Esce "Una famiglia perfetta", costata tanto, ma l’Amministrazione se ne dimentica
Mi permetto di far mio un post che ho visto sul profilo Facebook di un politico (che non cito per non buttarla appunto in politica) circa il film "Una famiglia perfetta" per chiedere, tramite la redazione, una risposta all’Amministrazione Rossini, soprattutto in relazione ai soldi spesi.
"Oltre 45 mila euro di contributo. Richiesto uno "sforzo" partecipativo a tutta la città. Grande attesa e prospettive grandiose legate alla conseguente notorietà di Todi… Poi, ieri, é uscito il film "una famiglia perfetta" e dall’amministrazione comunale nemmeno mezza parola. L’avessero detto ad uno ! Grazie...".
Gira inoltre voce che l’Amministrazione Rossini si appresterebbe a spendere forse qualche altro migliaio di euro pubblici per una "prima" (!!!) del film a Todi. Mi permetto di far notare che forse era meglio dedicare più attenzione alle zone alluvionate.
Lettera firmata
30 novembre 2012
Aria Nuova chiede la bonifica di un’area a Pantalla
Il Comitato Civico Aria Nuova per Todi, apprezzando il tempestivo intervento di pulizia effettuato a seguito della nostra richiesta di luglio 2012, si vede costretto a tornare sull’argomento della discarica a cielo aperto di Voc. Caselle nella frazione di Pantalla, chiedendo una migliore gestione dell’area lasciata nel totale abbandono. Il Comitato, nel confermare la propria attività esclusiva a servizio del cittadino e della comunità tuderte, con lealtà, spirito costruttivo e con decisione chiede all’Amministrazione Comunale di effettuare ulteriori interventi per risolvere definitivamente il problema sopra esposto. Specificato ciò, chiede al sindaco Rossini ed agli assessori competenti che dopo aver completato la pulizia dell’area vengano installati nella piazzola a nord, dove c’e’ una catenella per impedirne l’accesso, che viene sistematicamente strappata, dei blocchi di cemento in modo da rendere inaccessibile tale piazzola; che come scritto nella lettera da noi protocollata in data 12 luglio 2012 presso gli uffici comunali, vengano installati dei cartelli di divieto di scarico con evidenziate le norme relative alle sanzioni applicabili in caso di inosservanza del divieto; che in breve tempo venga effettuato un sopralluogo per attivare l’illuminazione pubblica, esistente dalla nascita dell’area e mai messa in funzione (da circa 25 anni… ), in modo da rendere il luogo più sicuro nelle ore notturne.
Aria Nuova per Todi
29 novembre 2012
A Todi allarme alla popolazione a piena già passata!
In perfetto stile mistificatorio il Sindaco di Todi ed il PD, invece di rispondere alle precise denunce di mancata attivazione delle procedure di protezione civile, al fine di evitare l’80 % dei danni subiti dai cittadini alluvionati, attacca la riorganizzazione appena avviata dalla precedente Giunta. Ebbene, intanto occorre ribadire che il comune ha tutte le professionalità necessarie per organizzare un centro di coordinamento comunale che funzioni (Ingnegeri, Architetti, Geometri) oltre ai responsabili di altri organismi come protezione civile locale, vigile del fuoco, carabinieri ecc.. Inoltre, il centro di protezione civile locale, che anche in questi giorni ha fatto fronte all’emergenza con professionalità e dedizione è il frutto del centro destra, in quanto fortemente voluto e supportato dalla Giunta passata. Quindi, Rossini e compani dovrebbero ringraziare la precedente amministrazione se sono riusciti a fronteggiare la situazione ed a portare soccorsi alle popolazioni in stato di emergenza. Anzi, con l’occasione si ricordino di onorare gli impegni per il mantenimento dell’importante struttura che, da più parti a sinistra, si vorrebbe smantellare e di portare a termine i lavori della sede a Pian di Porto, che versa in pessime condizioni di abbandono dopo l’elezione del nuovo sindaco.
In ogni caso, va anche ribadito che la sottovalutazione del dramma annunciato e comunicato da tutte le strutture a vari livelli preposte è un problema di Rossini e della sua amministrazione. Il Sindaco non può scaricare su altri precise responsabilità che gli sono attribuite dalla legge. Avvertire come hanno fatto altri Sindaci d’Italia i cittadini era un suo dovere istituzionale, ma non lo ha fatto.
Quindi, la mancata attivazione delle misure di emergenza, così come richiesto dalla Regione, dalla Prefettura e dalla Provincia ha contribuito in maniera determinante alla causazione dei gravissimi danni che hanno colpito il Comune di Todi, con particolare riferimento alle frazioni di Pian di San Martino, Pantalla e Porchiano.
Almeno abbia il buon senso di non gettare il suo fango addosso a chi costruttivamente cerca di contribuire con idee e proposte ad alleviare i disagi dei cittadini.
Invece, di azzardare difese inconcludenti trovi il modo di costituire un fondo di solidarietà che soddisfi i primi bisogni di coloro che hanno perso beni di prima necessità.
La verità è che a fronte del gravissimo allarme che si era venuto a verificare, l’amministrazione comunale è rimasta assolutamente passiva nel corso di tutta la giornta di lunedì 12 Novembre. Nessuna attività utile e necessaria al monitoraggio del fiume Tevere, di informazione e di messa in sicurezza della popolazione è stata attivata dal Sindaco e dal suo Staff. Non è stato diramato alcun provvedimento del Sindaco o dell’Amministrazione comunale. Parimenti, nemmeno sul sito del Comune è stato messo alcun avviso. Solo martedì 13 novembre è uscito un avviso e allarme alla popolazione per una piena già passata! Per arginare tutto questo non bastano nemmeno le dimissioni!
Moreno Primieri – Consigliere comunale Todi
29 novembre 2012
Pd: l’esondazione del Tevere e le responsabilità del centrodestra
Un centro-destra frantumato sia a livello locale che nazionale, vicino alla scissione, ogni giorno sforna comunicati stampa in cui ciò che emerge è solo la polemica e la strumentalizzazione dei fatti.
Sorvoliamo sulla loro ossessione di chiedere le dimissioni ieri del Presidente del Consiglio, oggi del Sindaco e/o dell’assessore alla protezione civile. E’ una richiesta fuori luogo ed immotivata.
Al Sindaco, alla giunta rinnoviamo la nostra fiducia, la nostra solidarietà, il nostro convinto sostegno.
Già in altre occasioni abbiamo chiarito quali sono state le azioni messe in campo dall’amministrazione comunale prima,durante e dopo l’alluvione del 13 novembre scorso.
Tutto è perfettibile, ma la situazione è stata di una tale eccezionalità che le previsioni indicavano criticità simili a quelle del 2005(nessun danno alle cose), mentre il fenomeno è stato simile a quello del 1936! Sappiamo che solo ricorrendo al senno di poi, caro Primieri, siete capaci di dire qualcosa!
E comunque il centro-destra (quindi anche Primieri) è responsabile della distruzione della macchina amministrativa che fino al 2007 si occupava anche delle questioni riguardanti la protezione civile, la difesa idrogeologica e la cura del territorio. Nel 2007 il Comune di Todi disponeva di specifiche professionalità: un ingegnere responsabile del settore tecnico, un architetto responsabile dell’ufficio urbanistica, un geologo e due architetti che lavoravano per la gestione del territorio. Professionalità che riteniamo fondamentali anche per il buon funzionamento della protezione civile. Tutto ciò è stato azzerato dalla Giunta Ruggiano che, nel maggio 2012, ha consegnato alla nuova Amministrazione un Comune privo di professionalità indispensabili. Impossibile rimettere in sesto la macchina amministrativa in pochi mesi e molto difficile immaginare di poterlo fare in modo adeguato nel prossimo futuro considerati i vincoli che le varie leggi nazionali impongono: blocco di assunzioni, consulenze e contratti; obbligo di diminuzione delle spese per il personale; tagli e riduzioni della spesa pubblica. La Giunta Ruggiano ha disastrato il Comune con scelte ideologiche in vari settori ma lo smembramento di strutture tecniche con professionalità elevate ci sembra il fatto più grave. Si assumano le loro responsabilità invece di strumentalizzare le disgrazie altrui e lucrare sui bisogni dei cittadini.
Il centro-destra ha speso i soldi per feste, manifestazioni ed altre iniziative anomale piuttosto che investire in mezzi per la protezione civile comunale che vogliamo qui ringraziare per il fondamentale lavoro svolto nell’ultima emergenza. Sul centro-destra pesa anche questa responsabilità morale. Noi continueremo a lavorare per cambiare questa politica proseguendo sulla strada già intrapresa e quanto già fatto.
Noi opereremo insieme alle altre istituzioni del territorio e ai cittadini perché le polemiche non prendano il sopravvento sul duro lavoro da compiere per dare risposte ai cittadini colpiti dalla recente alluvione. Già assunte le prime decisioni: istituzione di un fondo di solidarietà pubblico ed uno privato per aiutare i cittadini. Serve unità e collaborazione per chiedere misure urgenti al governo nazionale.. Ogni altra strada allontana e forse impedisce qualunque soluzione.
I consiglieri comunali del PD hanno imbracciato la pala e la scopa per aiutare la popolazione, altri i codici, il telefonino e la penna della polemica. Qui sta la differenza. Con serietà continueremo su questa strada.
Partito democratico Todi
29 novembre 2012
ADSL a posto a Marsciano
Debbo doverosamente e per correttezza aggiornare quanto da me segnalato circa i malfunzionamenti della linea ADSL Telecom a Marsciano nelle zone alluvionate; nonostante quanto evidenziato dal 187 circa i tempi di ripristino della normalità(2/3 mesi), Telecom ha provveduto a fornire di nuovo il servizio nei parametri corretti, anche se i lavori non sono terminati e rimane la situazione del cavo danneggiato.
Ringraziamo pertanto doverosamente, pure se ci sono voluti quasi 15 giorni di reclami quotidiani per far arrivare sul posto due tecnici, anzichè tentare improbabili quanto vani interventi telematici, in considerazione che in tutte le segnalazioni di guasto è stato sempre evidenziato il fatto che le centraline erano finite sott’acqua.
Grazie per la collaborazione.
(Chissà che anche la pubblicazione sul vostro sito, che è molto seguito a livello territoriale dagli addetti ai servizi pubblici, non abbia contribuito ad una accelerazione)
Roberto Proietti
27 novembre 2012
Gentile Professore ( Tofanetti n.d.r),
rispondo alla sua lettera precisando punto per punto ogni sua dichiarazione.
1- Lei non mi ha chiamato “di sua iniziativa”; lei mi ha chiamato perché nel
pomeriggio avevo sentito il prof. Manfredo Retti per avere chiarimenti sulla
direzione della SCM. Manfredo, al quale non sfuggono di certo le comuni norme
di buon comportamento, le ha suggerito di chiamarmi.
2- Lei, nella telefonata, mi ha citato dapprima il regolamento, dicendo che
la nomina a direttore doveva avvenire “previo assenso dell’amministrazione”,
dopodiché ha detto: “nello stesso tempo l’amministrazione ci chiede un forte
segnale di discontinuità”. Precisando poi che le graduatorie dei docenti
sarebbero state confermate mi ha fatto intendere che la discontinuità doveva
riguardare il vertice: non so a lei, ma a me “l’espressione italiana”
suggerisce una sola cosa.
La prego cortesemente di non qualificare il sottoscritto come UOMO DI
DESTRA! Io sono un uomo libero, cresciuto con valori cattolici e liberali.
Il primo anno a Todi, ho fatto di tutto (Manfredo lo sa) per poter realizzare
un’operetta spiccatamente di sinistra e ho costituito un comitato
circondandomi di persone vicine alla sinistra: Paolo Frongia su tutti, per il
quale mi sono battuto perché gli fosse affidata la regia. Ho saputo la sua
appartenenza politica quando si è candidato alle primarie ma non per questo è
venuto meno il rapporto di stima. L’ex assessore, prof. Bergamini, ha
partecipato a molte riunioni di questo comitato e mai ha posto un veto politico
sulle persone: questo le dovrebbe far capire molte cose. Quanto alle
iscrizioni, come nuovo gestore della scuola avrà modo di verificare come
queste siano fluttuanti e quanto siano incostanti i ragazzi, ma non può
parlare a me della “necessità di un rilancio d’immagine”!
3- Vero è che il sindaco Ruggiano l’ho incontrato una sola volta e al mio
insediamento. I miei rapporti erano chiari e diretti con l’ass. Bergamini, la
quale non solo rispondeva alle mail ma richiamava anche alle telefonate
perse!
4- Evidentemente questa lettera l’ha scritta prima di aver letto la mia
risposta al prof. Retti, altrimenti non avrebbe utilizzato i termini
“trasparenza” e “merito” riferendosi al bando che è quanto di più ignobile e
antidemocratico mente umana possa aver concepito. La partita IVA è stata
introdotta per escludermi. Era nel bando dell’anno scorso del Comune per il
direttore e per i docenti, ma un ente pubblico può anche richiederla. Come mai
quest’anno è richiesta solo al direttore, e non ai docenti che possono arrivare
ad avere anche il triplo del suo compenso? L’anno scorso ho passato gran parte
del mio tempo a cercare una soluzione a questo problema (Manfredo lo sa) e, con
i docenti, pensavamo di appoggiarci alle associazioni: ora è l’associazione
che la chiede (solo al direttore), incredibile! Non è vero che il bando è stato
copiato da quelli precedenti: nei requisiti specifici contiene un’aggiunta "ad
personam" che avrò modo di chiarire in altra sede.
5- Lei parla di un “mio rifiuto, quasi sdegnato di partecipare alla scuola
come maestro di un istituendo coro”. Ma lo sa signor Preside che a questo mondo
esistono le graduatorie? La chiamata diretta e “per chiara fama” (si diceva una
volta) non esiste più! Con quale imbarazzo avrei potuto tenere un corso di coro
quando esiste una graduatoria di canto corale? O forse si ricorda ancora della
nomina di Giardino alla comunale? In questi anni ho cercato di creare un coro
femminile, ma l’ho fatto gratuitamente e come direttore della scuola, così come
gratuitamente ho tenuto l’orchestra dei ragazzi. “Scarso amore per l’
insegnamento”? La prego non faccia il Preside con me! Lei, che mi ha dichiarato
di aver partecipato al nucleo di valutazione del Conservatorio di Perugia, s’
informi presso quello di Novara ed eviti di dire cose che non conosce. Quanto
al “disprezzo per i colleghi”, credo che vi sia una buona dose di “disprezzo"
della professionalità nell’invitare [formula eufemistica] i docenti della
scuola a suonare gratuitamente nel suo “Palazzo”, ma, contenti loro……
6-7-8 Credo di aver chiarito tutto questo nella lettera al prof. Retti. Sono
disposto a rettificare la frase nel suo assunto corretto secondo quanto
ricordato e successivamente precisatomi da mia moglie: "le ragioni della
politica possono, a volte, non tener conto del merito". Espressione leggermente
mitigata che non modifica sostanzialmente il suo contenuto.
9-10 Il suo più grande errore è stato quello di non aver misurato le parole e
di avermi considerato alla stregua dei suoi paladini; io, le ripeto, sono una
persona libera e da persona libera non sopporto neanche l’essere diventato,
ora, l’eroe del centrodestra tuderte: ma questo credo faccia parte anche del
gioco. Quanto ai precedenti direttori posso solo dirle che, nel caso del prof.
Pelli, è stato l’anno del passaggio di consegne all’associazione Fattodogiovani
e di una sensibile riduzione del compenso: da 4500€ lorde a 2700€ lorde. Sempre
perché sono un "uomo di destra" la Prof.ssa Marirossi è stata nominata da me
presidente della commissione per l’assegnazione delle borse di studio lo scorso
anno.
27 novembre 2012
Perchè a Fratta Todina non s’è fatto un concorso
In riferimento all’interrogazione del Consigliere Moriconi “UN CONCORSO CHE SI DOVEVA FARE “ si comunica che questa Amministrazione, pur consapevole delle difficoltà operative degli uffici, ha preso la decisione di non procedere alla copertura di un posto di “Istruttore Amministrativo “ per motivazioni di carattere economico della spesa pubblica e in funzione dell’ accorpamento dei servizi con i comuni di Monte Castellio di Vibio e San Venanzo che giustificano ampiamente il non procedere all’assunzione stabilita a suo tempo. Va considerato che l’insieme dei tre Comuni raggiungono un numero di abitanti inferiore ai sei mila con 28 unità lavorative, se si raffrontano le 60 unità lavorative del Comune di Marsciano con i suoi 18000 abitanti l’aggiunta di personale non trova giustificazione.
Che il Consigliere Moriconi sia animata a dare voce e giustificazione al richiamo delle “ sirene interne del personale”,è comprensibile ma i carichi di lavoro, che si lamentano, vanno momentaneamente superati con un maggiore impegno da parte di tutto il personale e con la consapevolezza che il problema principale non è l’assunzione di nuovo personale ma il poter mantenere gli attuali posti di lavoro.
Devo far notare che uno dei due pensionamenti è stato da tempo ricoperto con l’assunzione di un ingegnere, inoltre , da mesi, è stato dato incarico ad una unità a tempo determinato per alcune ore settimanali e, se necessario , da mesi sono state date disposizioni al funzionario di avvalersi di personale dagli elenchi della mobilità. Per correttezza, devo informare che il rallentamento dell’attività produttiva era purtroppo presente anche prima ai due pensionamenti.
Non si può far finta di non conoscere l’attuale situazione economica del Paese , il problema che dovremo affrontare nell’immediato futuro non è “ nuove assunzioni” ma trovare le risorse economiche per poter mantenere le attuali unità lavorative. Va ricordato che le forze di opposizione in Consiglio comunale , compresa La stessa Moriconi , hanno espresso il proprio voto negativo alla tassa IMU che questa Amministrazione ha applicato in maniera particolarmente ridotta rispetto agli altri Comuni sia amministrati dal Centro sinistra che dal Centro destra, l’ultimo ritocco IMU che porterà circa 15000,00 euro è stato aspramente criticato dal Consigliere Moriconi ma ora, incoerentemente, ritiene necessaria un’ assunzione che avrebbe un costo di 28000,00.
In una situazione economicamente difficile per molte famiglie spero si voglia fare, da parte di tutti, uno sforzo per uscire dalla demagogia politica e spero che anche il Consigliere Moriconi condivida le motivazioni per cui questa Amministrazione dopo attente valutazioni abbia deciso di non procedere all’assunzione di una nuova unità.
LUIGI CECCOBELLi ( Vice Sindaco Comune di Fratta Todina )
27 novembre 2012
Discorso intorno alla musica
Dopo aver letto varie lettere su Fb, articoli polemici riguardanti la scuola di musica di Todi, mi sono permesso di scrivere poche righe riguardanti lo studio della musica: una riflessione che forse dovrebbe essere il centro di un vero dibattito, a patto che questo sia veramente necessario.
Praticare la musica richiede impegno, continuità di esercizio, insomma sforzo e fatica. Il risultato di questo lavoro dà gioia, emozione, e soddisfazione per la propria crescita. In questo cammino la guida non può essere generica.
Occorre una guida esperta e sono convinto che i cittadini devono avere la possibilità di studiare con docenti forniti di specifico diploma di conservatorio e di sicura professionalità. Un “Virgilio” che accompagni gli allievi nell’avventura musicale, fin dalla scuola elementare.
Oltre al maestro, occorre un musicista: un musicista/insegnante che faccia riconoscere consapevolmente la direzione per entrare nell’universo dei suoni.
Tutti dovremmo andare verso questa direzione senza troppe ripicche e strumentalizzazioni pensando solo al bene comune che la musica può offrire alla città.
Una buona scuola deve avere, a mio modesto parere, sempre vicino non solo un Comune, bensì un intero territorio attento e partecipe alle iniziative culturali che essa stessa propone.
M° Federico Codini
27 novembre 2012
Alluvione, Primieri chiede le dimissioni del Sindaco di Todi o dell’assessore alla protezione civile
Ma quello che impressiona di più è la sottovalutazione dei comunicati successivi del Centro di coordimnamento di sicurezza della Prefettura, della Provincia e del centro Funzionale decentrato della regione Umbria.
Si tratta di comunicazioni inviate al comunae di Todi tra la mattinata ed il pomeriggio del 12 novembre che davano l’allerta con livelli di criticità elevata e che imponevano il controllo sulla organizzazione di interventi di protezione civile e l’adozione di provvedimenti urgenti per la salvaguardia delle persone e delle cose.
Nel nostro caso occorreva quantomeno avvertire la cittadinanza dell’arrivo dell’onda di piena così come per evitare alcuni danni come la distruzione di beni mobili che potevano essere portati in salvo.
Ci sono ordinanze del dirigente della Protezione civile regionale che avvertono della criticità elevata per rischio idraulico e idrogeologico nella zona del Tuderte dalle ore 12,00 del giorno 12 novembre completamente ignorate.
A questo punto occorre ribadire che la tutela degli interessi diffusi è una delle competenze più delicate ed importanti del comune e le responsabilità politiche e amministrative in materia di protezione civile sono del sindaco. In particolare la competenza "sindacale" integra una responsabilità diretta, personale del sindaco, nel garantire la tutela immediata della incolumità dei cittadini che viene messa a rischio.
La grave sottovalutazione del rischio e le conseguenze causate da simile atteggiamento negli eventi alluvionali scorsi ci inducono quindi a chiedere con forza le dimissioni del Sindaco o quantomeno dell’assessore con la delga alla protezione civile, anche per scongiurare più gravi catostrofi in simili circostanze.
27 novembre 2012
Scuola Comunale di Musica di Todi: Tofanetti risponde a Segoloni
In relazione a quanto scritto dal Maestro Segoloni nella sua lettera pubblica, che mi chiama direttamente in causa, mi corre l’obbligo di fare le seguenti precisazioni e/o smentite:
1- Ho chiamato al telefono di mia iniziativa il maestro, e avrei potuto non farlo, per riguardo alla sua persona e al ruolo da lui svolto in passato, non per dare una comunicazione che non dovevo dare e che non potevo dare perché ancora era tutto da decidere (e questo è da me stato detto chiaramente). Del resto avevamo avuto l’incarico solo poche ore prima. Non è vero che io abbia comunicato l’intenzione di cambiare il direttore.
2- A domanda, ho parlato di forte discontinuità. Evidentemente il maestro ha preferito tradurre subito questa espressione come un fatto politico: cambiare il direttore perché sgradito e di destra. L’espressione italiana doveva suggerire altra interpretazione e cioè che la scuola ha seri problemi e che è necessario un rinnovato impegno, un rilancio dell’immagine, un incremento degli allievi (ridotti lo scorso anno a 70 nonostante le cifre vistose spese negli anni passati) e una maggiore presenza all’interno della nostra comunità come elemento di aggregazione culturale. Capisco che possa far comodo pensare di essere vittima di una cospirazione politica, evitando così di mettere in discussione l’operato a livello didattico.
3- Nella sua convinzione che il problema fosse politico, il maestro, con mio grande imbarazzo, ha cominciato a mettere distinguo rispetto a Ruggiano (che io non avevo neppure nominato) dichiarando, non richiesto, di non avere nulla a che fare con il passato sindaco, di non averlo mai incontrato e di non avere avuto rapporti con la passata amministrazione.
4- IL giorno successivo, l’amministrazione mi ha chiesto solo il puntuale rispetto della NORMATIVA PREVISTA DAL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA. Questo significa che, mentre il maestro Segoloni era occupato a scrivere i suoi assurdi proclami, noi stavamo a preparare il bando per l’individuazione del direttore, secondo i criteri di trasparenza, merito ecc. ecc. bando a cui anche Lei avrebbe potuto concorrere come per il passato. L’amministrazione comunale ha quindi chiesto con decisione due precise cose:
– Miglioramento e rilancio dell’immagine della scuola;
– Rispetto puntuale delle norme.
5- Il maestro, nel riferire la telefonata, oltre ad omettere i suoi distinguo rispetto a Ruggiano, ha anche omesso di riferire il suo rifiuto, quasi sdegnato, rispetto alla mia offerta di partecipare subito alla scuola con il ruolo di maestro di un istituendo coro. Mi ha detto che il ruolo di insegnante (che poteva essere compatibile con quello di direttore) non lo interessava: e questo certamente suona come disprezzo per i suoi colleghi, anche ex direttori, che insegnano da anni; ma anche scarso amore per l’insegnamento e per quegli allievi verso cui riversa ora i suoi proclami.
6- Nego di aver mai detto (e tanto meno pensato) che il merito debba soggiacere alla politica. Chi mi conosce sa anche che non l’ho mai pensato né accettato. Vero è,invece, che l’espressione è sua, che questa frase l’ha pronunciata il maestro Segoloni per esprimere la sua convinzione che io stessi subordinando il ‘suo’ merito alla ‘politica’ dei nuovi amministratori. E questo non è da parte sua cattiva comprensione, è alterazione dei fatti e manipolazione della realtà.
7- in modo quasi offensivo va a discutere la mia sensibilità educativa: il mio lavoro appartiene al passato e ho sempre lasciato agli altri il giudizio sul mio operato, cosa che Segoloni, nella sua foga autocelebrativa, dimentica di fare. Conosco però con certezza una regola didattica: mai coinvolgere gli allievi in questioni personali che non li riguardano. Gli allievi hanno bisogno di rispetto, di una buona scuola, di insegnanti che credono nel proprio lavoro, di entusiasmo per la cultura e per la musica, di confronti costanti con il pubblico. Non certamente di essere coinvolti in beghe personali.
8- Forse sarà opportuno che come tutti noi, il maestro Segoloni passi da una dimensione autocelebrativa, ad una dimensione critica ed anche autocritica. Potrebbe anche scoprire che su tutto quello che facciamo c’è sempre una riflessione da fare, che facciamo sempre, tutti, degli errori di cui non ci avvediamo e che tutto può essere fatto meglio o che si può sempre fare di più.
9- Nel frattempo è uscito il bando per la scelta del direttore, che è quello comunale dello scorso anno adattato ad una associazione privata ma i requisiti e titoli richiesti sono pressoché identici al passato.
10- Con questo chiudo, per quanto mi riguarda, questa assurda polemica: il passato della scuola comunale di musica non è certo nuova ai cambiamenti: non fece polemiche la prof. Marirossi, che pure aveva ben operato, quando fu sostituita con Pelli, non il maestro Pelli sostituito da Segoloni: il contratto è sempre molto chiaro: l’incarico scade il 30 giugno. Se crede il maestro Segoloni può partecipare al bando.
Francesco Tofanetti
26 novembre 2012
Fratta Todina, un concorso che si doveva fare
Come consigliere comunale di Fratta Todina ho presentato un’interrogazione al Sindaco per richiedere spiegazioni circa la modifica apportata al piano triennale della programmazione del fabbisogno del personale e per conoscerne gli orientamenti relativi all’organizzazione dell’Ente. A seguito di due pensionamenti avvenuti in passato, con Delibera di Giunta del 1 marzo 2012 è stata attivata la procedura di assunzione tramite concorso pubblico per la copertura di un posto a tempo parziale e indeterminato di Istruttore Amministrativo, per l’area amministrativa, da tempo rimasto vacante. Dopo aver espletato le procedure per la mobilità volontaria esterna e aver ricevuto la richiesta di una persona interessata al trasferimento, dopo la nomina della commissione, il 20 settembre viene notificata la rinuncia alla mobilità. Inspiegabilmente il 18 ottobre l’Amministrazione, tramite Delibera di Giunta, decide di modificare il programma triennale 2012/2014 e quello annuale del 2012 del fabbisogno del personale, tornando sui propri passi e rinunciando a prevedere alcun tipo di assunzione, né a tempo determinato né a tempo indeterminato. Tale decisione appare, se non incomprensibile secondo i normali criteri di razionalità, quantomeno anomala. Perché sono stati fatti trascorrere ben sette mesi prima di intraprendere una decisione che va nel segno totalmente opposto, degli intendimenti iniziali e per i quali sono stati spesi tempo, energie e risorse, sottratti allo svolgimento di altre funzioni? Dall’art.1 comma 562 della L. 296/2006 si evince che, alle condizioni attuali, nulla osta all’assunzione di un dipendente che si occupi nel caso specifico dell’area amministrativa, funzione centrale nella gestione dell’Ente. L’Amministrazione, colpevolmente, ha piena consapevolezza del fatto che dal prossimo anno i vincoli imposti dal patto di stabilità, di prossima applicazione, non consentiranno più, a causa della situazione finanziaria dell’Ente, margini di azione nel futuro. Per quale motivo ha aspettato di arrivare a ottobre per fare retromarcia e tornare sui propri passi, lasciando scadere il tempo per apportare eventuali cambiamenti? Sono notevoli e ben note a tutti le difficoltà incontrate, da parte del personale in servizio presso l’Ente comunale, nella gestione dei propri compiti, con il conseguente e inevitabile rallentamento dell’attività produttiva. In questa situazione e con l’attuale disponibilità di risorse umane, come intende fare, l’Amministrazione, per assicurare le esigenze di funzionalità ed efficienza della macchina comunale, ora in sofferenza? Voglio augurarmi che i nostri amministratori abbiano valutato attentamente le conseguenze e le ripercussioni che si avranno dalla decisione intrapresa e siano ora in grado di giustificare le proprie scelte e proporre un modello di riorganizzazione delle funzioni e dei compiti in capo alle risorse umane presenti, in maniera tale da garantire servizi ai cittadini, piena efficienza, funzionalità e celerità d’azione.
Cinzia Moriconi-consigliere comunale di Fratta Todina
24 novembre 2012
Problemi post-alluvione a Marsciano…
Vi fornisco una notizia "calda, calda": vivo a Marsciano nella zona di Via Ponte Nestore (Via Acqua Calda per la precisione), una di quelle maggiormente colpite dall’inondazione del torrente Nestore, facilitato nel suo compito distruttivo, anche grazie alla presenza della pista per il lancio del ruzzolone che con il suo argine più basso di circa due metri rispetto al normale andamento ha fatto da valvola di sfogo o troppo pieno per la fuoriuscite delle acque.
La notizia è questa: dopo l’alluvione ci sono dei fortissimi problemi con il collegamento Internet Adsl; Telecom Italia che si è ben guardato dal farlo pubblicamente e privatamente, mi ha appena informato dopo l’ennesima telefonata di reclamo al 187, che i danni riportati dalle condutture pressurizzate dove corrono i cavi richiederanno intorno ai 3 mesi di lavoro per il ripristino, con buona pace di chi ci lavora oltre di chi lo utilizza da casa. Chi risarcirà tutti questi disagi oltre i danni materiali subìti? I giocatori di ruzzolone?
Roberto Proietti
23 novembre 2012
A due anni dalla scomparsa di Antonio Pinotti c’è ancora un impegno da onorare
Tra qualche giorno e precisamente il 30 novembre, ricorrerà il secondo anniversario della scomparsa dell’amico Antonio Pinotti.
Al di là della retorica e fuori dall’intimità di un rapporto che mi legò a lui nel segno della grande e reciproca amicizia, ritengo di fare nel suo ricordo alcune considerazioni. Mi rivolgo, con il rispetto che proprio Antonio mi insegnó ad avere, alle istituzioni e alle forze politiche locali, richiamandole ad onorare un impegno che all’indomani della sua scomparsa, presero con la famiglia e la città tutta. Fu bipartisan l’impegno a ricordare questa figura della politica tuderte e regionale attraverso l’intitolazione di uno spazio cittadino. Un impegno che va rispettato per molti motivi.
Primo fra tutti il ricordo di un nostro concittadino, capace dal nulla, di raggiungere l’apice delle istituzioni regionali, non dimenticando mai le proprie umili origini, ma, al contrario, facendone motivo di orgoglio e di appartenenza. In secondo luogo, alla sua commemorazione va associata una piu attenta valutazione su quella che fu la classe dirigente della così detta "prima repubblica".
A fronte degli scandali che sempre con maggiore frequenza investono il mondo
della politica, i consigli regionali, i partiti, credo, a distanza di anni, emerga con chiarezza l’errore di aver liquidato un pezzo di storia del nostro Paese forse in maniera frettolosa e superficiale.
Si profila ormai come inoppugnabile la differenza di parte di questa classe dirigente, separagonata a quella passata. Una politica che attraverso la selezione dei partiti, attraverso l’impegno civico e personale, arrivava solo dopo anni essere rappresentanza istituzionale.
Antonio Pinotti apparteneva a quella storia, apparteneva a quel modello di impegno che oramai é cosa rara, ma che, nell’interesse del Paese andrebbe ritrovato.
Questo significherebbe ricordare l’amico Antonio. Non un gesto di puro e semplice rispetto umano, ma un segnale forte a chi crede ancora oggi che la politica debba essere un valore e non
la strada per interessi personali.
Giancarlo Castrini
23 novembre 2012
Un caloroso ringraziamento all’ex direttore della scuola comunale di musica
I miei figli che hanno sempre frequentato la scuola hanno avuto sostegno, paziente presenza e incoraggiamento allo studio della musica, sia negli orari di lezione all’interno della scuola, sia durante i saggi finali. L’esperienza dell’orchestra è stata per mio figlio, oltre che formativa, anche molto divertente e coinvolgente, grazie ad un direttore che non solo sapeva trasmettere la sua competenza, ma anche l’amore per la musica.
Sono convinta che fosse necessario cambiare le cose nella scuola di musica, ma sono anche dell’opinione che il cambiamento non dovesse per forza fare di tutt’erba un fascio.
Chiara Ciarlini
22 novembre 2012
Il nuovo depuratore di Todi in località Osteriaccia? Non va bene!
Da informazioni sulla stampa ho appreso che si vorrebbe costruire il nuovo depuratore della nostra città sulla strada Todi – Orvieto in località Osteriaccia, veramente assurdo!! ll nome della località fu dato perché in quel sito vi era una barca per attraversare il Tevere e i viaggianti si potevano rifocillare nell’ osteria. La sponda del Tevere è nota a tutti i pescatori non solo umbri ma anche toscani e laziali per lo sport della pesca. Non trascurabile poi il forte impatto che un simile intervento avrebbe su tutta la natura circostante, il paesaggio visibile da una strada che costituisce un punto fondamentale di ingresso nella nostra città. E poi i proprietari faranno la cessione bonaria dei terreni ? Certamente no, anzi si opporranno con tutte le forze. Inoltre ,come tutti ben sanno , sulle sponde del Tevere sono sempre stati ritrovati reperti archeologici, ed allora si faranno i soliti sondaggi a spese dei cittadini e al ritrovamento di sicuri reperti si butterà lo studio di fattibilità pagato dai cittadini e si ricomincia la storia con nuovi studi e nuove spese ….
Non mi sembra che sia la strada giusta per risolvere il problema. Mi sono chiesto tante volte perché la soluzione non viene affidata ad un comitato di soli tecnici?
Marsilio Comodini
22 novembre 2012
Scuola comunale di musica, una risposta a stretto giro di posta
1) quando all’interno della scuola, su proposta dell’ass. culturale Fattodigiovani che prima gestiva la scuola, si era formata un’orchestra (SCM di Todi) aperta anche ai cittadini di Todi, diretta da due degli insegnanti dell’istituto stesso, Lei, caro Maestro, non si è degnato di venire nemmeno al concerto, quello della befana, eseguito nella sala del consiglio del comune, si ricorda?
Non si è mai fatto vivo durante le prove e sopratutto si è disinteressato di tutto.
Ha organizzato dei concerti? NO !
Ha organizzato dei seminari? NO !
Si è solo limitato ai "saggi" di fine anno…. WOW!
I propri meriti, a patto che questi ci siano, solitamente li devono considerare e riconoscere gli altri.
21 novembre 2012
Umbria Mobilità, i dipendenti non ci stanno a prendersi le colpe
Con la presente intendiamo far notare al presidente della Provincia di Perugia.
Il livellamento degli stipendi dei lavoratori (che si chiama omogeneizzazione dei contratti ed è
obbligatoria e prevista dal codice civile italiano in caso di fusione di più aziende) partirà da gennaio
2013 e per ora riguarda solamente una parte del personale. Per molti il ridicolo adeguamento delle
voci sullo stipendio (80 euro in media) durerà ben 8 anni.
Il costo per tutto il personale di Umbria Mobilità ammonta al 49% delle spese totali dell’azienda
quando nella maggioranza delle aziende italiane si aggira intorno al 60%.
Questo non solo perché ci
sono persone che lavorano per stipendi che non bastano più a vivere dignitosamente come in altre
realtà italiane oggigiorno, ma anche perché da due anni a questa parte sono andate in pensione
circa 110 persone e non sono state rimpiazzate.
Se, come afferma il presidente dei cittadini della Provincia di Perugia, i sindacati non avessero
denunciato una situazione oramai ingestibile staremmo qui ancora a dirci : “No, non stiamo
affondando, stiamo non galleggiando!”.
I problemi come forse il presidente non saprà ma che dovrebbe sapere visto che la provincia di
Perugia è la proprietaria di maggioranza dell’azienda provengono da scelte scellerate come ammette
il Presidente stesso.
Investimenti poco sicuri fuori regione, ingenti premi personali a pochi intimi di qualcuno, manager
strapagati e aziende satellite in netta perdita annua, che però assicuravano una fonte di guadagni
extra per pochi e cariche in più da ricoprire.
Funziona cosi in tutta Italia e le recenti vicende lo dimostrano, anche se continueremo a combattere
contro tutto questo non ci scandalizziamo più, ma da qui a dare la colpa ai lavoratori per coprire i
veri responsabili delle tristi vicende di questa azienda ce ne corre, specialmente se tali attacchi
vengono da una sinistra che di sinistro ormai ha solo il modo di comportarsi.
FaisalCisal Perugia
21 novembre 2012
Scuola Comunale di Musica di Todi, lettera aperta dell’ex direttore
l’altra sera ho appreso, da una telefonata avuta con il prof. Tofanetti, presidente della cooperativa a cui è stata data in concessione la SCM per i prossimi anni, che non avrò più l’incarico di direzione della scuola. La motivazione sarebbe dovuta al fatto che l’amministrazione comunale avrebbe chiesto al nuovo gestore "un forte segno di discontinuità con il passato".
La cosa, che poi è stata smentita dall’assessore Caprini, mi ferisce come persona e come musicista perché credo di aver fatto molto in questi quattro anni per la scuola comunale attraverso una presenza costante, una grande attività e una serie di iniziative degne di istituzioni ben più prestigiose. Alla mia incredulità e alle mie richieste di spiegazioni mi è stato detto "sa, maestro, a volte le ragioni della politica possono anche prevalere sul merito". Avete capito cari ragazzi? Questo è l’insegnamento di chi si appresta a gestire una scuola il cui fine dovrebbe essere esclusivamente quello della formazione artistica, questo è l’insegnamento della politica e queste sono state le parole di un uomo di scuola: il merito e le capacità non contano! Quanto poi alla "discontinuità con il passato" mi preme sottolineare che io sono stato nominato per ben due volte attraverso una selezione e attraverso (l’ho saputo dopo) una serie di informazioni prese sulle mie capacità professionali.
La nuova amministrazione e la nuova gestione vogliono una "discontinuità" da quanto è stato realizzato in questi quattro anni:
1) Orchestra degli allievi della scuola (realizzata per la prima volta con i propri iscritti e con i propri docenti) e che si è esibita al Teatro Comunale, in occasione nei saggi finali 2009 e 2010 e 2011 e alla Sala del Ridotto per il Concerto di Natale 2010.
2) Concerto al Tempio della Consolazione Pasqua 2009: Stabat Mater di Boccherini. Il concerto doveva costituire l’inaugurazione di un ciclo “Lo Stabat di Jacopone e la musica” mai realizzato per disinteresse dell’Etab.
3) Conferenza e maratona pianistica per il bicentenario della nascita di F. Chopin e R. Schumann (2010). Sono stati presenti a Todi per una conferenza Riccardo Risaliti, Piotr Lachert, Ettore Borri e Renato Meucci (Premio C. Sachs, New York 2012), musicisti e musicologi di fama internazionale. Il giorno dopo la conferenza 12 giovani pianisti, provenienti da tutta Italia, hanno eseguito al Teatro Comunale, in una “maratona pianistica” ininterrotta dalle 17 alle 24, le più importanti composizioni dei due grandi musicisti.
3) Istituzione del premio “Una vita da Maestro”. La scuola ha voluto premiare i grandi docenti del Conservatorio “Morlacchi” e dell’Istituto “Briccialdi” di Terni che hanno maggiormente contribuito alla formazione dei musicisti umbri. Dal 2009 hanno ricevuto il premio tra gli altri: Roman Vlad, Carlo Frajese, Giovanni Tinarelli, Elio Maestosi, Arnaldo Apostoli, Anne English, Liliana Pannella, Fernando Sulpizi e Giuliano Silveri. Il Premio è stato assegnato anche a Piero Farulli e alla grande soprano Antonietta Stella. Nel ricordo del M° Valentino Bucchi a 35 anni dalla scomparsa e in occasione del Premio 2011, è stato ospite della scuola l’On. Marco Pannella.
4) Negli anni 2011 e 2012 la scuola ha realizzato due importantissimi concerti per le scuole elementari eseguendo “Il Carnevale degli animali” di S. Saens (con orchestra dal vivo) e “Ma mère l’oye” di Ravel, capolavori assoluti della letteratura musicale per l’infanzia. Nel primo caso si è voluto realizzare anche una messa in scena con la collaborazione della Scuola elementare di Collevalenza e della Scuola di danza di Todi. I due eventi, che sono stati preceduti da una guida all’ascolto a cura di questa direzione, hanno avuto un grandissimo favore con larga partecipazione degli alunni di tutto il circolo didattico e con ampio consenso delle maestre e della dirigente (documentato con lettere di ringraziamento)
5) Istituzione delle borse di studio per gli alunni più meritevoli e loro premiazione il 9 giugno scorso nel corso della serata a ricordo dei 40 anni di attività della scuola.
6) Gemellaggio con le Scuole Comunali di Musica di Marsciano e Orvieto (da realizzarsi a ottobre)
7) Nel corso del quadriennio è stata allargata l’offerta formativa con l’istituzione di corsi di musica moderna e Jazz, e nel 2012 con il corso di Informatica musicale.
8) Sono stati effettuati importanti acquisti di materiale per la didattica fortemente voluti da questa direzione: n.1 batteria elettronica, n° 4 panche per i pianoforti, una chitarra classica, due lavagne pentagrammate magnetiche, un lettore USB per laboratori di musica moderna, n° 2 poggiapiedi per chitarra e basso elettrico e una chiave per accordatura dei pianoforti, curandone anche la manutenzione (nei limiti del possibile)
9) È stata messa a disposizione della scuola una biblioteca multimediale con oltre 7.000 libri, spartiti e partiture musicali in formato pdf.
10) Sono stati messi a disposizione della scuola alcuni beni personali, tra i quali: uno specchio con ruote per la classe di canto, un lettore CD, tre leggii, una stampante (rubata qualche giorno dopo), un rilegatore per
fotocopie.
12) È stata realizzata una sezione distaccata con 14 allievi a Collevalenza e vari progetti di collaborazione con le scuole superiori del territorio; un nostro docente ha tenuto un laboratorio di musica leggera presso l’Istituto Agrario “Ciufelli”.
13) La scuola ha dedicato anche particolare attenzione alle personalità musicali del glorioso passato cittadino quali Cesare Manganelli e Carlo Della Giacoma eseguendo le loro opere in diverse occasioni.
14) Alla Scuola Comunale di Todi in questi anni, stante le attività svolte, è stato dato un risalto mai avuto prima da parte degli organi di stampa locali (Giornale dell’Umbria e Corriere dell’Umbria) e dal TGR regionale. In occasione della presenza dell’On. Marco Pannella per l’intera giornata Radio Radicale ha parlato di Todi e della sua Scuola Comunale di Musica.
Direttore della SCM di Todi dal 2008 al 2012 Ordinario di Direzione di coro e repertorio corale
Istituto Superiore Studi Musicali "Conservatorio Guido Cantelli" NOVARA
Curriculum sul sito www.conservatorionovara.it
21 novembre 2012
Dal Pd di Todi sostegno alle famiglie alluvionate e sostegno a Sindaco e Amministrazione
Il Partito Democratico di Todi esprime piena solidarietà alle famiglie Tuderti colpite dall’alluvione che ha afflitto la nostra comunità. E’ impegno prioritario del Partito Democratico fare in modo che chi è stato colpito moralmente e materialmente dagli eventi, ritrovi al più presto la normalità e riesca ad ottenere aiuti economici per i danni subiti. Vediamo con favore la nascita di un Comitato, non strumentalizzato politicamente, che rappresenti i cittadini colpiti dall’alluvione e che si relazioni con l’Amministrazione al fine di coadiuvarla nel proprio compito di sollecitare, a tutti i livelli, il Governo Nazionale e gli enti territoriali per il ristoro dei danni subiti.
E’ importante ribadire che in questo momento occorre la massima coesione: noi del PD diciamo no a strumentalizzazioni. Abbiamo visto in questi giorni, durante l’alluvione, mentre l’Amministrazione si adoperava per gestire l’emergenza insieme alla Protezione Civile, ai volontari, ai vigili del fuoco, ai dipendenti comunali ed alle forze dell’ordine, come alcuni esponenti politici del centrodestra abbiano cercato in più occasioni di politicizzare gli eventi accaduti, attaccando a sproposito Sindaco e Amministrazione: diciamo no a questi personaggi che cercano visibilità sulla pelle dei cittadini colpiti dell’alluvione!!
Affermiamo con forza la correttezza dell’operato dell’Amministrazione e del Sindaco nell’affrontare l’emergenza verificatasi, in piena collaborazione con la Protezione Civile Regionale e locale. Da subito ci si è attivati al fine di gestire l’emergenza ed evitare il peggio, salvaguardando l’incolumità dei cittadini.
In questo momento dobbiamo fare squadra per ottenere dal Governo Nazionale il riconoscimento dello stato di calamità richiesto dalla regione Umbria ed i fondi necessari per il risarcimento dei danni subiti dai cittadini e per le opere strutturali di difesa idraulica per evitare che tutto ciò si verifichi di nuovo.
Dobbiamo dare certezze ai cittadini danneggiati sui risarcimenti per i danni subiti e soprattutto dobbiamo far si che tali fondi vengano stanziati in tempi brevi per tornare al più presto alla normalità.
Invitiamo a tal fine i cittadini a seguire le indicazioni fornite dalla Amministrazione Comunale per il riconoscimento dei danni, senza lasciarsi fuorviare da iniziative politiche di parte, strumentali e finalizzate alla mera ricerca di visibilità.
Ricordiamo a tutti che martedì 20 novembre, alle ore 21 presso la tendostruttura di Pian di San Martino, è stata indetta dal Sindaco un’assemblea pubblica per informare i cittadini sull’iter delle procedure per il riconoscimento dello stato di emergenza e sul risarcimento dei danni.
In questo momento serve fare squadra, la tempestività dell’azione dell’amministrazione nell’avviare la fase di ricostruzione è la garanzia che i cittadini non saranno lasciati soli.
Partito Democratico di Todi
21 novembre 2012
Ordine del giorno del PDL Todi sull’emergenza alluvione
PREMESSO CHE:
A seguito della esondazione del fiume Tevere, iniziata Lunedì 12 Novembre u.s., le frazioni di Pian di San Martino e Pantalla sono state particolarmente interessate dall’evento calamitoso.
Il giorno 15 Novembre la Regione dell’Umbria, attraverso la Presidente Catiuscia Marini, ha formalizzato al Governo la richiesta di riconoscimento dello “stato di emergenza” per i territori dell’Umbria interessati dagli eventi alluvionali (Orvieto, Marsciano, Todi e Città della Pieve).
La commissione Bilancio della Camera, nelle more della approvazione della “Legge di stabilità e della legge di bilancio”, ha approvato l’emendamento con il quale viene istituito un fondo di 250 milioni di euro in favore delle Regioni e dei Comuni colpiti dall’alluvione del Novembre 2012.
Numerose famiglie, attività agricole e produttive del territorio Tuderte, in particolare di Pian di San Martino e Pantalla, a seguito dell’evento alluvionale hanno riportato ingenti danni legati al deterioramento degli immobili, del loro contenuto, di automobili, di bestiame e di colture agricole in atto.
Tutte le forze politiche che compongono il Consiglio Comunale e molti consiglieri hanno pubblicato a mezzo stampa comunicati di assoluta solidarietà e vicinanza ai cittadini colpiti dall’evento.
CONSIDERATO CHE:
Il Comune di Todi, in conformità alle direttive Regionali relative al riconoscimento dello stato di emergenza, ha provveduto a redigere e comunicare una prima stima dei danni subiti dai cittadini che, ad una prima analisi, si dovrebbero attestare intorno al milione di euro.
E’ di fondamentale ed assoluta importanza per le famiglie e le attività agricole e produttive in generale colpite dall’evento, che il Comune di Todi, si attivi immediatamente per predisporre misure economiche a sostegno dei cittadini e le imprese gravemente colpite dall’evento.
Tutte le risorse economiche anticipate ai privati dal Comune di Todi troveranno ristoro nelle more degli iter amministrativi relativi alla erogazione dei fondi destinati alle Regioni ed ai Comuni dal Governo.
Tutto ciò premesso e considerato, perfettamente consapevoli dell’importanza per tutti i cittadini dell’argomento de quo, i sottoscritti Consiglieri Comunali
CHIEDONO AL SINDACO ED ALLA GIUNTA:
a) Di istituire un fondo, facendo ricorso agli attuali stanziamenti di bilancio, il cui importo dovrà essere destinato ad un primo ristoro dei danni subiti dai cittadini e alle attività produttive di Pian di San Martino e Pantalla gravemente colpite dall’alluvione.
b) Di esentare i soggetti di cui sopra dal pagamento della IIa rata dell’IMU (saldo) il cui versamento è previsto per il 17 Dicembre p.v. e delle altre imposte di competenza comunale quali TARSU e addizionale IRPEF.
c) Che l’Amministrazione Comunale si faccia garante presso gli Istituti di credito di sospendere, qualora i singoli soggetti ne facciano richiesta, le rate dei mutui in corso (conto interesse e conto capitale), per un periodo di tempo ritenuto congruo a dare sostegno ai soggetti interessati.
Claudio Ranchicchio, Moreno Primieri, Floriano Pizzichini, Antonio Serafini, Antonino Ruggiano
21 novembre 2012
Sull’assenza di due al Consiglio Comunale di Massa Martana
Tendo a precisare che i Consiglieri del Popolo della Libertà non hanno mai, in questi anni tre anni di Amministrazione, segnato consecutivamente tre assenze ingiustificate in Consiglio, a differenza di altri.
20 novembre 2012
Più etica nella politica !
Carla Spagnoli, Coordinatore Regionale e Componente dell’Assemblea Nazionale di FLI
19 novembre 2012
Costituzione del Comitato di Pian di San Martino: i punti chiave
Oggi, 19 novembre 2012, alle ore 21.00 avverrà una riunione pubblica per la costituzione di un Comitato cittadino di Pian di San Martino (frazione di Todi colpita dalla grave alluvione del Tevere del 12 novembre 2012).
I punti chiave alla base del Comitato (che verranno meglio specificati nella riunione di questa sera) saranno i seguenti:
– Monitorare e perseguire in tempi brevi la richiesta di risarcimento danni avanzata dai cittadini colpiti dall’alluvione in considerazione del fatto che i danni riguardano principalmente beni di prima necessità (abitazione principale, mezzi di trasporto, elettrodomestici, attrezzature di lavoro ed impiantistica).
– Fare chiarezza attraverso gli organi competenti riguardo alle responsabilità del mancato allarme di esondazione, anche in virtù del fatto che l’11 novembre 2012 era stato istituito presso la Prefettura di Perugia un’unità di crisi per il monitoraggio delle condizioni metereologiche che facevano presupporre una futuribile situazione di emergenza.
– Segnalare la presenza di un impianto elettrico non adeguato (a servizio della maggior parte della popolazione della frazione) istallato a pochi centimetri da terra in un’area esondabile che ha provocato un’interruzione di corrente, con ulteriore danno per la popolazione, per oltre 24 ore.
– Fare in modo che le istituzioni si impegnino in un immediato futuro alla messa in sicurezza della frazione (sia per quanto riguarda il fiume Tevere che per i torrenti affluenti), in modo tale che non si riverifichi una calamità simile a quella in oggetto. A dimostrazione della perdurante criticità che riguarda la frazione di Pian di San Martino, i cittadini si erano più volte attivati presso le istituzioni attraverso esposti e segnalazioni già dall’anno 2004. Il comitato, pertanto, riterrà attuato tale obiettivo con la dichiarazione tecnica della non esondabilità dell’intero paese, in quanto unico documento oggettivo di una avvenuta messa in sicurezza.
Carla Spagnoli, Coordinatore Regionale e Componente dell’Assemblea Nazionale di FLI
19 novembre 2012
Anche De Vivo dice la sua sull’esondazione
Dopo alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti della maggioranza comunale e del Partito Democratico, riguardo l’emergenza alluvione, voglio poter dire la mia, prendendo posizione, intorno ad una vicenda a mio avviso molto strumentalizzata, sia dai membri della Giunta sia da quelli della maggioranza. È chiaro che gestire un’emergenza non è mai semplice, ma nemmeno impossibile da prevedere, limitandone in qualche modo i danni. Già nella giornata di domenica, due giorni prima che il Sindaco emanasse l’ordinanza, il livello del Tevere stava crescendo in maniera spropositata. Il lunedì mattina la Prefettura di Perugia ha posto in essere un’unità di crisi, diramando, addirittura, due comunicati stampa. Nonostante ciò il Comune di Todi è rimasto immobile, anzi il Sindaco ha pensato bene di andare a presentare a Perugia la candidatura alle primarie di Bersani. Insomma Todi era in stato di allerta e il Sindaco in stato off-line, per questioni politiche interne a un partito. In fondo un Sindaco cosa dovrebbe fare, per la propria Città, in uno stato di allerta? Il Consigliere di minoranza, Moreno Primieri, ha passato parte della notte di lunedì scorso a Pian di San Martino, per controllare la zona. Ora, mi chiedo, come sia possibile che un consigliere di minoranza s’interessi direttamente della questione e un Sindaco, invece, aspetti il martedì mattina, a giochi già fatti, per emanare un’ordinanza? Com’è possibile che alcuni consiglieri di maggioranza, residenti nelle zone alluvionate, non abbiano espresso alcuna dichiarazione in merito? Reputo tutto questo estremamente grave, sintomo di una Giunta che agisce sempre lentamente e in modo scorretto. È inutile fare conferenze stampa, interviste e comunicati se poi non si è sul territorio a risolvere i problemi.
Roberto De Vivo
Coordinatore provinciale FareAmbiente
16 novembre 2012
Marsciano: i tigli, la piazza e la pro loco
La persistenza di un dibattito, all’interno di una parte della comunità del capoluogo, circa l’opportunità o meno di abbattere alcune piante a seguito dei lavori di riqualificazione dell’area di via della Vittoria, ci induce a una presa di posizione pubblica che siamo convinti potrà portare elementi di chiarezza e qualche ulteriore spunto di riflessione. Intanto alcuni fatti. Il progetto prevede, nell’attuale area di Largo Goldoni e via della Vittoria, la creazione di uno spazio urbano aperto concepito come una piazza capace di abbracciare in una suggestiva prospettiva unitaria Torre Bolli da un lato e la facciata del teatro Concordia dall’altro. Per dare vita a questo spazio devono essere tolti sette dei dieci tigli che attualmente delimitano via della Vittoria sul lato della cinta muraria e che furono piantati sul finire degli anni 60, dopo che una precedente alberatura risalente ai primi del ‘900 era stata eliminata per allargare la strada. Ed è contro l’abbattimento di questi alberi che si sono ultimamente pronunciati alcuni cittadini molti dei quali, peraltro, non di Marsciano, mobilitandosi con una petizione, con i social network e sollecitando, con successo, anche l’intervento di Legambiente Umbria. Ma c’è anche un altro fatto, determinante, avvalorato da precise esigenze ampiamente rappresentate e dalle risultanze delle azioni di condivisione di questo progetto di riqualificazione che l’Amministrazione ha fatto sul territorio. La maggioranza dei cittadini del capoluogo, ovvero di coloro che lo vivono, ci lavorano e fruiscono quotidianamente dei servizi che il centro cittadino offre a livello sociale, istituzionale, economico e culturale, e che ne conoscono dinamiche, problemi e possibilità, ha fatto una scelta. Ha scelto di rinunciare a sette piante per creare uno spazio nuovo. Ed è così anche per la Pro-loco di Marsciano che, evidentemente, ritiene più importante lavorare per riempire di contenuti e idee i nuovi spazi fruibili piuttosto che, nelle circostanze in oggetto, appellarsi al valore più o meno simbolico di una pianta per salvarla dall’abbattimento. Ed è una posizione di cui andiamo fieri. Ci fa sentire orgogliosi il fatto di essere parte viva di una comunità che sa proiettarsi in avanti immaginando e sperimentando forme nuove di interazione con il proprio territorio e il proprio spazio urbano. Che su questo sa discutere, ascoltarsi e, alla fine, scegliere e fare.
Ed allora dobbiamo forse tornare a riflettere sull’idea di ambiente. Ed è proprio su questo che la Pro-loco invita tutti a fare passi in avanti su una discussione che non deve, oggi, rappresentare motivo di divisione proprio quando è necessario che tutte le forze buone della comunità si ritrovino insieme a sostenere le possibilità di rilancio e sviluppo che questo Piano Urbano Complesso può garantire. Si tratta di un progetto importantissimo, che Marsciano non può permettersi di perdere e che proietta il centro del capoluogo in quelle che saranno le sue dinamiche future. Vogliamo quindi ribadire con chiarezza che il merito della questione non può essere ridotto alla formula “alberi sì, alberi no”. A nessuno di noi, cittadini, associazioni, amministratori e progettisti, sfugge, infatti, il ruolo delle piante nella biosfera e le conseguenze che, da questo ruolo, derivano anche a livello di presenza affettiva e culturale. Ma riteniamo che il termine “ambiente” non si riduca a quante piante, arbusti o prati ci sono, quanta ombra fanno le chiome, quanto vento placano, quale microclima creano o che cosa tutti essi rappresentano. L’ambiente è, piuttosto, la forma che assume la capacità di una comunità, nel tempo, di trarre benessere dall’interazione equilibrata con gli spazi sui quali insiste, sapendo modulare soluzioni diverse su quelli che sono spazi diversi. E se tutto questo può sembrare declinarsi a seconda delle sensibilità e delle contingenze locali è perché è proprio così. Dove altri scelgono legittimamente di salvare sette piante e precludersi nuovi modi di fruire degli spazi, Marsciano sceglie, altrettanto legittimamente, per l’opposto. Punto. E poco importa, invero, se tra i fatti da ricordare c’è anche che per sette piante che saranno abbattute ce ne saranno altre otto o nove piantumate nell’area dietro l’attuale edicola. E poco importa se con la progettazione del secondo stralcio dei lavori che riguarda via XX Settembre, Largo Garibaldi, via Umberto I° e Piazza del Catraione, c’è l’intenzione di realizzare una o due piccole aree verdi laddove oggi c’è solo asfalto. Poco importa, quindi, se nel centro cittadino piante e aree verdi aumenteranno rispetto ad oggi. Tutto questo riteniamo essere valore aggiunto a ciò che vale già di per sé, ovvero il fatto che Marsciano è capace di cambiare ed esprimere, nel cambiamento, una naturale sintonia tra quella che è la sua storia e quella che è la sua idea di futuro. E nel futuro di Marsciano non ci sono sette piante in meno ma un cuore nuovo in più. Una piazza, quando serve.
La Pro-loco di Marsciano
15 novembre 2012
Esondazione del Tevere a Todi: l’argine di Ponte Rio poco c’entra!
Leggendo il vostro articolo del 13/11/2012 intitolato: Diluvio e allagamenti: Pian di San Martino di Todi invasa dall’acqua, mi sono stupito del fatto che abbiate dato voce a quella che sembra una caccia alle streghe, cioè la ricerca di un colpevole per l’alluvione della frazione Pian di San Martino.
Senza nulla togliere alla legittima ricerca di responsabilità, ritengo però che il dare voce a chi punta il dito, identificando una sola causa per un evento che di cause ne ha molte, sia poco professionale e poco costruttivo.
Mi pare che l’evento alluvionale di questi giorni sia assolutamente straordinario e ritengo che difficilmente un argine posto a svariate centinaia di metri possa essere responsabile dell’inondazione di un’area così vasta.
Inoltre, Pian di San Martino è più a valle, cioè più verso Corbara che non Ponterio ed il suo argine. Quando il bacino della diga di Corbara diventa un "tappo" al defluire delle acque del Tevere a valle, l’ondata di piena si muove inizialmente da Corbara verso monte, risalendo, in pratica, il corso del fiume Tevere esondando gli argini e causando i disastri che abbiamo purtroppo visto in questi giorni.
Vi allego di seguito il racconto di un compaesano che parla di come le piene del Tevere fossero evento comune e frequente in passato, a cui la popolazione era preparata e di cui i cittadini erano avvisati cosicché potessero correre ai ripari, e limitare dunque i danni.
"Ho vissuto con la mia famiglia a Torre Piera, una bellissima fattoria nella frazione di Pian di San Martino e ho ricordi molti vividi delle piene che il Tevere faceva ogni anno in quella pianura e qualche volta anche due o tre volte all’anno. C’erano delle case di contadini nella pianura abbastanza vicine all’argine del Tevere e eravamo tutti abituati a quelle emergenze. Ricordo il tac-tac che si faceva dai campanili delle chiese lungo il percorso del Tevere per annunciare la imminente onda di piena. Con questo tac-tac che per noi bambini era un divertimento e una generale eccitazione e per i contadini era peggio della campana a morto, la piena era annunciata da noi con un paio di ore di anticipo, il tempo necessario per portare tutto al piano di sopra e trasferirsi con gli animali nei boschi della collina. Mi ricordo anche che quando la piena era improvvisa, il pesce ne veniva stordito e trascinato nelle campagne cosicché dopo il primo deflusso della piena, tutti noi correvamo per le campagne con i canestri per raccogliere i pesci ancora storditi per terra o impigliati sugli alberi; era uno spettacolo incredibile.
Poi è venuta la diga di Corbara e questa ha consentito la regolazione di flussi e deflussi e non si sono più viste le piene. Ora le piene tornano perché le piogge sono diventate furiose come non si erano viste mai. La gente è sorpresa e impreparata e ci vorrà molto tempo perché siano prese le necessarie contromisure. Ma gli antichi erano più saggi e quando circa 4000 anni fa qualche sventato si era messo in testa di costruire Todi a Pian di San Martino, i più responsabili misero in giro la storiella dell’aquila e della tovaglia per fare capire che era meglio costruire sulla collina. Alla loro saggezza dobbiamo in fondo che i nostri olivi e le nostre casette per il momento resistano ai nuovi eccessi meteorologici."
Ora, mi chiedo perché nel 2012 non esiste un sistema di allerta che avvisi i cittadini come una volta facevano le campane delle chiese?
La questione non è capire se l’argine di Ponterio abbia causato la piena; il nocciolo della questione, ritengo che sia cosa è venuto a mancare, e perché, nel monitoraggio e allerta alle popolazioni?
La piana del Tevere è sicuramente una zona con una lunga storia di alluvioni e quindi perché non è stata fatta prevenzione? Il tempo c’è stato: Lunedì 12 Novembre alle 20:30 Pian di San Martino era ancora tranquillo ma, passando per il paese dovendo recarmi a Cecanibbi, non c’era nemmeno una macchina della polizia municipale o della protezione civile: ma a che livello era la piena? e il bacino di Corbara? Se si fosse avvertita la popolazione ci sarebbe stato modo di portare mobili ed altri effetti personali, adesso distrutti, ai piani superiori. Si sarebbero potute spostare le automobili ed evacuare preventivamente la frazione.
Purtroppo tutto questo non è successo. E qui forse sta la responsabilità dei danni alle persone.
L’argine poco importa.
Guido Minciotti
15 novembre 2012
Buconi: "Bene le opere di difesa di Ponte Rio ma a Pian di San Martino…"
Nel rinnovare solidarietà a tutte le popolazioni colpite dagli eventi alluvionali dei giorni scorsi, occorre riflettere sia sull’efficacia degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico sin qui realizzati, che sugli interventi già previsti nel Pai regionale (Piano assetto idrogeologico) con conseguente modificazione delle priorità.
Gli interventi sino ad oggi effettuati sono stati positivi, ma si sono anche rilevati ancora insufficienti per mettere in completa sicurezza il territorio. Bene l’iniziativa della giunta regionale volta a dare immediate risposte ai problemi creatisi alle imprese, ai lavoratori ed alle singole famiglie, i primi stanziamenti del governo sono l’inizio di una risposta che dovrà tempestivamente trovare completa soluzione in una legge organica.
Nello specifico degli eventi che hanno duramente colpito anche il Comune di Todi, in modo particolare la frazione di Pian di San Martino rievocando scenari di oltre 50 anni fa, fanno emergere con assoluta chiarezza l’efficacia delle opere di difesa idraulica che hanno salvaguardato l’abitato di Ponte Rio, ma che al contempo richiedono anche un’urgente ridefinizione degli interventi già previsti nel Pai anche per Pian di San Martino di Todi ed il resto del territorio, ridefinendo le priorità previste.
Confidiamo che non si debba assistere anche in questa circostanza alla classica guerra fra poveri, laddove i territori più duramente colpiti, quali le zone dell’orvietano, del marscianese e del tuderte per la classica carenza di fondi, si vedano costretti a competere per l’assegnazione dei fondi necessari, ma che, piuttosto, si riesca a dare una risposta organica e complessiva ai problemi. L’impegno del sottoscritto e credo del consiglio regionale e della giunta regionale sarà fortemente determinato e puntualmente perseguirà questi obiettivi.
Massimo Buconi – capogruppo dei Socialisti in Consiglio Regionale
15 novembre 2012
Gli avvocati della Media Valle del Tevere, replicano al Pdl di Massa
Il comunicato del Pdl di Massa Martana sul riordino giudiziario comporta una breve replica da parte degli Avvocati della MVT. Gli estensori del documento sembrano anche loro, come il Sindaco di Collazzone, voler mistificare le esigenze di riordino con l’erroneo accorpamento dei territori della Media Valle del Tevere con Spoleto. Dimostrano anche una grave carenza di conoscenza geografica del nostro territorio laddove, preoccupati dei carichi di lavoro del Tribunale di Perugia, omettono di considerare che semmai logica e buon senso imporrebbero l’accorpamento con il Tribunale di Terni anzichè con quello di Spoleto per ovvi motivi legati anche ai collegamenti infrastrutturali.
Gli esponenti del Pdl sembrano ignorare che anche il loro partito si è fatto promotore di una mozione, calendarizzata alla Camera per il prossimo 19 novembre, volta a riconoscere i contenuti del noto parere
della Commissione Giustizia del 01.08.2012 ove è specificatamente indicato che i territori della Sezione Distaccata di Todi debbano essere ricompresi nel circondario di Perugia e non in quello di Spoleto.
Evidentemente a Massa Martana, così come a Collazzone, il Pdl tenta di incrinare l’unità della Media Valle del Tevere dimostrando ulteriormente la sudditanza politica al progetto di "deportazione" a Spoleto, tanto voluto da un noto parlamentare umbro, quanto contestato da tutti gli avvocati della MVT."
Avv. Augusto Battisti e Avv. Giampiero Biscaroni
delegati degli Avvocati della MVT
14 novembre 2012
Il PDL di Massa Martana sul riordino giudiziario
Il PDL di Massa Martana,intende esprimere alcune considerazioni sull’argomento riordino della geografia giudiziaria che si sta attuando nel nostro territorio, prendendo spunto dal manifesto affisso qualche giorno fa da parte della Associazione Avvocati operanti nella Media Valle del Tevere.La chiusura della Sezioni Distaccate di Tribunali,tra le quali ricade anche quella di Todi, è stata inserita dal decreto governativo nel progetto di riassetto delle circoscrizioni giudiziarie, al fine di poter ottenere importanti razionalizzazioni di spesa pubblica.Le argomentazioni addotte dalla Associazione Avvocati della Media Valle del Tevere hanno sicuramente un loro fondamento,ma visto il momento di crisi economica profonda che si sta attraversando nel nostro Paese, la cosa non può ridursi solo a cercare di mantenere lo status quo, evocando degli scenari a dir poco “apocalittici”. Se si riconosce che il momento è grave , occorre da parte di tutti i soggetti interessati prendere decisioni che vanno però indirizzate alla realizzazione di un servizio teso in primis ad alleggerire il carico che attualmente viene sostenuto dal Tribunale di Perugia,carico che rappresenta ,quello si ,il vero ostacolo da superare visti gli oneri e i tempi insopportabili da sopportare, prima di vedere riconosciuta una risposta alla domanda di giustizia da parte del cittadino .Pur riconoscendo che il tema della amministrazione giudiziaria è un argomento di fondamentale importanza tra i “servizi” che uno Stato efficiente deve dare al cittadino che paga le tasse ,ci sembra però che parole come “deportazione”,siano eccessive e non consone alla soluzione di problematiche che indubbiamente vengono a crearsi quando si mette mano ad una ristrutturazione di un servizio fondamentale come quello della giustizia. Sarebbe invece opportuno che,nell’ambito della riforma, tutti i Comuni della Media Valle del Tevere siano concordi nel sostenere il mantenimento a Todi dell’Ufficio del Giudice di Pace, visto che tale opzione è prevista dallo stesso Decreto Legislativo del Governo,facendosi carico ognuno pro quota delle spese necessarie al funzionamento dell’Ufficio.A tale proposito,sarebbe interessante sapere,nel punto specifico, quale sia la posizione della nostra Amministrazione Comunale. Sarebbe anche opportuno che la Regione eventualmente possa implementare il servizio di trasporto pubblico attualmente già esistente per il servizio scolastico con Spoleto, città destinata,come sembra, ad essere sede di Tribunale Circondariale. In conclusione quindi si auspicano delle proposte utili e concrete, supportate e non osteggiate dagli Enti Pubblici e dai soggetti interessati , per cui si lavori seriamente affinchè i previsti risparmi di spesa pubblica si trasformino per il cittadino utente in benefici e non come sempre ,nel “solito e inevitabile” aumento di costi.
PDL Massa Martana
10 novembre 2012
Soppressione Tribunale: il Pd di Todi replica al Sindaco di Collazzone
Per correttezza verso la pubblica opinione e per ristabilire un minimo di verità, siamo costretti a replicare alla nota del Sindaco di Collazzone riguardante l’iter della riforma delle sedi giudiziarie.
Da sempre il PD locale , regionale e nazionale (componenti commissioni di camera e senato) ha sostenuto che, se riforma doveva esserci, Todi e la Media Valle del Tevere dovevano restare sotto la giurisdizione del Tribunale di Perugia per evidenti ragioni di storia, di logistica e di riduzione del danno.
Nella Commissione Giustizia della Camera i deputati del PD sono riusciti a sventare la proposta del PdL di accorpare invece Todi a Spoleto e la Commissione ha licenziato un parere che prevedeva l’accorpamento a Perugia.
Nella Commissione Giustizia del Senato i senatori del PD si sono opposti alla riproposizione del passaggio di Todi sotto Spoleto avanzata dal PdL. In senato, purtroppo, i rapporti numerici tra gruppi parlamentari sono diversi em di fronte alla volontà della maggioranza della Commissione di stravolgere il parere della Camera, il PD non ha votato il parere.
Questa è la storia. Il Governo ha accolto il parere del Senato e non quello della Camera. Comportamento insolito e che desta sospetti . Perché gli uffici del ministero hanno fatto proprio il parere del Senato? Chi c’è dietro questa anomalia? Sicuramente c’è da approfondire il fatto.
Lo chiedono , tra l’altro, con una mozione che sarà discussa il 19 novembre p.v. diversi parlamentari sia del Pdl che del centro e della sinistra, in cui si chiede al Governo di modificare il decreto di riordino degli Uffici Giudiziari , recependo quanto deliberato dalla commissione giustizia della Camera. Noi auspichiamo che questa mozione venga approvata e che Todi e la Media Valle del Tevere ritornino sotto la giurisdizione del Tribunale di Perugia.
Per quanto riguarda il Giudice di Pace, noi siamo convinti che sia interesse dei cittadini, anche di Collazzone, che questo resti a Todi e non dislocato a Foligno o Spoleto o Perugia.
Il Sindaco di Collazzone farebbe bene a non nascondersi dietro a mistificazioni per giustificare il suo comportamento di sudditanza a qualche esponente spoletino del PdL . Spieghi piuttosto perché ha cambiato posizione all’ultimo minuto, perché ha rotto l’unità della Media Valle del Tevere, perché preferisce che il giudice di pace stia meglio a Foligno o Spoleto piuttosto che a Todi. I cittadini di Collazzone ne trarrebbero vantaggi?
Noi crediamo di no ed è per questo che continueremo la nostra battaglia, così come indicato dal Consiglio Comunale di Todi.
Massimiliano Gioffrè, Andrea Vannini – Consiglieri Comunali del PD
9 novembre 2012
L’erba del vicino è ancora troppo verde
Solo per il 2012, in base ai dati ufficiali del bilancio di previsione regionale, sono confluiti sull’articolo “Ripiano fondo previdenza consiglieri regionali” 2.567.929,60 euro, poco di meno di ciò che era stato assegnato nel 2011 (2.602.867,00 euro), ma molto di più rispetto ai 2.480.000,00 euro del 2010. Anno, questo, nel quale è avvenuta una variazione positiva percentuale del 24,37 rispetto al 2009. Dati alla mano, la contribuzione pubblica per ripianare il disavanzo finanziario a carico del bilancio del consiglio regionale è aumentata di centinaia di migliaia di euro dal 2007 (1.791.000,00 euro) ad oggi. Tutto a spese della collettività.
Il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra, unitamente a Paolo Baronti per Cittadinanzattiva, Walter Cardinali per Libera e Andrea Liberati per Legambiente, nel corso della conferenza stampa di questa mattina tenutasi a Perugia, ha inteso dar voce alla cittadinanza, quella che con la crisi e con i problemi economici deve fare i conti quotidianamente. “E’ necessario –sottolineano i promotori – attivare azioni concrete e mirate, come iniziative popolari di carattere normativo, petizioni o incontri per abolire vitalizi e altri sprechi che risultano essere troppo onerosi ed ingiusti per la collettività”.
Quindi, impegnare le risorse risparmiate a sostegno di alcuni servizi prioritari e sensibili per le famiglie e la cittadinanza umbra, quali i fondi di sostegno al reddito, di contrasto alla povertà, per la non autosufficienza e per le politiche per la qualificazione e la stabilizzazione del lavoro giovanile. Temi questi molto sentiti in Umbria.
La Cisl Umbria e le altre associazioni promotrici, con questa iniziativa hanno inteso rimettere al centro la necessità di gestire le risorse pubbliche in trasparenza ed in efficienza, aiutando la politica e le istituzioni a perseguire con più coraggio alcune scelte che siano in grado di garantire servizi fondamentali alla persona e siano finalizzate al perseguimento del bene comune.
Per questo, il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra ha sottolineato nel proprio intervento la necessità di potenziare anche altri fondi, come quello per gli aiuti alle famiglie, per la povertà-Caritas e quello per le vittime di incidenti sul lavoro. Riguardo al piano per il lavoro “è importante sostenere –ha concluso Sbarra- gli aiuti per i giovani scolarizzati con assegni di ricerca e borse di lavoro, oltre alla stabilizzazione dei lavoratori precari. Sostenere, quindi, voucher per i giovani inoccupati meritevoli per corsi di lingua inglese e informatica”.
9 novembre 2012
Ponte di Montemolino, una polemica retrospettiva
9 novembre 2012
La lettera di un campione del volley agli operatori sanitari dell’ospedale di Perugia
Carissimi, grazie a tutti per la gioia che mi avete regalato, vi porterò sempre nel mio cuore.
Momenti indimenticabili vissuti nel reparto di Ematologia Oncologica e Ematologia Oncologica Pediatrica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Per me è stata un gioia immensa poter far conoscere ai miei compagni di squadra il luogo e le persone che mi hanno salvato la vita e mi hanno permesso di tornare a giocare a pallavolo.
Poter portare un sorriso per le corsie dei reparti dove ho vissuto per tutto l’anno passato e nelle stanze del Residence Chianelli dove tante famiglie affrontano i lunghi mesi che intervallano le cure è stato qualcosa di incredibilmente bello ed edificante.
Il mio scopo e quello dell’Associazione Giacomo Sintini è quello di sensibilizzare il mondo dello sport verso queste realtà difficili della vita. Il mondo dello sport è giovane, è forte ed è sano.
Chi sta meglio, chi sta bene deve dare una mano a chi sta peggio!! Queste persone hanno bisogno di noi, della nostra presenza, della nostra positività! Lottare insieme è più facile, se stiamo uniti anche la paura si farà da parte.
Aiutatemi a sostenere le nostre iniziative, vi assicuro che ne varrà la pena!!
Giacomo Sintini
9 novembre 2012
Terre dell’olio, del Sagrantino e… del Grechetto
Come agronomo vignaiuolo di Montignano di Massa Martana curo la coltivazione di un vigneto di Grechetto e ho sempre promosso la valorizzazione della "area vasta" del Diverticolo Antico della Via Flaminia che attraversa i vostri Comuni: perché non allungare questa strada al Comune di Massa Martana, dove l’antica strada si é originata, ed aggiungere il Grechetto al Sagrantino? Al circolo virtuoso dei cinque comuni manca il sesto spicchio di Massa Martana e potremmo chiudere il cerchio? Che ne pensano i sei Sindaci e le varie Pro-Loco?
Renato Domenico Orsini
8 novembre 2012
”Ipotetici tecnici” incaricati di costruire l’impianto fotovoltaico a terra di Pantalla lamentano il fatto che la nostra battaglia per il bene comune sia una battaglia ”per interessi partitici e a danno della collettività”. La prima risposta che come Comitato Civico Aria Nuova per Todi vogliamo dare è che noi siamo abituati a firmare i nostri comunicati e a dire chi siamo, il comunicato di questi ”ipotetici tecnici” ci sembra scritto da qualche altro soggetto per la realtà. Dobbiamo ancora ribadire, nonostante lo sia stato fatto più volte in tutti i nostri comunicati e documenti protocollati presso gli uffici comunali, che Aria Nuova è a favore delle diverse forme di energia alternativa, e quindi anche del fotovoltaico, ma sarebbe più opportuno che sia effettuato sopra le coperture dei capannoni e non a terra all’ingresso del centro abitato. Riteniamo, che sia ora di finirla, che varie imprese adibite all’installazione di fotovoltaico speculino sui terreni, in questo caso terreni fertili e concessi ogni anno in affitto dall’ente ai coltivatori di zona, devastando i nostri territori come e’ già successo nei comuni limitrofi. Il territorio comunale di Todi è ancora libero da questi scempi non capiamo perché proprio ora, visto che dal 2013 si ridurranno gli incentivi statali e quindi la speculazione sul fotovoltaico, i cittadini di Pantalla dovranno subire tale sopruso. Altra cosa che non accettiamo è l’evidente baratto che scaturisce da tale speculazione, qualche milione di euro alla ditta che costruisce, con i posti di lavoro dei tecnici; lo ripetiamo di nuovo e a chiare lettere ”i pannelli fotovoltaici vanno installati sui tanti capannoni, stalle e varie coperture” che nel nostro territorio sono ancora non utilizzate per energie alternative, è lì che i giovani possono lavorare. ”e’ ora di finirla di sfruttare la scusa dei posti di lavoro per l’interesse milionario di pochi”. Inoltre, ci scusiamo con questi ‘ipotetici tecnici’ che hanno ”ipoteticamente” scritto questo comunicato, ma vogliamo informarli, visto che magari la loro ditta non glielo ha riferito, che nel terreno in questione è stato promosso un bando con delle serre, quindi dire nella nota, che ”su un terreno come quello in questione non è possibile realizzare serre”, significa aver partecipato ad un bando senza sapere cosa c’era scritto. Il bando di assegnazione, che ci ha fatto e ci fa ancora indignare, esponeva in modo chiaro dell’effettuazione di fotovoltaico su serre mentre i progetti presentati in Comune parlano solo ed esclusivamente di impianto fotovoltaico a terra. no!!!, perché se qualcuno vuole insinuare che noi abbiamo ‘interessi partitici’, c’é molto da dire e da indignarsi e noi in questo senso rivendichiamo la nostra liberta’ e la nostra attivita’ esclusiva a favore degli interessi della collettivita’, perche’ siamo fieri di essere andati, solo noi, a mettere il naso nella pratica del bando e aver portato a conoscenza della popolazione tale sopruso. Chiudiamo confermando la contrarietà e l’indignazione di tutto il comitato Aria Nuova, degli oltre 200 cittadini della frazione di Pantalla che in poche ore hanno firmato la petizione di settembre 2012 e di molte delle circa 100 persone che hanno partecipato all’incontro con il Sindaco di lunedì 22 ottobre e ribadiamo con forza di essere pronti ad andare avanti presso le sedi giudiziarie nel caso in cui tale progetto vada avanti.
8 novembre 2012
4416,07 euro da Massa Martana per i terremotati emiliani di San Prospero
Gli organizzatori ringraziano di cuore quanti si sono adoperati per la riuscita della manifestazione, in particolar modo le associazioni del comune di Massa Martana che si sono prodigate nella preparazione dell’evento.
Tenendo fede agli impegni assunti in fase organizzativa, il comitato organizzatore, rende pubblicamente noto il bilancio della stessa,attraverso locandine affisse nei bar massetani ed il presente comunicato su Tam Tam.
Incasso – Euro 12279,48
Spese – Euro 7863,41
Ricavo – Euro 4416,07
Il ricavato è stato devoluto nei giorni scorsi attraverso Bonifico Bancario al Comune di San Prospero (Mo), che lo userà per ripristinare l’istituto scolastico danneggiato dal sisma.
Nomadi Fans Club Augusto e Dante – Amministrazione Comunale di Massa Martana
8 novembre 2012
Umbria Mobilità, bene le dimissioni del CdA
Le dimissioni, rappresentando un segno di discontinuità con il passato, sono il primo passo verso il risanamento finanziario ma , a nostro avviso, dovranno essere seguite da atti di gestione che mirino all’effettiva razionalizzazione dei costi , cosa fino ad oggi non avvenuta, visto che, tra l’altro, ancora resistono situazioni di privilegi "ad personam" assolutamente ingiiustificati dalla drammatica situazione finanziaria in atto.
Quindi ci appare veramente insensato parlare di aumento del costo del biglietto e di un radicale ridimensionamento delle linee non remunerative (in prevalenza extraurbane le quali, ovviamente, per la densità abitativa, hanno una bassa utenza), colpendo ulteriormente le fasce più deboli della popolazione prima di aver rimosso tutte quelle situazioni di sprechi e regalie varie assolutamente non più accettabili visto che si usano denari pubblici e che si esercita un servizio pubblico.
In merito al pagamento degli stipendi vogliamo sottolineare che, oltre alla poca chiarezza delle garanzie per il futuro, la 14a mensilità di luglio ancora non è stata del tutto elargita ai dipendenti(come sembrerebbe, visto che nessuno ne parla più) cosa che ci ha visti costretti ad intraprendere un azione legale tesa a tutelare gli interessi economici dei lavoratori.
Infine, in merito all’acquisizione di quote societarie da parte dei privati (Trenitalia, francesi etc. etc.) vogliamo esprimere la nostra posizione di contrarietà visto che l’azienda ha enormi potenzialità soffocate dalle gestioni politicizzate fino ad oggi avute sia in UM attualmente che precedentemente nelle ex aziende fuse, e quindi basterebbe una vera gestione privatistica sempre tenendo conto del diritto alla mobilità pubblica di tutti i cittadini.
7 novembre 2012
Todi: l’assessore all’ambiente risponde…
Caro Coordinatore Provinciale di FareAmbiente, sugli organi di stampa locale è apparsa una Sua nota ove rappresenta la presenza di materiali abbandonati nei pressi di Porchiano.
Nel ringraziarLa per la segnalazione, Le comunico che la stessa è stata prontamente trasmessa al competente Servizio comunale, per espletare il sopralluogo tecnico ed avviare ogni eventuale necessaria procedura per la rimozione dei materiali abbandonati.
Purtroppo l’Amministrazione comunale non può rispondere della maleducazione di chi abbandona rifiuti in forma incivile ed inadeguata, mentre si fa carico doverosamente del superamento dei danni prodotti alla collettività.
Risultano, pertanto, preziose le segnalazioni di cittadini ed associazioni, come Ella ha fatto a mezzo stampa.
Per un miglior servizio e per avere certezza di essere informati, La pregheremmo di far pervenire le segnalazioni anche al protocollo dell’Ente, inviando tali informative, pertanto, oltre che alla stampa, anche all’ indirizzo del Comune di Todi presso Piazza del Popolo 29/30 – 06059 Todi (Pg) oppure alla casella di posta elettronica dell’Ente.
Le segnalo, a tal riguardo, che già nel corso della scorsa estate, proprio a mezzo organi di stampa, l’Amministrazione comunale aveva invitato la cittadinanza alla segnalazione diretta di eventuali disservizi/anomalie nella raccolta e gestione dei rifiuti, con ampia disponibilità.
Certa che Lei e la Sua associazione sarete, inoltre, parte attiva per la soluzione di questi problemi, non solo con segnalazioni, ma anche con iniziative di sensibilizzazione e raccolta volontaria, La invito a prendere contatti con la sottoscritta per concordare le modalità operative. RingraziandoLa fin d’ora per il contributo che fornirete, La saluto cordialmente.
Dott.ssa Daniela Baccarelli – Assessore all’Ambiente
7 novembre 2012
107 giorni a Cecanibbi
Fermo restando il giudizio critico sulle decisioni intraprese in merito alla scelta dell’intervento da effettuare e all’individuazione della viabilità alternativa, vorrei esprimere soddisfazione per la riapertura del ponte sul Tevere in località Montemolino di Todi, avvenuta fortunatamente nel rispetto dei tempi preventivati. Credo che se ci sia da rivolgere un ringraziamento, questo va di sicuro a tutti quei cittadini che, nei 107 giorni di chiusura del ponte al traffico veicolare, hanno affrontato coraggiosamente la strada di Cecanibbi, individuata come alternativa, andando incontro ad indescrivibili disagi e compiendo notevoli sacrifici, soprattutto in termini economici: con la riapertura del ponte sarà restituito un po’di ossigeno all’economia locale.
Cinzia Moriconi- consigliere comunale Fratta Todina
6 novembre 2012
Riforma sanitaria, il commento dell’Ugl
L’approvazione della riforma sanitaria regionale prevede un piano di riordino e razionalizzazione dei servizi del sistema sanitario chiedendo sacrifici agli operatori della sanità. Le parti interessate saranno in particolare Medici Tecnici e infermieri, nonché naturalmente gli utenti. Rimangono fuori da tagli e redistribuzione di fondi, riduzioni di stipendi, premi e rimborsi gli amministratori regionali, provinciali e aziendali.
L’UGL auspica che il necessario risparmio dettato dai tempi non influisca sulla qualità dei servizi erogati e non si traduca nella solita penalizzazione di utenti e personale sanitario. L’utilizzo di un meccanismo di controllo diventa necessario per la salvaguardia di efficienza e soddisfazione degli utenti.
Rimane infatti da chiarire come l’auspicata razionalizzazione degli oneri per l’approvvigionamento di beni e servizi si traduca nella pratica, e quanto peserà nella scelta la governance Medica.
Il personale sanitario uscirà ulteriormente penalizzato da questa riforma, che prevede già il blocco di turn-over e stipendi. Ai carichi di lavoro già onerosi, si aggiungerà l’accorpamento dei punti nascite e vaccinali, nonché il necessario spostamento da un presidio a un altro di un pool itinerante di professionisti, specialmente per quanto riguarda i reparti di oncologia, ortopedia, otorino, oculistica e pediatria, con conseguente ed ulteriore dispendio di energie. Il personale esistente, oltre all’attività altamente specialistica sarà dunque vessato dalla necessità degli spostamenti.
Mentre nei palazzi si discute di tagli, riorganizzazione di fondi e quant’altro, i lavoratori e gli utenti non riscontrano nella pratica l’efficienza che dovrebbe essere garantita dal servizio sanitario pubblico. I tagli imposti dalla spending review sulla spesa pubblica comportano oneri sia per le aziende sanitarie che per i pazienti. Emblematico è quanto succede nell’ospedale di Città di Castello. Da lunedì scorso ai degenti non verrà più fornita acqua minerale ne il thè o il caffè pomeridiano, ai quali bisognerà provvedere da soli rifornendosi al bar dell’ospedale o usufruendo dell’acqua dei rubinetti.
I vertici dell’UGL constatano con rammarico che solo una parte politica riprende i temi che stanno a cuore al sindacato, ed auspicano una maggiore attenzione da parte degli esponenti delle Commissioni, nonché del Presidente della Regione nei confronti dei diritti di utenti e lavoratori, nonché dei doveri che loro stessi hanno nei confronti di questi ultimi.
Segretario Generale Regionale Ugl Enzo Gaudiosi
5 novembre 2012
Trenitalia si scusa per il disagio, ma le scuse non bastano
Sono una nuova abbonata mensile della tratta Passignano sul Trasimeno – Perugia.
Questo messaggio è per i Dirigenti di Trenitalia, e non per l’incolpevole "personale viaggiante".
Questa mattina, il treno delle 7.21 da Passignano sul Trasimeno a Foligno è stato "cancellato"; Trenitalia "si scusa per il disagio".
E’ la 2a volta che accade nel giro di un paio di settimane: statisticamente, mi sembra significativo.
Chiedo che le "scuse per il disagio" vengano inviate anche ai datori di lavoro ed alle scuole dei pendolari costretti (chi può) a prendere la macchina per non entrare in ritardo, o ad aspettare il treno successivo, entrando in ritardo.
Chiedo inoltre che sia possibile avere uno sconto sull’abbonamento mensile del mese successivo (ovvero una "cancellazione di euri"), proporzionale alle volte in cui il treno che si prende per andare al lavoro od a scuola è stato "cancellato" nel mese precedente.
Nicoletta Bernardi
ELENCO MANIFESTAZIONI COMPRENSORIO DEL TUDERTE
(Comuni di Todi, Collazzone, Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Montecastello di Vibio)
A cura del Servizio Turistico Territoriale Iat del Tuderte
Via del Monte, 23 – 06059 TODI Tel. 075 8943395 – 075 8945416 fax 075 8942406
e-mail: info@iat.todi.pg.it – www.todi.regioneumbria.eu
si declina ogni responsabilità per inesattezze, variazioni o cancellazioni – 30/10/2012
01-04 dal 1 settembre | TODI Caravanserraglio – Nomadismi e soste culturali. Todi crocevia dell’arte contemporanea. Pittura, Scultura, Fotografia, Cinema, Teatro, Poesia, Performance, Recital, Presentazioni, Libri, Musica, Carta, Vetro, Ceramica. A cura di: Emidio De Albentiis, Pino Bonanno, Graziano Marini, Francesco Santaniello. Organizzazione a cura di: Marte onlus. Esposizioni: – Europ-art. Un evento, a cura di Pino Bonanno, che raccoglie le opere di 27 artisti internazionali. – Divetro. Biennale del vetro contemporaneo, a cura di Emidio De Albentiis. – La Luce. Ungaretti-Dorazio. Il libro contiene 20 poesie autografe scritte sulla pietra litografica da Giuseppe Ungaretti e XIII litografie originali di Piero Dorazio. A cura di Graziano Marini. – Reflex-scatti ad arte negli anni settanta. Raccolta di opere di Sergio Coppi, fotografo della metà degli anni settanta aventi per soggetto noti artisti. A cura di Francesco Santaniello. – Visioni trascendentali. Esposizione di 16 opere su tela del Maestro Romano Notari. Programma: Sabato 3 novembre – ore 18,00 “Schegge di teatro” di Livia Ferracchiati. Domenica 4 novembre – ore 18,00 “Decoupage” di Chiara Ortolani. A seguire, alle ore 19,30, degustazione guidata ai prodotti tipici umbri. Palazzo del Vignola – Via del Seminario. Orari: Feriali 10/13-15/20. Festivi e Prefestivi 10/20. Mercoledì chiuso. Ingresso € 3,00. Info: www.caravanserraglio.it – tel. 331955840. |
01-04 dal 27 ottobre | TODI Celebrazione del centesimo anniversario dell’indipendenza dell’Albania A cura di Paolo Foresti rettore Wisdom University. Rassegna della pittura albanese. Espongono i pittori: Edmond Agalliu, Skender Balaj e Emin Shaquja. Saranno altresì esposti alcuni dei dipinti più significativi dall’indipendenza ad oggi, per dare un’indicazione su tre importanti segmenti della pittura albanese: il realismo socialista (ormai introvabile), l’arte sacra e l’inserimento nelle odierne correnti europee. Esposizione della collezione rievocativa di oggetti legati alla figura di Skandeberg ideata e realizzata dal collezionista Gjergj Marena. Palazzo Landi-Corradi (del Vignola) – Via del Seminario. |
01-04 dal 13 ottobre | MARSCIANO INesplorazione. Mostra pittorica di Elaine Kusmishko e Claudia Piscitelli. 20 opere delle artiste Claudia Piscitelli ed Elaine Kusmishko, alcune delle quali dipinte a due mani, che propongono una serie di scorci del territorio marscianese, catturati viaggiando in auto e visti attraverso uno sguardo interiore. Inaugurazione sabato 13 ottobre ore 18,00. Sala delle Esposizioni temporanee – Museo del Laterizio e delle Terrecotte – Piazzetta San Giovanni. Orario: 10,30-13,00 15,30-18,00 escluso lunedì e mercoledì. Info: Comune di Marsciano – Ufficio Cultura tel. 075 8747247 – Museo del Laterizio e delle Terrecotte tel. 075 8741152. |
01-30 dal 14 settembre al 3 maggio 2013 | TODI “In hoc signo” La Croce nell’arte, nella cultura, nella fede. Sangue ed acqua. Mostra ed itinerari nelle Chiese della Diocesi nel segno della Croce: Il Tempio del SS. Crocefisso di Todi – Mostra. Palazzo Vescovile di Todi – Largo Mons. A.M. De Sanctis n. 6. Sabato e domenica pomeriggio. Info: Museo Diocesano del Palazzo Vescovile di Todi – Largo Mons. A.M. De Sanctis n. 6 – 06059 Todi (PG) – Tel. 075 8942443 – www.diocesiorvietotodi.it. |
01 | TODI Celebrazione del centesimo anniversario dell’indipendenza dell’Albania A cura di Paolo Foresti rettore Wisdom University. Proiezione del film: “Il Generale dell’armata morta” Regia di Luciano Tovoli. Con: M. Mastroianni, Michel Piccoli, Anouk Aimée. Al termine proiezione del documentario “Beratinus” di Tom Thercai e Ylli Pepo (in lingua originale albanese, sottotili in inglese). Sala Vignola – Palazzo del Vignola – Via del Seminario. Ore 17,00 e 21,00. Ingresso gratuito. |
02 | TODI Celebrazione del centesimo anniversario dell’indipendenza dell’Albania A cura di Paolo Foresti rettore Wisdom University. Proiezione del film: “L’America” Regia di Gianni Amelio. Con: Enrico Loverso e Michele Placido. Al termine proiezione del documentario “Beratinus” di Tom Thercai e Ylli Pepo (in lingua originale albanese, sottotili in inglese). Sala Vignola – Palazzo del Vignola – Via del Seminario. Ore 21,00. Ingresso gratuito. |
03 | MARSCIANO Mercatino dell’antiquariato, artigianato, collezionismo e hobbistica. Centro storico. Dalle ore 9,00 alle ore 18,00. Per informazioni: Comune di Marsciano – tel. 075.8747247/43 |
03 | MARSCIANO “La Traviata” Opera in tre atti di Giuseppe Verdi con i soli personaggi principali. A cura di AUCC Marsciano. Teatro Concordia – Largo Goldoni n. 9. Ore 21,00. Info: Comune di Marsciano – Ufficio Cultura tel. 075 8747247 – e-mail: beni.culturali@comune.marsciano.pg.it. |
03-04 | TODI Celebrazione dell’indipendenza dell’Albania Programma: Sabato 3 novembre Ore 17,30 Breve introduzione ed indirizzi di saluto preceduti dagli inni nazionali Musiche e canti popolari albanesi eseguiti dal Maestro Joe Artid Fejzo, recitazione di poesie in italiano ed albanese Domenica 4 novembre Ore 12,00 Conferenza della Prof.ssa Lucia Nadin dell’Università di Venezia: Gli Statuti di Scutari. Presentazione del volume di Paolo Muner, ufficiale della Guardia Costiera Italiana Palazzo Landi-Corradi (del Vignola) – Via del Seminario. |
04 | TODI Celebrazione del centesimo anniversario dell’indipendenza dell’Albania A cura di Paolo Foresti rettore Wisdom University. Proiezione del film: “L’America” Regia di Gianni Amelio. Con: Enrico Loverso e Michele Placido. Al termine proiezione del documentario “Beratinus” di Tom Thercai e Ylli Pepo (in lingua originale albanese, sottotili in inglese). Sala Vignola – Palazzo del Vignola – Via del Seminario. Ore 17,00 e 21,00. Ingresso gratuito. |
04 | TODI 4 novembre giornata delle Forze Armate – Festa dell’Unità d’Italia. S. Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre A cura di: Confederazione Italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane. Tempio di San Fortunato – Ore 11,30 |
10 | TODI L’età dell’ignoranza – E’ possibile una democrazia senza cultura? di Fabrizio Tonello (Bruno Mondadori, 2012). Ne discuteranno con l’autore: Sonia Montegiove, docente di informatica e blogger Paolo Gervasi, ricercatore ed editor Sala del Consiglio – Palazzi Comunali – Piazza del Popolo. Ore 16,30. Ingresso gratuito. Info: Biblioteca Comunale “Lorenzo Leonj” tel. 0758956710-713 e-mail: biblioteca@comune.todi.pg.it. |
11 | TODI Fiera di San Martino. Centro storico. Orario 8,00 – 20,00. Info: Comune di Todi – Ufficio Polizia Municipale, tel. 075 89856415 e-mail: vurbani@comune.todi.pg.it. |
15 | MARSCIANO Stagione di prosa 2012-2013 Nel mare ci sono i coccodrilli dal libro di Fabio Geda nell’adattamento dell’autore. Con: Paolo Briguglia, Roberto Salemi. Regia: Paolo Briguglia e Edoardo Natoli. Musiche eseguite dal vivo da Fabio Zeppetella. Una produzione BAM teatro. C’era (c’è sempre) una volta un bambino. Ma se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che qualcuno reclami con prepotenza la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezzai capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo perbene e poi ti lascia solo. Dal best seller di Fabio Geda, uno dei libri più commoventi comparsi in Italia negli ultimi anni e già tradotto in 31 paesi, una riflessione attualissima sulle immigrazioni, dolorose e pericolose in tutti i tempi, compreso il presente. Una grande lezione sulla speranza e sull’umanità. Teatro Concordia – Largo Goldoni n. 9. Ingresso: Platea intero € 15,00, ridotto € 10,00 – Galleria unico € 9,00. I biglietti possono essere prenotati presso: – Ufficio cultura del Comune di Marsciano da tre giorni prima dello spettacolo dal lunedì al venerdì (9-12); – Botteghino telefonico regionale del Teatro Stabile dell’Umbria tel. 075 57542222 tutti i giorni feriali dalle ore 16 alle ore 19 fino al giorno antecedente lo spettacolo; I biglietti possono essere acquistati presso: – Botteghino del Teatro Concordia a partire dal giorno prima dello spettacolo dalle ore 17,30 alle ore 19,30 – tel. 075 8748403. Info e prenotazioni: Comune di Marsciano – Ufficio Cultura tel. 075 8747247 (lun-ven 9-12) – e-mail: beni.culturali@comune.marsciano.pg.it.. |
17-18 | TODI Mercatino Mestierarti (Gli espositori lavoreranno sul posto). A cura dell’Associazione Culturale Mariales. Giardini Oberdan – Via A. Ciuffelli. Orario 8,00-20,00. Ingresso gratuito. Info: Sig. Pennacchi Nello tel. 339 2429252 – 389 5727276 – 329 9031157 – e-mail: assculturalemariales@libero.it. |
22 | MARSCIANO Stagione di prosa 2012-2013 L’esame di Andrea Jeva. Liberamente tratto da The Test di Richard Matheson. Con: Giampiero Frondini, Francesco Bolo Rossini, Caterina Fiocchetti. Regia: Andrea Paciotto. Una produzione Eunice. Nel suo racconto “The Test” del 1954 Richard Matheson descrive una società preoccupata dalla sovrappopolazione. Le persone anziane, dall’età di 60 anni devono, per legge, superare un esame ogni cinque anni che dimostri la loro piena efficienza fisica e mentale. Coloro che non lo superano sono classificati “inadeguati” e uccisi con un’iniezione. Questa è la terribile situazione del racconto, e, seppure immaginata nel futuro, si rimane sbalorditi dal cinismo di una simile società e simultaneamente, colpiti da una sgradevole sensazione di vicinanza con la fredda indifferenza con cui oggi si sente dire da più parti, “I pensionati costano troppo”. Teatro Concordia – Largo Goldoni n. 9. Ingresso: Platea intero € 15,00, ridotto € 10,00 – Galleria unico € 9,00. I biglietti possono essere prenotati presso: – Ufficio cultura del Comune di Marsciano da tre giorni prima dello spettacolo dal lunedì al venerdì (9-12); – Botteghino telefonico regionale del Teatro Stabile dell’Umbria tel. 075 57542222 tutti i giorni feriali dalle ore 16 alle ore 19 fino al giorno antecedente lo spettacolo; I biglietti possono essere acquistati presso: – Botteghino del Teatro Concordia a partire dal giorno prima dello spettacolo dalle ore 17,30 alle ore 19,30 – tel. 075 8748403. Info e prenotazioni: Comune di Marsciano – Ufficio Cultura tel. 075 8747247 (lun-ven 9-12) – e-mail: beni.culturali@comune.marsciano.pg.it.. |
23-24 | TODI – Fraz. Collevalenza Europalombiadi “Due serate per l’Europa dei cittadini”. Programma in fase di definizione. Informazioni e prenotazioni: tel. 075.887140 – 3405849858. |
24 | MONTE CASTELLO DI VIBIO Chi ruba un piede è fortunato in amore. Di Dario Fo. A cura della Compagnia teatrale Le voci di dentro. Gioco, colore, ritmo, su questo materiale è costruita la messa in scena di “Chi ruba un piede è fortunato in amore”. Un caleidoscopio di situazioni che si spengono in un finale quasi magico. Un susseguirsi di gags che fisicizzano le battute traendo spunto dai ritmi dell’azione. Movimenti corali meccanici, veloci, tutto concorre a creare uno spettacolo frizzante e leggero in cui gli accenni all’attualità non vengono sottolineati ma sono coinvolti in una brezza generale di follia. Ingresso: Interi € 20,00 – Ridotti € 15,00. Teatro della Concordia – Piazza del Teatro della Concordia, 1. Ore 21,15. Info: Associazione "Società del Teatro della Concordia" tel. 075/8780737 328/9188892 fax 0758796233 boxfax 1782250134 www.teatropiccolo.it e-mail: prenotazioni@teatropiccolo.it. |