Per compiere, nell’agosto scorso il furto in una villa isolata in un quartiere residenziale di Perugia, nell’arco serale – notturno, dove abita l’ex giocatore ed allenatore Walter Novellino che, con tutti gli altri componenti della famiglia, si trovava allo Stadio Renato Curi per una partita di calcio, avevano preso una auto a nolo e da questa gli investigatori sono risaliti ai responsabili.
I ladri, attraverso l’effrazione di una finestra protetta da grate blindate e la disattivazione dell’antifurto, oltre a scassinare una cassaforte a muro avevano portato via un armadio corazzato del peso di oltre 350 Kg.
Il valore dei beni asportati (gioielli, orologi e medaglie sportive in oro) ammontava a 400.000 euro non coperti d’assicurazione.
Le indagini, del personale dell’Aliquota Carabinieri Sezione di Polizia Giudiziaria unitamente al personale della Stazione Carabinieri di Perugia, hanno preso spunto dai rilievi sul posto, da materiale repertato quali frammenti di vernice verde “da trascinamento” della cassaforte asportata nonché una targa parziale autovettura fornita da testimoni.
I successivi accertamenti hanno permesso di risalire all’autovettura utilizzata dai malviventi, una Citroen Picasso di colore grigio noleggiata dall’AVIS di Grosseto da una donna residente in quel centro.
L’autovettura, successivamente venduta, è stata rintracciata e sul paraurti posteriore della stessa si sono rivelati profondi graffi e scalfitture con tracce di vernice verde non appartenenti in origine all’autovettura.
Grazie ad analisi di laboratorio svolte dal team del Prof. Aldo ROMANI del Dipartimento di Chimica dell’Università di Perugia s’è appurato che la vernice verde sull’autovettura era la stessa della Cassaforte asportata in casa Novellino.
Ulteriori indagini svolte sia in un struttura ricettiva del Lago Trasimeno dove gli autori del furto hanno soggiornato nei giorni precedenti fornendo tra l’altro false generalità, sia attraverso l’analisi di tutti i riscontri che man mano venivano effettuati, hanno consentito di identificare tutti i componenti della banda trovando le prove dei loro spostamenti e delle loro attività: si tratta di cinque ladri di professione di Grosseto
Emesse perciò 5 Ordinanze Applicative di Misura Cautelare (3 in carcere, 1 ai domiciliari ed 1 obbligo di dimora nel Comune di Grosseto con restrizioni nell’orario notturno).