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La Polizia provinciale ha colto con "le mani nel sacco" un abitante di Panicale che stava raccogliendo da una sua personale e nascosta piantagione le foglie di Cannabis
canapa-indian
La crisi e la mancanza di prospettive di lavoro spinge anche a compiere atti illeciti
Ed accade anche nei piccoli comuni, ma qui la gente osserva e così, dopo un’indagine di circa un mese, gli agenti del Comprensorio del Trasimeno della Polizia Provinciale, in collaborazione con l’ufficio di Polizia Giudiziaria del Corpo, hanno colto in flagranza di reato un cittadino italiano per violazione della legge sugli stupefacenti.

L’uomo, residente nel comune di  Panicale, aveva avviato una fiorente coltivazione di canapa indiana, ben occultata in una zona boschiva nelle vicinanze del lago Trasimeno.
E’ stato sorpreso dagli agenti della Provinciale che lo hanno colto, letteralmente,  con la mani nel sacco durante la raccolta del fogliame che, una volta seccato, avrebbe costituito una quantità considerevole di sostanza stupefacente.

Gli agenti del Corpo hanno sequestrato, oltre a 5 piante alte oltre 2 metri ancora con il fogliame, anche un sacco contenente oltre 6 kg di canapa appena raccolta.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori indagini in quanto si sospetta che il soggetto non avrebbe agito da solo, ma con l’aiuto di uno o più complici.
 

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