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Presentati in Consiglio Regionale i dati 2010 e 2011 del movimento turistico e delle azioni di sostegno e controllo messe in atto; nel 2011 individuate 612 attività abusive.
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Conoscere e commentare i dati del movimento turistico in Umbria nel 2010 e 2011 è forse ormai inutile, visto che in mezzo c’è stato il terremoto economico che sta sconvolgendo l’economia e quindi riducendo fortemente la propensione a muoversi di casa.

Ma i dati sono comunque utili per sapere se in condizioni normali l’Umbria ancora “tira” ed in qual misura, nonchè per capire se una forte spinta alla repressione dell’abusivismo,la riqualificazione dell’accoglienza, ed il monitoraggio della qualità ricettiva e alberghiera, abbiano prodotto effetti.
I dati relativi ai flussi turistici evidenziano come nel 2010 si sia verificato un incremento, rispetto al 2009, pari al 4,24 per cento negli arrivi e all’1,31 per cento per le presenze.
Nel 2011 si sono registrati dati e percentuali superiori a quelli nazionali, grazie soprattutto ai turisti stranieri.

Tra le indicazioni più significative fornite dai dati presentati in Consiglio Regionale quella relativa alle domande di finanziamento prodotte, da parte delle imprese del settore, alle due Provincie
Nel corso del 2010, a seguito dell’emanazione della legge regionale 15/2010 che ha dato attuazione alla Direttiva servizi /Commissione Europea, la Giunta regionale ha provveduto a dare corso alla Commissione per le residenze d’epoca, al Gruppo di lavoro controlli (obbligatorietà per i Comuni di controllare tutte le strutture ricettive del proprio territorio) e all’attività di coordinamento nei confronti dei Comuni.

Come previsto dalla legge regionale 18/2006, sono state messe in atto provvidenze finanziarie da parte delle Province a favore dei titolari o gestori di imprese turistiche private al fine di migliorare l’offerta turistica e l’adeguamento delle stesse aziende ricettive.
Sono stati ammessi a finanziamento interventi per complessivi 6milioni 115mila 69 euro. L’importo complessivo del contributo a carico delle Province ammonta a 1milione 183mila 984 euro di cui 973mila 284 riferiti alla Provincia di Perugia e 210mila 700 euro a quella di Terni.

Per quanto riguarda gli esiti dell’attività di vigilanza e controllo svolta dai Comuni sulle strutture ricettive, le agenzie di viaggio e turismo, le professioni turistiche, dei 92 Comuni umbri, hanno risposto in 67 (72,83 per cento).
Dai dati trasmessi emerge che nel 2010 sono stati effettuati controlli su: 482 strutture ricettive, 25 su agenzie di viaggio, 3 su altre tipologie.
Tutto ciò ha dato luogo a 49 provvedimenti (9,6 per cento dei controlli effettuati).
Nell’anno 2010 è stato ripartito alle Associazioni Pro Loco, iscritte all’Albo regionale, che avevano fatto richiesta, la somma complessiva di 51mila 645 euro. L
e Pro Loco ammesse a contributo sono state 100, mentre quelle liquidate nel corso del 2011 sono state 85 per un totale di contributi pari a 44mila 632 euro.

Nell’anno 2010 è stato preadottato il Documento triennale di indirizzo strategico 2011-2013. In questo documento si sottolineava l’importanza fondamentale dell’ampia filiera che ruota intorno al turismo, individuata quale secondo motore dello sviluppo della regione.
Il documento triennale prevede di rafforzare il posizionamento turistico della regione puntando a sviluppare una innovativa strategia di marketing dell’Umbria nel suo insieme, evitando dispersioni e moltiplicazioni di iniziative e di linguaggi (Umbria come regione della qualità e della sostenibilità).
Nel 2010 è stato quindi realizzato un restyling grafico e di contenuti del Portale turistico. L’obiettivo era quello di lavorare sui fattori critici rappresentati dalle tipologie del prodotto turistico (creazioni di reti di impresa; nuovi bandi Tac II).
Si è mirato alla costruzione di progetti integrati collettivi finalizzati alla realizzazione e alla promo-commercializzazione di prodotti tematici e all’interconnessione dei prodotti d’area a cui possono concorrere imprese e soggetti pubblici.
I prodotti tematici riguardano: Cammini di fede (La via di San Francesco); Turismo attivo (cicloturismo, equitazione, sport), Turismo culturale, del benessere, congressuale, enogastronomico.
Sempre nel 2010 è stato dato il via al secondo triennio di attività dell’Osservatorio regionale, è stato anche sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Sistema camerale per la realizzazione di un piano di comunicazione turistica regionale triennale condiviso.

C’è da ricordare ch nel 2009 i flussi turistici registrati hanno messo in evidenza gli effetti negativi causati dal difficile andamento economico mondiale. Gli arrivi sono stati complessivamente 1milione 977mila 85 (meno 7,8 per cento rispetto al 2008) ed hanno generato 5milioni 624mila 744 presenze (meno 6,80 per cento sul 2008).
Nel 2010 le strutture ricettive umbre hanno dichiarato, invece, 2milioni 60mila 956 arrivi e 5milioni 698mila 208 presenze con incrementi rispetto al 2009 sia negli arrivi che nelle presenze pari, rispettivamente, al + 4,24 e + 1,31 per cento.
Lazio, Campania e Lombardia
si confermano le tre principali correnti interne.
Per quelle straniere, Paesi Bassi e Germania sono ai primi posti, pur registrando una diminuzione di arrivi e presenze, mentre al terzo posto tornano i turisti dagli Stati Uniti d’America.

 
Nel 2011, rispetto ai finanziamenti in conto interesse per la riqualificazione della ricettività turistica, la Provincia di Terni non ha ricevuto domande, mentre quella di Perugia ha ammesso a finanziamento interventi per complessivi 1milione 969mila euro; l’importo complessivo del contributo a carico della Provincia ammonta a 262mila 481 euro.
Per l’attività di vigilanza e controllo svolta dai Comuni sulle strutture ricettive, agenzie di viaggio e turismo e le professioni turistiche, dei 92 Comuni è pervenuta risposta da 82 (86,95 per cento).
Di questi, 23 non hanno effettuato controlli, 2 li hanno effettuati senza specificarne l’esito, 57 hanno hanno specificato il tipo di controllo e l’esito finale. Nel 2011 sono stati sostanzialmente effettuati 588 controlli: 552 su strutture ricettive; 35 hanno riguardato agenzie di viaggio e turismo; 1 sulle guide. I controlli effettuati dai Comuni hanno dato luogo a 33 provvedimenti (5,61 per cento dei controlli effettuati) ed hanno evidenziato 612 attività abusive.
Per quanto riguarda i contributi erogati alle Associazioni Pro-loco, per il 2011, alle associazioni che ne avevano fatto richiesta, sono state elargite somme per 51mila 645 euro. Complessivamente, le Pro-loco ammesse a contributo sono state 77, mentre quelle liquidate sono state 72 per un totale di contributi di euro 48mila 927 euro.
 

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