Il gruppo del Pd, ora ha deciso di passare al contrattacco, forse perché non gli è andato proprio giù che le decisioni prese dalla amministrazione Ruggiano che poco prima delle elezioni avrebbe causato uno “sforamento” per oltre 4 milioni del noto patto di stabilità causando ora un blocco dei pagamenti per, appunto, rientrare nei limiti di legge.
In un comunicato il Gruppo consiliare del Pd tuderte rileva “ un attivismo cartaceo e parolaio dei consiglieri di minoranza del centro-destra, inusuale per persone che nel corso degli ultimi 5 anni (quando erano maggioranza, seppure per opera di un trasformista) si sono distinti per assoluto silenzio su tutte le questioni più importanti per la città.
Anzi avevano talmente disprezzo del dibattito politico che avevano uno slogan ” Le chiacchiere stanno a zero”!
Oggi le loro “chiacchiere” cominciano ad essere non solo ripetitive, ma anche offensive nei confronti dei nuovi amministratori e dannosi per la città.
Piuttosto che avviare al loro interno una seria autocritica sulle ragioni di una sconfitta cocente e inappellabile dopo appena un mandato, i rappresentanti della destra tuderte si lasciano andare ad insulti, disfattismo, mistificazioni con toni indegni e ridicoli.”
Dopo questa premessa il comunicato continua con un contrattacco “Costoro pretenderebbero che la nuova amministrazione procedesse acriticamente sulle loro scelte, in continuità automatica anche su questioni rilevanti su cui più volte nel passato si erano registrate profonde differenze tra le forze politiche.
Pretenderebbero che si desse corso a gare d’appalto effettuate (guarda caso!) in prossimità delle elezioni (guarda caso!), senza tener conto dei vincoli del patto di stabilità ( profondamente compromesso alla data del maggio 2012 per oltre 4 milioni di euro!).
Pretenderebbero di dar corso ad alienazioni di beni comunali, spesso valutati dal mercato al di sotto delle stesse stime, per finanziare opere pubbliche costose e poco funzionali (vedi Rocca) , espropriando di beni e ricavati le popolazioni delle nostre frazioni (vedi scuola di Asproli), oppure di proseguire su progetti osteggiati dalla popolazione come il parcheggio del Mercataccio o la riqualificazione di via Cortesi.
Si sbagliano. La nuova amministrazione , in coerenza con quanto affermato non solo in campagna elettorale, sta procedendo ad una attenta analisi di tutta la negativa, confusa, contraddittoria e pesante eredità ricevuta da Ruggiano e soci, con attenzione al bilancio, all’utilità delle azioni e all’uso corretto delle risorse pubbliche , che non vanno sprecate mai, tanto meno in un periodo come questo in cui ai cittadini si richiedono forti sacrifici.
Questa analisi riguarda le opere pubbliche, le alienazioni dei beni comunali, i contributi a terzi ( nel 2011 e nel 2012 la giunta Ruggiano ha speso più in contributi vari che in manutenzione di opere pubbliche e scuole!).
Passino i debiti fuori bilancio ereditati dalla amministrazione Ruggiano (chissà se loro avrebbero avuto la correttezza istituzionale di farsi carico di un debito fuori bilancio della passata amministrazione come ha fatto il centrosinistra) ma sull’uso del denaro pubblico nessuna lezione dagli spendaccioni di prima.
Su questo tema abbiamo già segnato una profonda discontinuità, pur mantenendo manifestazioni e in alcuni casi incrementando l’offerta.
Non saranno le vostre chiacchiere, signori della destra, a far cambiare opinione ad una maggioranza unita, seria e poco interessata al vostro teatrino, alle vostre demagogiche provocazioni, ai vostri insulti.
La nostra volontà – conclude il comunicato – è quella di effettuare scelte che voi avete solamente tentato di fare (vedi depuratore) con posizioni sterili e prive di contenuti positivi e realizzabili per la città.
Piuttosto riflettete sul fatto che ormai siete una piccola armata Brancaleone in cui la sfida è tra voi, per primeggiare, piuttosto che con il centro-sinistra sulle cose da fare! E comunque in due mesi l’amministrazione Rossini ha fatto molto di più di quanto voi abbiate fatto in anni di proclami e annunci a cui è seguito puntualmente il nulla.”