Oltre una ventina di allevatori – provenienti soprattutto, oltre che dall’Umbria, anche dalla Toscana e dall’Emilia Romagna, ovvero da quelle regioni in cui viene allevata tradizionalmente la chianina – presentano, da ieri, circa 150 capi selezionati alla Mostra nazionale sulla chianina di Ponte Presale (Sestino), in provincia di Arezzo.
Questi i principali numeri di un evento di grande risonanza economica, turistica e gastronomica.
Giunta alla 19esima edizione torna quindi la Mostra nazionale degli allevamenti bovini di razza chianina allo stato semibrado e a stabulazione libera iscritti al Libro Genealogico Nazionale – sempre più ormai un punto di riferimento fondamentale per il settore zootecnico.
La pregiata e antica razza da carne chianina per due giorni è quindi la grande protagonista attraverso numerose iniziative: gara di giudizio tra istituti tecnici agrari e istituti professionali, asta di vitelli/e da ristallo con oltre 80 soggetti, dimostrazioni di mascalcia e toelettatura. Tra le varie iniziative in programma, per i soggetti idonei al funzionamento sui pascoli si terrà il tradizionale mercato dei torelli selezionati, giunto alla 19esima edizione, con circa 10 giovani torelli da riproduzione. Quest’anno inoltre si terrà anche la 1° edizione del mercato manzette selezionate.
Da sottolineare pure la collaborazione dell’Associazione Nazionale Città della Chianina, che anche quest’anno offrirà il Trofeo per il “Miglior soggetto della Mostra” e che curerà inoltre la mostra fotografica “I giorni della merla”.
L’appuntamento di Ponte Presale si caratterizza anche come momento importante dal punto di vista gastronomico.
Infatti, fino al 30 settembre i ristoratori e gli agriturismi dei Comuni di Badia Tedalda e Sestino prepareranno menu a base di carne esclusivamente chianina IGP (vitellone bianco dell’Appennino Centrale), per esaltare tutti i suoi tagli e senza fermarsi alla fiorentina.
Una Mostra insomma molto attesa e sentita dagli operatori dell’Italia centrale, ma non solo, visto che tanti turisti ogni anno approfittano dell’evento sulla chianina per visitare il territorio, assaggiare dell’ottima chianina e conoscere luoghi davvero incantevoli dal punto di vista paesaggistico-ambientale.
L’organizzazione della manifestazione è curata dall’Associazione Regionale Allevatori della Toscana (sezione APA di Arezzo) e dall’Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne, che ha sede a San Martino in Colle di Perugia), con il contributo della Regione Toscana, oltre che dell’Amministrazione Provinciale di Arezzo, dei Comuni di Badia Tedalda e Sestino, della Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana e della Camera di Commercio di Arezzo.