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Riequilibrando la dieta,  è possibile ridurre la concentrazione ematica di alcuni fattori che, più di altri, favoriscono lo sviluppo dei tumori della mammella in donne sane o  ne ostacolano la guarigione o favoriscono le recidive in donne con diagnosi di tumore.
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Sabato 4 Maggio ore 10 al Residence Chianelli, organizzato dalla Oncologia  dell’ospedale di Perugia “S.Maria della Misericordia” si terrà un incontro  su " Cancro al seno e nutrizione": medici ed ex pazienti uniti  per ridurre gli effetti delle terapie farmacologiche  
 
L’iniziativa  è stata stimolata e favorita dalle numerose  richieste avanzate da  donne umbre operate di tumore al seno, interessate ad approfondire le proprie conoscenze  sulla importanza di una corretta nutrizione nel contrastare alcuni  effetti collaterali dei protocolli terapeutici ( chemioterapia: quali nausea, vomito, disturbi intestinali, aumento di peso).

L’incontro si propone come obbiettivo anche quello di ridurre l’eventuale possibilità di recidive che potrebbero verificarsi  dopo 5 anni dalla diagnosi, soprattutto  nelle donne classificate ad alto rischio.

Ad aprire i lavori del  convegno sarà il Dottor  Lucio Crinò, Direttore dell’Oncologia Medica dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, che intende ribadire  l’importanza  delle valutazioni cliniche sulla  patologia e la relazione  di carattere umano e psicologico che si instaura tra la paziente e  l’oncologo.

Alla  Dott.ssa Anna Villarini, ricercatrice presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori (INT), è stato affidata la relazione  per illustrare i  risultati di un grande studio sperimentale- ancora  in corso – denominato progetto DIANA 5.
Lo studio, al quale partecipa anche l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO), è attivo nei centri di Milano, Torino, Avezzano, Napoli e Palermo e si propone di valutare il ruolo di una sana alimentazione ed di una adeguata attività fisica nella riduzione del rischio di recidive nel carcinoma mammario.

Il nome di questo studio deriva dall’acronimo di “Dieta e Androgeni” e ha trovato impulso dai risultati di precedenti studi DIANA: “ Esistono ricerche specifiche- spiega la Dott.ressa  Villarini ,  che  dimostrano come , riequilibrando la dieta,  è possibile ridurre la concentrazione ematica di alcuni fattori che, più di altri, favoriscono lo sviluppo dei tumori della mammella in donne sane o  ne ostacolano la guarigione o favoriscono le recidive in donne con diagnosi di tumore”.

Il convegno , i cui interventi saranno  coordinati dai Dottori  Carlo Basurto e Paola Anastasi , dirigenti medici della S.C. di Oncologia del S.Maria della Misericordia , sarà arricchito da alcune  testimonianze di  donne operate al seno , che  si propongono di affiancare gli oncologi  per promuovere campagne di informazione su  prevenzione e ricerca, di una patologia che colpisce oltre 46 mila donne in Italia ( ad  una su 13 viene diagnosticato infatti  un carcinoma mammario).
La Dott.ssa Milena Villarini, ricercatrice in Igiene e Sanità Pubblica presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Perugia,  al termine dei lavori,  presenterà il progetto "DianaWeb", una riedizione del progetto Diana 5 al quale potranno partecipare  le donne umbre che hanno affrontato e combattuto la patologia del tumore al seno.
 

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