Le cose sono due: o la maggior parte degli italiani hanno un tenore di vita superiore alle loro possibilità oppure sono evasori fiscali.
Questa parrebbe la conclusione da trarre dall’analisi a campione, presentata nel corso di Fisco Tour 2012, effettuata da KRLS Network of Business Ethics conto di Contribuenti.it Magazine dell’Associazione Contribuenti Italiani, su 1500 contribuenti che hanno richiesto assistenza a Lo Sportello del Contribuente per la compilazione della dichiarazione dei redditi anno 2011.
Applicando il metodo di accertamento sintetico denominato "redditometro", che ricostruisce il reddito attraverso i consumi, solo 1 italiano su 5 del campione risulterebbe in linea con le pretese del fisco.
Quindi quattro contribuenti su cinque non risultano congrui con i redditi dichiarati al fisco, cioè non rispetterebbero quanto richiesto dall’Amministrazione finanziaria in termini di reddito imponibile e conseguentemente di tasse versate all’erario.
Ciò indurrebbe a pensare che o il campione esaminato non è rappresentativo della realtà o il redditometro è sbagliato.
Nel 79,6% degli italiani che non sono in linea con il redditometro, si registrano punte record nei giovani (18 – 24 anni) dove la soglia arriva all’88,4%, seguite da casalinghe con l’87,3% e da pensionati con l’83,7%.
Dati che francamente sembrano esagerati, pur considerando che l’evasione è lo sport nazionale