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L'agenzia Umbria Sanità ne aveva aggiudicata la fornitura, per tutte le Usl della regione, per un valore di oltre 1,4milioni di euro e costituiva la gran parte della fornitura di vaccini per la stagione in corso
vaccinazione

Tra i vaccini che la Regione Umbria, tramite l’agenzia “Umbria sanità” aveva deciso di acquistare per tutte le Usl della regione non c’è solo l’Inflexal V della Janssen Cilag, che la stessa ditta aveva deciso di ritirare per controlli,  ma anche il prodotto della Novartis – Fluad – che è stato, anch’esso bloccato ora dalle autorità sanitarie nazionali.

Si tratta di oltre 133mila dosi per un valore della fornitura di 1,4 milioni di euro.
Per la Usl 2 di Perugia la fornitura sarebbe dovuta essere del valore di oltre 562mila euro più Iva su base biennale per circa 53mila dosi annue.
La fornitura del Fluad avrebbe dovuto assicurare una copertura di circa i 5/6 del fabbisogno complessivo dei vaccini aggiudicati sia a livello di Usl che dell’intera regione

L’Aifa, «sulla base della documentazione presentata dall’azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare una aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate.»

Ai cittadini – spiega una nota ministeriale – è richiesto di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione. 

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