Dal Piazzale del Tempio della Consolazione domenica mattina ha avuto inizio l’Automotopasseggiata di inizio Estate VIII Trofeo Matteo Pitari.
Fin dalle prime ore un nutrito gruppo di auto d’epoca, di moto e di vespe si è ritrovato appunto a Todi per ricordare Matteo appassionato di vespe e moto.
Un’iniziativa voluta fortemente da suo padre Angelo e supportata quest’anno dall’ASI Regionale con la presenza del suo rappresentante Marco Poponi e dal Vespa Club di Todi, con la presenza del Presidente Perri Gianluca e del Moto Club Todi “Aquile del Tevere”, con la presenza del Presidente Piero Nullo.
Il Parroco della Consolazione ha impartito prima della partenza un’inaugurale benedizione come viatico per una passeggiata all’insegna della solidarietà e del ricordo di Matteo.
Come da programma la carovana ha avuto inizio alle ore 11:00 per spostarsi, percorrendo la vecchia Tiberina in quel di Pantalla, raggiungendo Collazzone, Valle del Puglia fino al Parco dell’Acquarossa dove i partecipanti sono stati accolti dalla Direzione con un aperitivo ed i più hanno visitato il Museo del Trattore.
Intorno alle ore 12:00 la ripartenza Via Bastardo, Collesecco, San Terenziano, Grutti, Bivio Viepri fino a Collevalenza.
Qui una sosta, per salutare trentacinque amici vespisti del Club di Macerata che avevano stabilito di fermarsi a Todi presso il Ristorante Da Massimo.
Una tappa questa del “Raid dei due Mari” da loro organizzato che li vedeva in sella alle proprie vespe già da venerdì 14.
Una tappa questa del “Raid dei due Mari” da loro organizzato che li vedeva in sella alle proprie vespe già da venerdì 14.
Scambio dei gagliardetti e poi via fino alla Parrocchia del Crocefisso dove era stata allestita dagli organizzatori della Sagra una tavolata per il pranzo. Saluti dell’Assessore Andrea Caprini e del Presidente della E.T.A.B. Consolazione Architetto Paolo Frongia.
A seguire le premiazioni che hanno visto primeggiare per la categoria auto, Marco Poponi su Duetto Alfa Romeo “osso di seppia”, per la categoria vespe, Moreno Pascucci su Struzzo del 1953 e per la categoria moto, Marco Marchetti su Guzzi 250 del 1947.