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Il Castello di Pantalla starebbe per crollare ed il Sindaco di Todi ne ha ordinato lo sgombero, nonostante che per il ripristino, sin dal 2006, fossero disponibili finanziamenti regionali e ci fosse l'impegno di privati, che si sarebbero "volatilizzati"
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Sembrava che i fantasmi abitassero solo negli antichi castelli scozzesi o inglesi, ma potremmo doverci ricredere se quanto denunciato ( seguirà un’apposita conferenza stampa, presso la “Sala Veralli-Cortesi” del Castello di Pantalla di Todi sabato 2 febbraio alle ore 10:30) da Aria Nuova per Todi troverà definitivo riscontro
L’associazione, rappresentata nel Consiglio Comunale, ha diffuso un manifesto – invito,  che si riferisce  al fatto che il Castello di Pantalla starebbe per crollare ed ai mancati lavori del P.U.C. Piano Urbanistico Complesso iniziato con D.G.C N. 218 del 28/10/2004 e successiva convenzione del 03/08/2006,

"Il PUC Castello di Pantalla, nell’ambito di un piano urbano complesso, doveva consistere nel recupero conservativo e strutturale di un intero borgo medioevale.

I lavori, iniziati l’indomani della stipula della convenzione nell’anno 2006, si sono bloccati senza alcuna motivazione da parte della ditta appaltatrice, che risulta al tempo stesso proprietaria degli immobili sopra menzionati ad inizio 2009.

La conseguenza di tale abbandono ad oggi, dopo diverse nostre sollecitazioni si è tradotta in un’ordinanza sindacale del sindaco del Comune di Todi che ha ordinato lo sgombero di tali locali dichiarandone la totale inagibilità.

L’intervento ha comportato ad oggi per la parte pubblica una spesa di oltre 700.000 €, soldi già ricevuti dall’impresa appaltante, mentre l’impresa stessa non ha investito alcun euro sulla parte privata per la quale era obbligata, nonostante sia previsto per legge e dagli obblighi contrattuali.
All’epoca del bando la Regione Umbria aveva previsto un finanziamento a fondo perduto di circa 180.000€ a tutt’oggi ancora in essere,  per la realizzazione di alloggi con caratteristica di edilizia/alloggi popolari, tale somma risulta ad oggi ancora sospesa."
 

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