, come in una fiaba a lieto fine, un’attentissima platea.
L’antefatto è il concerto che nella Giornata della Musica il direttore artistico Marco Scolastra ha scelto di dedicare a Mozart.
Su questo l’incontro con Luigi Sensi e la sua volontà di restaurare con il Rotary Club il ritratto di Francesco Ceccarelli in occasione dell’inizio delle celebrazioni del secondo centenario della sua morte avvenuta a Dresda nel 1814.
Su questo l’incontro con Luigi Sensi e la sua volontà di restaurare con il Rotary Club il ritratto di Francesco Ceccarelli in occasione dell’inizio delle celebrazioni del secondo centenario della sua morte avvenuta a Dresda nel 1814.
Folignate, cantante di eccezionali doti vocali, Mozart compose opere proprio per lui, Arie, Rondò e anche una Messa. La serata, un bellissimo concerto affidato all’orchestra Roma Tre diretta da Luigi Piovano, sarebbe stata l’occasione per presentare il dipinto, donato alla città nel 1936 da Faloci Pulignani che lo aveva ricevuto in eredità: sua nonna era una nipote di Francesco. All’autorevolezza della prof.ssa Brumana il compito di commento concerto e dipinto.
"Quando ho ricevuto un’immagine del quadro – racconta la musicologa – ne ho subito notato la raffinata fattura.
Poi, mentre stavo rileggendo l’epistolario mozartiano dove Ceccarelli è citato in ben 70 passi come musicista e amico molto vicino a Mozart e alla sua famiglia, una frase mi ha particolarmente colpito.
Quella in cui si viene a sapere di come Mozart, i suoi familiari e i frequentatori della loro casa, fossero spesso ritratti dal pittore Johann Nepomuk della Croce".
Qui l’intuizione della studiosa. Messo a confronto il ritratto di Mozart, il più celebre, quello in cui compare con la sorella e il padre, con il ritratto di Ceccareli, – riproposti entrambi all’Auditorium su schermo gigante – il risultato non ha lasciato dubbi, erano della stessa mano.
Poi, mentre stavo rileggendo l’epistolario mozartiano dove Ceccarelli è citato in ben 70 passi come musicista e amico molto vicino a Mozart e alla sua famiglia, una frase mi ha particolarmente colpito.
Quella in cui si viene a sapere di come Mozart, i suoi familiari e i frequentatori della loro casa, fossero spesso ritratti dal pittore Johann Nepomuk della Croce".
Qui l’intuizione della studiosa. Messo a confronto il ritratto di Mozart, il più celebre, quello in cui compare con la sorella e il padre, con il ritratto di Ceccareli, – riproposti entrambi all’Auditorium su schermo gigante – il risultato non ha lasciato dubbi, erano della stessa mano.
E nonostante nessuno dei due quadri porti una firma, un "marchio di fabbrica" c’è: una piccola statua di Apollo con la lira sullo sfondo, identica nelle due opere, percorse da somiglianze stilistiche davvero inequivocabili.
Così la festa della musica è stata ancora più festa, Foligno e Salisburgo, Mozart e Ceccarelli, un filo riemerso, riallacciato con potenza da questa preziosissima scoperta foriera, si auspica, di nuovi possibili "dialoghi". Grande cerimoniere ne sono stati Wolfgang Amadeus Mozart, la sua musica, la sua genialità, affidate per l’occasione oltre che all’Orchestra Roma Tre, al violinista Marco Fiorentini e al pianista Maurizio Baglini.
E a Paolo Lopez, sopranista tra i più celebri al mondo, interprete raffinato di "A questo seno deh vieni" e "Or che il cielo a me ti rende", le stesse che Mozart compose per Francesco Ceccarelli.
E a Paolo Lopez, sopranista tra i più celebri al mondo, interprete raffinato di "A questo seno deh vieni" e "Or che il cielo a me ti rende", le stesse che Mozart compose per Francesco Ceccarelli.
Grande entusiasmo di tutti, con la consapevolezza di aver partecipato ad un importante nella storia culturale della città. E grande soddisfazione anche per Anna Maria Menichelli, direttore del Museo di Palazzo Trinci, tra il pubblico con Piero Lai dirigente cultura del Comune di Foligno, a cui l’opera è "affidata" e pure per i tanti soci delle associazioni Lions Club, Kiwanis Club, Inner Wheel, Rotaract Club coinvolti nell’iniziativa.
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