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Approvata la fusione per incorporazione di Cassa di risparmio Città di Castello, Cassa di risparmio di Foligno e Cassa di risparmio di Terni e Narni in Cassa di risparmio di Spoleto
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Sarà operativa dalla seconda metà di novembre la Cassa di Risparmio dell’Umbria (Gruppo Intesa Sanpaolo). L’assemblea dei soci della Cassa di risparmio di Spoleto ha infatti approvato la fusione per incorporazione di Cassa di risparmio Città di Castello, Cassa di risparmio di Foligno e Cassa di risparmio di Terni e Narni in Cassa di risparmio di Spoleto Spa, che assumerà appunto la nuova denominazione di Casse di risparmio dell’Umbria Spa.
L’operazione mira a "razionalizzare l’assetto organizzativo del gruppo sul territorio, migliorandone l’azione commerciale e il modello di servizio".
L’assemblea ha anche approvato altre due operazioni straordinarie, e cioè il trasferimento alla nuova banca delle filiali umbre di Banca Cassa di Risparmio di Firenze e di Intesa Sanpaolo attraverso, rispettivamente, una scissione non proporzionale di un ramo d’azienda di Banca Cr Firenze, costituito da 17 punti operativi, e il conferimento, da parte di Intesa Sanpaolo, di un ramo d’azienda costituito da dieci punti operativi.
Successivamente alla fusione – informa nota – vista l’originaria presenza di azionisti privati in Cassa di risparmio di Foligno ed in Cassa di Risparmio di Spoleto, il capitale sociale della nuova banca (controllata quasi totalmente da Banca Cr Firenze Spa) sarà composto da azioni ordinarie e azioni privilegiate, queste ultime possedute da un numero contenuto di azionisti privati.

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