Condividi su facebook
Condividi su twitter
Una contromisura adottata dai pusher per evitare di essere colti in flagranza per le vie del centro storico di Perugia
cocaina-casalinga

Dopo la trasmigrazione dalle strade delle donne che esercitano il mestiere più antico del mondo, anche il mondo dello spaccio della droga diventa “casalingo”.
Almeno questa è l’impressione dei Carabinieri di Perugia che hanno scovato “l’ennesima casa adibita, come ultimamente spesso accade, a base per il confezionamento e vendita di droga; è una contromisura adottata dai pusher per evitare di essere colti in flagranza per le vie del centro storico “.

La cosa rende oggettivamente più difficile individuare gli spacciatori, anche se la loro ridotta presenza nelle strade può apparire un miglioramento della situazione, miglioramento certo per chi, senza farsi scrupoli o per mera non conoscenza dei soggetti, mette a disposizione abitazioni.

Nell’ultimo caso un losco traffico, scoperto e stroncato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa, è stato possibile solo dopo che i carabinieri avevano raccolto informazioni ed effettuato numerosi riscontri.
Ore ed ore di servizi di osservazione e pedinamento hanno permesso di individuare un’abitazione dove un albanese di 32 anni aveva messo su non solo l’officina ma anche il banco di vendita, incurante che nella casa ci fosse anche un bambino piccolo oltre la moglie e la madre.
Nell’abitazione sono stati trovati oltre 50 gr di cocaina di elevata qualità

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter