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La sezione dell’Anpi di Todi “Cap. Carlo Barbieri“ e i Comuni di Todi e di Montecastello di Vibio ricorderanno le vittime degli eccidi e omicidi nazisti avvenuti tra il 14 e il 16 giugno 1944
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Domenica 16 giugno la sezione dell’Anpi di Todi “Cap. Carlo Barbieri“ e i Comuni di Todi e di Montecastello di Vibio ricorderanno le vittime degli eccidi e omicidi nazisti avvenuti tra il 14 e il 16 giugno 1944 a Pontecuti e a Poggio di Montecastello di Vibio.

La commemorazione si svolgerà alle ore 10.00 presso il cippo del ricordo a Pontecuti (Ponte sul Tevere), dove verranno deposte le corone d’alloro, e proseguirà alle 12.00 a Montecastello Vibio, presso la lapide in Via Roma.
Saranno presenti, oltre all’Anpi Todi, i superstiti dell’eccidio, i parenti delle vittime e le autorità civili e militari.
Da diversi anni questo è diventato un evento consueto, per ricordare insieme una tragedia locale in modo che venga fatta propria anche dalle nuove generazioni.

E’ utile ricordare, in questa occasione gli orrori che dovettero subire le popolazioni della zona
L’eccidio di Pontecuti avvenne il 16 giugno 1944
al culmine di giorni angosciosi durante i quali un gruppo di nazisti della famigerata divisione Goering acquartierati presso Pontecuti e in vari casolari della zona, perpetrò atti di vero e proprio terrore in tutta la zona ovest di Todi.
Cinque contadini e una ragazzina della zona furono sequestrati  e usati come bestie da soma per trasportare merce razziata. Al termine della triste marcia, furono assassinati uno dopo l’altro:
Mariano Fogliani di anni 31, Natale Brizioli di anni 23, Elisa Ruggieri di anni 50, Ambrogio Ruggeri di anni 57, Virginia Ruggeri, di anni 50.
Solo Laura Ruggeri, la bambina si salvò

Il giorno prima, il 15 luglio del 1944 avvenne l’uccisione dei fratelli Attilio e Giovanni Dottorini I due fratelli vennero sequestrati dallo stesso gruppo di nazisti, insieme ad altri tre giovani, presso Pantalla durante una razzia di bestiame. Durante una sosta presso Lacugnano, uno dei due fratelli si ammalò così i due non riuscirono a fuggire.
Furono barbaramente fucilati il giorno seguente.
Sempre il 16 giugno ci fu l‘eccidio in località  Poggio di Monte Castello Vibio, in un casolare di proprietà della famiglia Falini, dopo una giornata di razzie e atti di  violenza perpretati in zona dai nazisti.
Alla fine di una vera e propria esecuzione, si contarono 9 morti: Achille Rapastella di 74 anni, Marsilio Rapastella di 41 anni, Vittorio Tomassi di 39 anni, Lucia Vento in Tomassi di 34 anni, Francesco Tomassi di 32 anni, Ernesto Tomassi di 37 anni, Giuseppa Brugnossi di 39 anni, Giuseppe Falcinelli di 59 anni, Angelo Falcinelli di 21 anni e tre feriti: una bambina di 7 anni Angela Tomassi,   Maria Mannaioli di 29 anni e Graziella Mannaioli di 19 anni.

Nello stesso periodo in circostanze diverse rimasero inoltre uccisi:
Giuseppe Rossini di 10 mesi, Giuseppe Latini di 47 anni, Francesco Magarini di 20 anni, Giuseppe Mannaioli di 51 anni e Annunziata Burchiella in Mannaioli di 55 anni.

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