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Secondo l'amministrazione comunale, la richiesta ad Umbra Acque, di verifica delle acque in uscita dall’impianto di depurazione, è avvenuta in data 27/02/2013, ma si è provveduto solo il 17/4/2013, due ore e mezzo prima del sequestro per mancanza di autorizzazione che è sopraggiunta due giorni dopo
lumaca
Sembrerebbe che sia stato il ritardo da parte di Umbra Acque alla verifica delle acque in uscita dall’impianto di depurazione a determinare il sequestro dell’impianto di macellazione di proprietà del Comune di Marsciano dato in gestione ad un privato, per mancanza di titoli autorizzativi per lo scarico delle acque reflue industriali in pubblica fognatura.

La ricostruzione che della vicenda ha fatto il Comune è racchiusa nella seguente dichiarazione.
“Essendo scaduta la vecchia autorizzazione allo scarico ed essendo subentrate nel frattempo nuove normative, nell’anno 2011 la ditta gestore dell’impianto ha provveduto a richiedere le necessarie autorizzazioni agli Enti competenti ed alla successiva realizzazione dell’impianto di depurazione necessario per lo scarico delle acque reflue in pubblica fognatura nel rispetto delle nuove disposizioni di legge.

Nell’attesa dell’autorizzazione dell’impianto, i gestori dichiarano (attraverso il possesso di corrispondente documentazione) di aver provveduto allo smaltimento delle acque reflue prodotte, in parte per mezzo di ditta autorizzata tramite carrobotte e operando, per la restante parte, il ricircolo delle acque in uscita dall’impianto di depurazione conformi ai limiti normativi, per il lavaggio delle zone sporche.

Si chiarisce che in data 27/02/2013 il gestore dell’impianto ha fatto richiesta ad Umbra Acque di verifica delle acque in uscita dall’impianto di depurazione, e che la medesima Umbra Acque ha provveduto al sopralluogo con esito positivo il 17/04/2013 ore 9:30 circa.

Alle ore 12:00 dello stesso giorno il Corpo Forestale dello Stato ha provveduto al sequestro dell’impianto.
In data 19/04/2013 (due giorno dopo) ATI 2 (Autorità di Ambito preposta) ha rilasciato regolare autorizzazione allo scarico delle acque reflue che ha portato al dissequestro dell’impianto in data 23/04/2013.

Da quanto sopra descritto si evince che la difformità riscontrata risulta puramente formale, essendo regolarmente avviato l’iter autorizzativo necessario per l’autorizzazione allo scarico, in attesa del sopralluogo di Umbra Acque e del conseguente rilascio dell’autorizzazione.
Da evidenziare inoltre che in data 26/02/2013 l’impianto di macellazione è stato sottoposta a verifica da parte del NAS dei Carabinieri di Perugia, che ha riscontrato l’assoluta regolarità dello stesso.
La ricostruzione di cui sopra chiarisce in modo più puntuale di quanto si evinca dalle notizie apparse il reale andamento dei fatti e della sostanza della questione.”
 

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