Quanta solerzia sul ponte di Monte Molino!
Mercoledì 30 Maggio, iniziativa ai lati del ponte di ferro meglio conosciuto come ponte di Montemolino dalle ore 18.30 CONTRO L’IMMINENTE CHIUSURA per lavori di restauro.
Si decide al termine di una proficua iniziativa contro la chiusura del su citato ponte di lasciare ai bordi della strada degli striscioni questo perché, dopo aver distribuito quasi 500 volantini nel giro di due ore ci siamo resi conto che molti dei fruitori non sono ancora informati che a breve dovranno trovare un percorso alternativo per andare e tornare da Todi.
Govedì 31 Maggio ore 10.00…e gli striscioni??? Ahimè non ve n’è più traccia dopo alcune telefonate si scopre che… la nostra solerte ed efficentissima provincia ha provveduto a farli rimuovere…fuorilegge!
E’ già perché presi dall’entusiasmo dell’iniziativa ci siamo dimenticati di chiedere il permesso per farli stazionare ai bordi delle strade…ma la domanda mi sorge spontanea…accidenti con tutti i km di strada che la provincia possiede e dato che alle 10 del mattino gli striscioni erano di già stati rimossi??? Ma non entrano a lavorare alle 9??? Un oretta data l’ora e il traffico per arrivare qui…ah ma allora siete partiti appena arrivati al lavoro per venire a toglierli…ma come facevate a sapere che c’erano???
Chissà mi domando e chiedo però perché tutta questa solerzia cara la mia provincia non ce l’hai nel venirci a tagliare l’erba lungo le strade, si rischia un incidente ad ogni incrocio essendo oramai più alta anche della segnaletica verticale, o magari nel risistemare le strade, chiudere le buche ma anche a rifare le strisce di cui non v’è più memoria in molti tratti di strada..ma soprattutto mi domando dov’era tutta questa solerzia quando si proposero i primi problemi del ponte…perché è oramai dal lontano 2001 che quel tratto di strada è tornato di competenza della provincia, ma nessuno è stato, non solo, non solerte nel controllare il ponte…ma non v’è stato nemmeno un lontano pensiero per un ponte nato nel 1908.
E nessuna solerzia c’èstata nemmeno quando, nell’anno passato il ponte di montemolino è stato chiuso al traffico pesante…E già!!! era così difficile da pensare “accidenti se chiudiamo li al traffico pesante…da dove passeranno ora? C’è solo un’altra strada allora andiamo a verificare se possono esserci altri punti di cedimento lungo quel percorso”…macchè in quell’occasione nessuna solerzia nei controlli…e meno male che ad un cittadino si è interotto il flusso d’acqua in casa…o ci saremmo trovati con un ponte crollato…perché quello sulla strada che da Fratta porta a Marsciano stava già cedendo.
No niente solerzia in questi casi…ma allora mi chiedo perché tanta velocità nel far rimuovere tre miseri striscioni che non erano volgari, non insultavano nessuno e dichiaravano solo “ ponte chiuso = morte di un territorio” e ancora “viabilità è vita” e “voglio passare anch’io”? A chi davano tanto fastidio? Chi è fra gli eletti quello a cui da così noia la voce di chi lo ha eletto? Perché di questo si tratta dato che per lavoro mi giro praticamente tutta la provincia di Perugia e di striscioni non autorizzati scritti da chiunqe su qualunque cosa ne vedo a iosa.
Non è togliendo quegli striscioni che ci metterete a tacere ANZI STATE OTTENENDO L’EFFETTO CONTRARIO, state ottenendo che chi vi ha scelto e votato con questi atteggiamenti sarà ben lungi dal rifarlo di nuovo, più forse per queste “piccole” cose che per il modo in cui è stata gestita e state tutt’ora gestendo, la situazione del ponte.
Forse è stata la paura? Si penso di si perché essendo stata due ore ieri sera sul ponte a finire la voce per spiegare, a chi passava, che a breve da lì non potrà passare per almeno tre mesi (nella migliore delle ipotesi), mi sono purtroppo resa conto che tantissime persone ancora non lo sanno..era a questo che puntavate? A non farlo sapere? Non volevate per esempio che i commercianti e le attività di Ponte Rio e Pian di porto ma anche di Todi città, si rendano conto fino a che non è troppo tardi che ora dai due piccoli comuni limitrofi per più di tre mesi…non andrà più nessuno a fare la spesa da loro? Certo perché se devo andare a Marsciano per Arrivare a Todi…mi fermo a far compere a Marsciano la benzina costa! Di certo dato che anche la macchina costa (e non poco) non prenderò la strada che la provincia guardando una cartina ha indicato come “viabilità alternativa”…miseria che coraggio… immagino già le grasse risate, di chi, conosce la mitica strada “per Cecanibbi” da Madonna del Piano…senza considerare che il tratto che da Cecanibbi conduce a Pian di San Martino è messo molto peggio del tratto precedente che è sterrato .
Ma già che importa, tanto ho giusto scoperto ieri sera che la provincia ha calcolato che su quel ponte passa una media di 8 auto all’ora…??!!! C’è qualche calcolo che non mi torna…abito proprio vicino al ponte…parlano forsedella media di 20anni fa??? E se solo ieri sera in due ore considerando che quando c’era il semaforo verde le auto non si fermavano…abbiamo distribuito più di 400 volantini??? Li abbiamo dati agli automopbilisti che passavano…di marziani non ne ho visti sono sicura quindi erano proprio tutti automobilisti quelli che son passati.
Ahimè avrei davvero voluto che per una volta le cose fossero chiare limpide e cristalline, ma sembra proprio che non ci si riesca c’è chi sostiene che se non si interviene subito sul ponte questo crolla e che nessuno vuole prendersi la responsabilità di tenerlo aperto così…mi domando se almeno si riflette prima di parlare…ci rendiamo conto che se così è in questi anni è stata messa a repentaglio la pelle di noi cittadini? E ancor peggio quella dei nostri figli che sopra quel ponte ci son passati per ben due volte al giorno a bordo di un autobus?
Ma c’è anche chi sostiene che così non è e che non ha senso, spendere soldi inutili(vorrei ben vedere) per risistemare questo ponte e di pensare a farne direttamente un nuovo (forse bisognvava pensarci almeno una 50 di anni fa ma qui siamo in Italia, non si fa nulla finchè non siamo con l’acqua alla gola) e credo sia anche ora!
Insomma di chiaro come sempre non c’è nulla ho solo visto le solite speculazioni politiche non appena qualcuno (cittadini ovviamente) si è mosso, (vedi ponti mobili e viabilità alternative…e ancora rido!) ma la domanda che più mi angoscia e mi assilla oramai da settimane è…SE NON LO SCOPRIVAMOP PER CASO CHE CI CHIUDAVATE A GIUGNO IL PONTE….QUANDO PENSAVATE DI DIRCELO A LAVORI INIZIATI????!! (O FINITI?!)
P.S. prima che nascano polemiche inutili e sterili e attacchi a chi ha legittimamente protestato mercoledì sera, ci tengo a precisare che quanto scritto sopra è solo ed esclusivamente a mio titolo personale, uno sfogo solo mio per cui potete “sparare” solo su di me, grazie.
31 maggio 2012
Vittoria di Carlo Rossini: Padovani contento ma…
Sono molto contento della vittoria di Carlo Rossini e del centrosinistra, ma non soddisfatto.
Perché sono contento? Di sicuro perché, dopo solo un mandato al governo della città, Todi, con il suo voto, ha dato il benservito a Ruggiano e alla sua allegra brigata.
Finalmente si è potuto far ritornare al suo posto il ritratto del Presidente della Repubblica che, grazie a Ruggiano, era stato messo in un cassetto.
Sono contento anche perché sono state riaperte le porte del Comune ai cittadini che desiderano conferire con i loro Amministratori ed il loro Sindaco.
Sono piccole cose, ma grandi messaggi che dimostrano il senso del rispetto per le istituzioni, i cittadini e verso la democrazia. Ci sono state polemiche riguardo alla presenza della Presidente della Regione Catiuscia Marini nella campagna elettorale di Todi. Anch’io, in un primo momento, ho pensato che questa presenza non fosse una buona cosa, non certo per la sua carica istituzionale (non c’è incompatibilità e il paragone con il Presidente della Repubblica non esiste, è un’altra cosa), ma perché, se la coalizione non fosse riuscita a portare alla vittoria Carlo Rossini e la sua squadra, la sua figura sarebbe stata fortemente offuscata. Carlo Rossini, però, ha vinto e Catiuscia Marini ne esce rafforzata sotto tutti i punti di vista. Le chiacchiere stanno a zero: bene ha fatto la Presidente della Regione a battersi per le sue idee. Perché non sono del tutto soddisfatto? I voti di differenza tra i due schieramenti non sono stati tanti. Giocavamo in casa e con degli avversari di basso livello. Mi sarei aspettato una risposta ancora più forte e invece la differenza è stata poca. Ora inizia il discorso iniziato cinque anni fa: sono convinto che Carlo Rossini sarà all’altezza dell’arduo compito che lo attende e governerà questa città con saggezza, equità e apertura mentale. Ma un consiglio che voglio dargli, se riterrà opportuno prenderlo in considerazione, è di fare a meno dei “mercanti del tempio” che lo circondano. Si parla tanto di antipolitica, che però, secondo me, non è colpa di Grillo e dei grillini, ma di chi produce costantemente cattiva politica. Proprio per questo non c’è bisogno di servitori occasionali interessati e ci vuole il coraggio di affrontare la situazione e di farne a meno! Si tratta solo di un consiglio, che però ritengo molto importante e che mi farebbe essere soddisfatto della vittoria.
Auguro perciò a Carlo Rossini buon lavoro e tanti auguri per il futuro.
Antonio Padovani
31 maggio 2012
150mila euro "misteriosi" a Fratta Todina
Superfluo soffermarsi sulla richiesta del Sindaco, in merito alla richiesta di “poche” interrogazioni, non scendiamo a certi livelli di trattazione, così come non vogliamo prendere in considerazione un noto proverbio popolare che recita “ chiedere è lecito, rispondere è cortesia”, visto, oltretutto, che in questo caso si tratta di un obbligo di legge.
Quando però si entra nell’ambito delle regole e quindi dei regolamenti comunali e consiliari, riteniamo opportuno e doveroso avere delle risposte nei tempi e nei modi previsti dai regolamenti.
Entrando nello specifico avevamo chiesto al Sindaco delle risposte in merito al finanziamento di € 150.000,00 che diceva di avere ottenuto dal governo Berlusconi con il Decreto salva Italia,denaro che la nostra amministrazione vorrebbe spendere per ampliare la scuola elementare del capoluogo.
Finanziamento che a detta di alcuni consiglieri avrebbe “ricompattato” la maggioranza, lacerata sia nella giunta che nel consiglio comunale stesso, su l’ampliamento sopracitato, ritenuto da una parte della maggioranza stessa e da molti cittadini superfluo e inutile.
Nello specifico in data 23.03.12 era stato chiesto al Sindaco:
• Copia della richiesta inoltrata dal Sindaco per avere accesso al contributo
• Motivazione della richiesta stessa
• La citata risposta in cui è stata dimostrata l’assegnazione
• Finalità per cui sarebbe stato assegnato il contributo
In data 29.03.12 in Sindaco ci inviava una fotocopia in cui la nostra scuola elementare avrebbe ricevuto un contributo di € 150.000,00 risoluzione 8-00143 del 02.08.2011 commissione V e VII convalidata art.5-bis del D.L 6.12.2011 n.° 211 convertito in legge art. 1 comma 1 L. 22 dicembre 2011 n. 214 In definitiva una fotocopia da leggere con la lente di ingrandimento, in cui c’è scritto il nome della nostra scuola elementare di Fratta Todina e un contributo di € 150.000,00.
Ora ci chiediamo ma il resto delle risposte? Forse il Sindaco non — ha letto le altre domande, non aveva tempo?
In data 18.04.12 ripresentiamo la stessa interrogazione motivandola con la risposta parziale data a quella del 23.03.12.
Nonostante il regolamento comunale preveda che la risposta debba essere data al primo Consiglio
Comunale utile o entro 30 gg dalla data di presentazione ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta.
Visto che il Sindaco ha “ricompattato” la maggioranza, sia più serena, più tranquilla, e quindi oltre a presenziare all’inaugurazione di strade e presentazione di libri, possa spendere qualche minuto della sua giornata oltre che a queste “importantissime iniziative” a rispondere alle legittime richieste del gruppo PDL e di gran parte dei suoi elettori, che da più di 2 mesi attendono una risposta!!!
31 maggio 2012
La Sezione PSI di Marsciano, a fronte della tragedia causata dalle tante e tremende scosse telluriche che stanno da giorni flagellando il territorio dell’Emilia-Romagna
ESPRIME
Dolore e sconforto per la morte di tante persone, tra cui molti operai (italiani e stranieri) colti nello svolgimento dell’attività lavorativa;
Tutti i marscianesi ad aderire – con il tradizionale sforzo di generosità – ad ogni forma di collaborazione nei confronti dei nostri fratelli emiliani, così duramene colpiti, che possa garantire generi di primo conforto e collocazioni decorose che possano far superare almeno i primi giorni di straordinarietà;
IMPEGNA
Tutti i compagni socialisti che rivestono cariche pubbliche a dedicarsi con il massimo sforzo perché le Istituzioni si mobilitino pienamente a favore delle popolazioni emiliane;
AUSPICA
Che le risorse destinate al rimborso a favore dei partiti politici vengano totalmente devolute a favore di coloro che hanno subito, negli ultimi anni, le conseguenze terribili del terremoto (Abruzzo, Umbria, Emilia-Romagna);
MANIFESTA
Il proprio pieno ringraziamento a tutti quei cittadini marscianesi che, sia nell’ambito delle operazioni disposte dalla Protezione Civile che in altri vari modi, si sono o si stanno comunque prodigando in un grande slancio umanitario per aiutare ed assistere tutte le persone coinvolte nel terremoto;
CHIEDE
All’Amm.ne Com.le di rappresentare in ogni istanza i sentimenti di cordoglio e di partecipazione di tutta la cittadinanza di Marsciano nonché di promuovere un’azione di solidarietà concreta e una mobilitazione straordinaria, dirigendo o favorendo tutte le iniziative di sostegno che in questi momenti si sanno attivando.
30 maggio 2012
PD: il centrodestra continua a fare chiacchiere e autogol
Realizzare due autogol in un solo comunicato è certamente un record! Il Pdl tuderte non si è ancora ripreso dalla batosta elettorale e piuttosto che interrogarsi sulle ragioni della sconfitta ( a proposito: qualcuno si dimesso nel frattempo?) si diletta nello scrivere comunicati stampa boomerang , come l’ultimo riguardante le poste e la privatizzazione dell’assistenza dell’Asp Veralli-Cortesi.
Sulle poste il danno è tutto merito del Sindaco Ruggiano e dell’allora Presidente del Consiglio Comunale Floriano Pizzichini, i quali sono rimasti inerti di fronte alla richiesta del gruppo consiliare del Pd avanzata formalmente il 13 marzo di convocare una conferenza dei capigruppo per decidere insieme le iniziative da intraprendere per impedire la realizzazione del piano di ristrutturazione avanzato da Poste Italiane che prevedeva la chiusura pomeridiana dell’ufficio di Piazza Garibaldi e lo smantellamento del recapito di Izzalini.
Anzi , Ruggiano il 21 marzo incontrava Poste Italiane e non solo non si opponeva al piano ma, come da dichiarazione rilasciata ad una testata online locale, proponeva il trasferimento della sede centrale da Piazza Garibaldi. Le poste hanno apprezzato l’atteggiamento rinunciatario di Ruggiano e hanno dato corso ai loro propositi , senza contropartite!Bel risultato, Avv. Ruggiano!
Il neo-Sindaco Carlo Rossini si è insediato il 23 maggio e da subito si è attivato formalmente presso la Direzione di Poste Italiane per rimediare al danno prodotto dall’inerzia o peggio dalla connivenza dell’ex-sindaco e dell’ex-Presidente del Consiglio Comunale. Noi siamo con Carlo Rossini.
Questi sono i fatti documentati da atti precisi. Tutto il resto è solo la scomposta reazione di chi non ha saputo difendere gli interessi di Todi e forse anche per questo ha perso le elezioni. A costoro servirebbe forse più autocritica che critica. E le uniche “cambiali” da pagare sono quelle lasciate in eredità da un’amministrazione di centro-destra che , per arroganza, si è isolata dal Comprensorio e dall’Umbria.
Sulla gara riguardante la privatizzazione del servizio di assistenza dell’Asp Veralli-Cortesi , la decenza prima che l’opportunità politica vorrebbe che si astenessero da ogni considerazione riguardante la trasparenza e la correttezza amministrativa.
Una gara che privatizza il servizio per 6 anni, bandita durante la campagna elettorale, senza aver chiesto alcun parere al massimo consesso cittadino quale è il Consiglio Comunale, come previsto dalle normative vigenti , non è certo atto di ordinaria amministrazione che può essere assunto da poche persone nel segreto delle stanze.
Serve una discussione pubblica, trasparente nel Consiglio Comunale e nella città. Sappiamo che il centro-destra ha considerato il Consiglio Comunale solo come “votificio” piuttosto che luogo di discussione aperta e di indirizzo rispetto alle questioni più rilevanti riguardanti la città. Si facciano una ragione del cambiamento! Della questione Veralli-Cortesi se ne discuterà in Consiglio Comunale.
Per parte nostra plaudiamo all’impegno del Sindaco Carlo Rossini nel ridare dignità e autorevolezza alle istituzioni , secondo i principi di trasparenza e democrazia. Principi che il centro-destra non ha praticato, al di là delle chiacchiere!
E se dall’opposizione continueranno nella pratica dell’autogol, vuol dire che si relegheranno in un ruolo poco utile alla città e a se stessi. E, stiano certi, noi non faremo sconti alle loro bugie.
Partito Democratico Todi
29 maggio 2012
Il Pdl critica la partenza del neo-sindaco Rossini
Se il buon giorno si vede dal mattino, Rossini non comincia certamente bene.
Impegnato a fare la spola fra Roma e Perugia, per prendere ordini su come distribuire le prebende ai suoi, protagonisti di una guerra senza quartiere per accaparrarsi un posto in giunta, dimentica di assolvere al suo ruolo di Sindaco ed incappa nei primi gravi scivoloni.
Non aver partecipato all’inaugurazione di Todifiorita è certamente atto di scortesia nei confronti di una manifestazione che ha portato migliaia di visitatori a Todi, dando lustro e notorietà ad una piazza magistralmente arricchita di piante e fiori, e nei confronti degli organizzatori che, con grande impegno, hanno realizzato una meravigliosa manifestazione in continua crescita.
Se l’intenzione di Rossini è quella di non partecipare, come fatto nei precedenti cinque anni, a nessuna delle manifestazioni iniziate dall’amministrazione Ruggiano, continuerà ad essere protagonista di un atteggiamento distruttivo e distante dal ruolo che la metà della città gli ha affidato.
Stride inoltre l’assordante silenzio con cui il Sindaco ha preso atto della chiusura pomeridiana degli Uffici Postali del centro storico.
Stride ancor di più se solo si pensi che gli unici uffici che rimarranno aperti nella Media Valle del Tevere saranno quelli dell’ufficio postale di Marsciano, con il risultato che, da oggi, i cittadini avranno un servizio in meno.
Evidentemente le cambiali a Chiacchieroni e Todini cominciano ad essere riscosse da subito, a danno della città. Abbiamo già conosciuto, purtroppo, la stagione degli amministratori che per interesse personale hanno svenduto la città ed i suoi servizi.
Constatare che si sia ricominciato lascia davvero l’amaro in bocca. Sta di fatto che ad oggi, ad una settimana dall’insediamento, l’unico atto che si conosca del neosindaco è stato quello volto a bloccare i bandi di gara della Veralli Cortesi, cosa davvero inaudita.
A memoria d’uomo non si ricorda di un Sindaco che intervenga manu militari (ha fatto consegnare la lettera dalla Polizia Locale) per bloccare una gara in corso di un ente autonomo.
Per il resto, invece di pensare ai problemi di Todi il tempo del neosindaco è tutto dedicato a dipanare le magagne interne ed i mugugni dei Manuel Valentini di turno, piuttosto che ad occuparsi di quanto avviene sotto i suoi occhi, a discapito dei cittadini tuderti.
Pdl Todi
29 maggio 2012
Bene i primi giorni da sindaco di Rossini: se il buongiorno si vede dal mattino…..
Le prime dichiarazioni del neo – sindaco Carlo Rossini testimoniano la bontà della scelta che gli elettori hanno fatto nelle recenti elezioni comunali. I temi toccati rappresentano alcune delle problematiche sulle quali le opposizioni si sono espresse nei cinque anni di governo delle destre auspicando quel cambio di rotta che ora intendiamo sostenere insieme alle forze politiche della maggioranza di centrosinistra.
Bene le dichiarazioni di intenti sul varco elettronico rispetto al quale erano state sollevate molte perplessità anche dalla stragrande maggioranza dei cittadini, soprattutto in una fase di crisi economica come quella che stiamo attraversando. Bene la volontà di affrontare subito il problema dei parcheggi al centro storico che in questi anni riteniamo sia stato trattato con troppa demagogia e poche proposte concrete e realizzabili. Bene, infine, la scelta di intraprendere una percorso per il rilancio delle politiche culturali della città che faccia della programmazione e della collaborazione pubblico – privato i perni dell’azione amministrativa.
Constatiamo con soddisfazione che il sindaco Rossini è già partito con la marcia giusta e se il buongiorno si vede dal mattino questo ci fa ben sperare per il prosieguo dell’attività della nuova amministrazione appena insediata.
Andrea Caprini – neo eletto Consigliere comunale
28 maggio 2012
Andrea Vannini scrive al Sindaco Rossini: "disposto anche ad una doppia sfida"
Carissimo Carlo, questa mia vuole essere intanto l’occasione per ringraziarti pubblicamente perché con questa vittoria si è ridata una speranza ai cittadini di Todi di poter vivere finalmente in una Città normale e disponibile al cambiamento.
Abbiamo finalmente vissuto una rivoluzione democratica che è, prima di tutto, il frutto del grande lavoro tuo e di tutto il partito Democratico di Todi, un Partito nuovo, che, grazie all’apporto di tutti i militanti di ogni livello e responsabilità, ha prima sviluppato una incessante e coerente iniziativa di opposizione, poi ha creato le premesse serie per l’affermazione di una nuova classe dirigente e, infine, costituito l’asse portante, dalla campagna di ascolto alla stesura del programma passando per le Primarie, di una coalizione di centrosinistra caratterizzata da una significativa unità.
Se mi è consentito, voglio anche esprimere la mia personale soddisfazione per il caldo sostegno che molti cittadini hanno espresso alla mia candidatura. Esso è un motivo in più, ove ve ne fosse ancora bisogno, per andare avanti, lungo le linee di indirizzo che, entrando in Politica, mi sono dato, non ultime la necessità di essere sempre trasparenti, di rispettare le regole e di impegnarsi solo laddove si hanno competenze e affinità culturali.
Come tu sai meglio di ogni altro ho duramente lavorato in questi anni in un area specifica per la quale avevo ed ho un feeling particolare (e dato anche una mano per ascoltare le istanze che venivano dal mondo giovanile), affinché i complessi problemi relativi alla tutela ambientale in ogni sua forma avessero il massimo della attenzione da parte dei media, della Politica e da parte delle Istituzioni.
Voglio perciò mettere a disposizione le competenze acquisite per una gestione della specificità ambientale che faccia di Todi, nei tempi che occorreranno, un modello, sia sotto il profilo di un miglioramento della efficacia nella gestione dell’ordinario sia sotto quello della definizione e della realizzazione di progetti fortemente innovativi.
La mia voglia di fare e fare bene in un settore che sento, profondamente mio, unita al fatto non secondario di poter continuare a lavorare in stretto rapporto con te, si potrà quindi esprimere secondo le forme che vorrai definire assieme alla coalizione nel progetto complessivo di rilancio per la nostra Città.
Se tutto ciò dovesse poi tradursi nella prospettiva di lavorare per Progetti e senza alcun ritorno economico, ti assicuro che ciò avrebbe per me, che, come sai, ho ritenuto competenza e generosità due condizioni base per tale tipo di esperienza, il gusto affascinante di una doppia sfida.
Per realizzare un pezzettino del sogno che ho nel cuore per la nostra Città. La Città di tutti.
Andrea Vannini – consigliere comunale di Todi
28 maggio 2012
La tragedia di Fratta Todina, grazie a tutti per la vicinanza alla famiglia
Scrivo a proposito della tragedia che ha colpito la famiglia Di Sarno. I
nostri cari amici Raffaele con Emanuela e Lucrezia con suo marito Paolo. Le
confesso che la grande difficoltà che abbiamo avuto in quei giorni, è stata
quella di trovare le parole giuste, adatte e che potessero in qualche modo
portare nei loro cuori tutto il nostro amore. Ho visto tante persone arrivare
nella loro casa, con gli occhi pieni di lacrime, e con le parole che a fatica
uscivano dalla loro bocca. Non è stato facile, ma siamo certi che Dio può fare
quello che noi non siamo riusciti a fare.
Vorrei, attraverso il suo giornale, ringraziare tutti coloro che con coraggio
e amore, gli sono stati vicini. Il sindaco di Fratta Todina, i compagni di
scuola con i genitori e gli insegnanti. I vicini, i quali in modo molto pratico
gli hanno manifestato il loro amore, gli amici e i colleghi di lavoro di
Raffaele.
Un grazie speciale ai compagni di scuola di Carlo. Per l’occasione hanno
scritto una bellissima canzone che hanno voluto cantargli a Perugia, dove
abbiamo fatto il funerale. Al Sindaco e a tutta l’amministrazione del comune di
Fratta, per la disponibilità “pratica” e a tutta la comunità di Fratta.
Vorrei che a tutte queste persone arrivasse la nostra riconoscenza per quello
che hanno fatto per loro. Sappiamo che i giorni che seguiranno saranno
difficili, per questo da parte nostra (Centro Evangelico) c’è l’impegno a
stargli vicino nelle cose pratiche di tutti i giorni, pregando per e con loro.
Sappiamo che Dio consolerà i loro cuori!
Carissimi Emanuela, Raffaele, Lucrezia, Paolo, non vi lasceremo soli.
Grazie a tutti.
Franco Deiu, responsabile del Centro Evangelico di Marsciano.
27 maggio 2012
Ormai le elezioni sono terminate perciò si può tornare a scrivere liberamente, senza essere tacciati di partigianeria, prima ancora di aver letto il contenuto o addirittura senza aver scritto niente. Prendo atto come tutti dell’esito delle urne che sono l’unico dato certo.
26 maggio 2012
Rigore, equità e crescita: queste furono le parole con le quali si insediò lo “strano” Governo dei tecnici e dei professori. L’agire conseguente fu il taglio delle pensioni da parte del Governo centrale, unilateralmente, senza coinvolgere i sindacati. Questo causò danni ai lavoratori per i quali Cgil, Cisl e Uil tengono aperta la partita, perché si stabilisca un principio di giustizia nella gestione della questione previdenziale, che non può essere semplicisticamente gestita come un’operazione di cassa, estendendo il tetto delle pensioni e riducendo gli emolumenti.
I tre segretari generali regionali Mario Bravi della Cgil, Ulderico Sbarra della Cisl e Claudio Bendini della Uil hanno spiegato nel corso della conferenza stampa di questa mattina tenutasi all’Hotel Giò di Perugia le motivazioni che spingono con forza l’Umbria all’adesione della manifestazione nazionale del 2 giugno a Roma. Il corteo partirà da Piazza Mazzini alle ore 14,30 si snoderà sino a Piazza del Popolo, dove interverranno i segretari Susanna Camusso della Cgil, Raffaele Bonanni della Cisl e Luigi Angeletti della Uil.
25 maggio 2012
Veralli Cortesi Todi, anche Pordenoni lascia per motivi istituzionali
Si rassegnano, in via irrevocabile, formali dimissioni dalla carica di membro del Consiglio di Amministrazione e Vice Presidente dell’A.P.S.P. Veralli Cortesi con decorrenza immediata rispetto alla scadenza naturale del mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione al 6 maggio 2014.
Quanto sopra è motivato dal fatto che, nonostante il principio di autonomia dell’APSP Veralli Cortesi rispetto all’Amministrazione di codesto Comune, ritengo necessarie le dimissioni essendo preminente il rapporto di fiducia con il Sindaco che ha decretato la mia nomina.
Giorgio Pordenoni, consigliere e vice presidente
25 maggio 2012
Todi: Gianluca Alvi si dimette da consigliere dell’Etab "La Consolazione"
Tenuto conto che ho ricevuto un incarico fiduciario quale Consigliere dell’Etab dal precedente Sindaco Avv. Antonino Ruggiano con Suo Decreto Sindacale del mese di dicembre 2010 e dato che con le ultime elezioni amministrative al citato ex Sindaco è subentrato nella carica il Dott. Carlo Rossini, sostenuto da una opposta coalizione politica, ritengo doveroso rassegnare le mie formali dimissioni da consigliere dell’Ente in oggetto con decorrenza immediata affinché il nuovo Sindaco possa incaricare quanto prima al mio posto un soggetto di Sua fiducia.
Ciò non toglie che Le rassegno con molto rammarico perché orgoglioso di aver adempiuto con il massimo impegno all’incarico assegnatomi in un Consiglio di alto livello che ha risanato i conti dell’Ente.
Altrettanto rammarico è per il dover cessare la proficua e seria collaborazione nell’Ente con la competentissima struttura amministrativa, a partire dal Suo Segretario e dal Suo Tecnico.
Gianluca Alvi
23 maggio 2012
Il campanilismo nella riforma degli enti sanitari dell’Umbria, atto secondo a Fratta
Dagli inizi del mese di maggio il nostro Comune ha perso il servizio di Medicina dello Sport, che in precedenza veniva garantito a servizio della comunità tre giorni alla settimana presso il punto di erogazione della USL 2. Addirittura il nostro ambulatorio era stato individuato come unico punto di riferimento in questa specialità per l’intera Media Valle del Tevere: ora per svolgere le visite della medicina sportiva bisogna necessariamente spostarsi a Marsciano, dove il servizio è stato trasferito presso la nuova Casa della Salute. Questo è l’ennesimo atto d’ impoverimento del nostro territorio perpetrato con la latente complicità di un’ Amministrazione Comunale che, piuttosto che adoperarsi per garantire quanti più servizi possibili nel nostro territorio comunale, in maniera tale che anche dai comuni limitrofi possano arrivare utenti nelle nostre strutture e costituire così un indotto anche per le attività e gli esercizi commerciali presenti, sembra obbedire solamente in maniera acritica alle logiche imposte dai propri capi politici di riferimento. La stessa cosa accadde con il centro Alzheimer, concepito originariamente come centro di alta specializzazione gestito direttamente dal nostro Comune avvalendosi di una forma di integrazione gestionale con la USL, e poi invece finito sotto la gestione diretta della USL, con la conseguente perdita di importanza e d’influenza del nostro Comune. Amministratori che non sono nella condizione di poter difendere il proprio territorio, le proprie strutture e i servizi assicurati ai cittadini nel tempo, dovrebbero riconoscere la propria inadeguatezza nella gestione della cosa pubblica ed essere conseguenti.
Cinzia Moriconi-consigliere comunale Fratta Todina
18 maggio 2012
Manuel Valentini: da lunedì un’Amministrazione che unisce e non divide
Nel ringraziare tutti i siti i blog che hanno ospitato i miei interventi vorrei congedarmi da voi prima del ballottaggio con una speranza, anzi con una aspirazione. Qualcuno scrisse la politica è “bramosia per il potere”, qualcun’ altro disse che il “potere logora chi non ce l’ha” e ancora, “amo il denaro perché attraverso esso consolido il mio potere politico”. Vista così la politica fa schifo! Non mi appartiene! Quale dovrebbe essere ora l’aspirazione per fare politica sana per l’amministrazione di una città, in particolare per la mia Città?
Non lo so o meglio non ne sono sicuro, ma so qual è l’ambizione di Carlo Rossini da me ampiamente condivisa. Amministrare Todi non sarà mai più dividere la città in buoni o cattivi o in base all’appartenenza politica. Non sarà mai più rallentare un esercizio in base al richiedente telefonando poi per affermare “ho risolto”, umiliando in questo modo sia chi ha fattivamente svolto l’attività che il cittadino. Non sarà mai più scelta fatta per ripicca: “devo posizionare un cassonetto puzzolente? Quanti miei elettori ho in quella zona?”. Non sarà mai più abbracci e promesse in campagna elettorale seguite nei fatti da porte chiuse e tracotanza! Non sarà mai più “l’urgenza la decido io” o il “no tu non parli”.
Da lunedì, con il contributo di tutti, l’amministrazione di Todi, la nostra Città, sarà aperta, trasparente, dedita all’ascolto e solidale. Questa è la nostra ambizione, tutti insieme a Carlo Rossini, Prossima Fermata 2017.
Manuel Valentini
18 maggio 2012
"Liste Pulite": parte la raccolta firme di FLI
I militanti di Futuro e Libertà scendono in campo a Perugia portando avanti la la loro battaglia a favore di liste elettorali pulite: nella giornata di domani, infatti, è prevista alle ore 17:00 in via Mazzini una raccolta firme popolare al fine di promuovere due iniziative di legge che impongano l’ineleggibilità di persone già condannate in primo grado di giudizio alle elezioni politiche nazionali; inoltre viene chiesta l’ineleggibilità negli enti locali di cittadini condannati in via definitiva. Sarà presente anche la coordinatrice regionale Carla Spagnoli. L’iniziativa, promossa a livello nazionale, è volta a sensibilizzare l’opinione pubblica circa la questione morale in politica e la necessità che coloro i quali vengono chiamati ad amministrare la cosa pubblica dimostrino di avere quell’onestà che in politica deve essere un valore imprescindibile.
Futuro e Libertà Umbria
18 maggio 2012
Dopo 5 anni di inerzia con Ruggiano, Todi deve tornare alle grandi progettualità
Tra pochi giorni si deciderà chi debba governare la città di Todi. E’ l’appuntamento elettorale più atteso di questa campagna elettorale perché Todi rappresenta una delle città dell’Umbria che nel tempo è riuscita a conquistare una considerevole visibilità internazionale grazie alla vivibilità del suo territorio e agli importanti appuntamenti culturali ed espositivi.
Nelle vicinanze di Todi hanno scelto di vivere molti uomini di spettacolo, registi,uomini di cultura, scultori, politici con ruoli di grande rilievo. La scelta non è mai stata casuale, ma è stata compiuta sia per le caratteristiche ambientali, sia per il fascino esercitato dalla città.
Prima le maggioranze di sinistra composte da socialisti e comunisti, poi quelle di centro-sinistra, hanno saputo coniugare l’innovazione con la conservazione.
Sono nate le manifestazioni prestigiose a cominciare dalla mostra dell’antiquariato e successivamente il festival di Todi.
Sempre vicino a Todi ha trovato ospitalità un centro di grande prestigio per il recupero della forma fisica di scuola francese.
Tutto ciò non è avvenuto per caso, è stato il frutto di una capacità amministrativa e di una lungimiranza che ha permesso a questa città di essere segnalata anche da prestigiosi quotidiani americani come esempio di buona amministrazione.
Sono questi risultati ad indicare meglio di qualsiasi propaganda, di qualsivoglia promessa elettorale quale scelta per il futuro amministrativo di Todi è auspicabile.
Dopo 5 anni vissuti di inerzia, occorre tornare alla progettualità e quindi alle forze che hanno contribuito alle prestigiose affermazioni internazionali di Todi che oggi sono rappresentate dalla coalizione di centro-sinistra capeggiate dal candidato sindaco Carlo Rossini.
Aldo Potenza – Segretario regionale PSI dell’Umbria
18 maggio 2012
La GESENU, come Paganini, non concede il bis
L’operatore della Gesenu, infatti, dopo aver rimesso al suo posto il primo contenitore, con ciò bloccando l’estrazione del secondo, fa il giro e preleva dal contenitore fronte marciapiede un po’ di sacchetti, quanto basta perché il coperchio si chiuda, ma lasciando un’abbondanza di altri, e li trasferisce a mano nel camion della raccolta, impiegando più tempo di quello necessario a fare una manovra più logica.
Quando si tratta di carta e plastica poco male, ma se si tratta del contenitore dei rifiuti indifferenziati, che un po’ di puzza col caldo la emanano, i gatti dopo pochi giorni, quando il contenitore parzialmente svuotato trabocca, fanno festa.
18 maggio 2012
Todi non merita un sindaco "bullastro" che pensa che a sbagliare siano i suoi cittadini
Al pari di Fonzie, lo stagionato bullastro di Happy Days, che non riusciva mai a pronunciare la frase "Ho sbagliato", anche il quasi ormai ex sindaco Ruggiano è incapace di ammettere, non fosse altro difronte all’evidente delusione del suo stesso elettorato, di aver commesso degli errori durante la sua dis-amministrazione.
Pretendere che confessasse di aver sbagliato tutto sarebbe stato attendersi troppo, ma aspettarsi almeno un’ammissione, magari piccola, di insoddisfazione per quanto era riuscito a fare era lecito, non fosse altro per rispetto di quanto i cittadini gli hanno "segnalato" al primo turno.
Invece no. A sbagliare non è stato lui e la sua allegra brigata ma i tuderti, nella migliore delle ipotesi distratti, nella peggiore incapaci di capire e di valutare… (vedere in proposito le interviste rilasciate)
La bocciatura alle urne dei suoi assessori? "I cittadini non hanno capito il lavoro che hanno fatto" (questo è poco ma sicuro).
Il calo di consensi? "Le preferenze si danno per mille motivi che, quasi tutti, prescindono dalla capacità amministrativa" (testuale).
L’astensionismo degli elettori? "Tutta pigrizia, soprattutto da parte degli anziani che hanno avuto paura del freddo, comunque tranquilli al secondo turno li porteremo tutti a votare"… (viva la libertà!)
I risultati penalizzanti nelle sezioni più grandi come Ponterio: "Gli abitanti non si sono accorti della grande mole di lavori e di investimenti" (e già, cosa vuoi che ne sappiano loro che ci abitano tutti i giorni!).
Il 7% in meno di Rossini? "Colpa del sostegno dei politici del centrosinistra e in particolare di quella cattivona della Presidente della Regione" (un mese prima invitata da Ruggiano stesso sulle pagine di un quotidiano regionale a venire a fare campagna elettorale a Todi perché così gli faceva guadagnare tanti voti…).
L’elenco delle sottovalutazioni, dell’inaffidabilità, delle menzogne e delle incoerenze potrebbe essere infinito, ma quel che più fa male è, appunto, l’assoluta mancanza di rispetto per la volontà, la capacità di giudizio, le indicazioni e le aspettative dei cittadini.
Secondo questo modo di pensare, paradossalmente, non dovrebbe essere Ruggiano a smettere di fare il sindaco, ma i cittadini a cambiare residenza se l’Amministrazione non li soddisfa più!
La disattenzione nei confronti della gente, dimostrata durante i cinque anni di governo e rafforzata durante la campagna elettorale, è purtroppo una conferma che la loro esperienza va chiusa al più presto. Non c’è maggior perdente di chi non ammette i propri errori.
La coalizione di centrosinistra per CARLO ROSSINI SINDACO
18 maggio 2012
Strutture per anziani: un obiettivo strategico, il Psi apprezza l’idea di “Proposta Marsciano”.
Non vi è dubbio che tra gli obiettivi preminenti di questa consiliatura vi sia la realizzazione del ‘progetto anziani’ che era stato assunto e già avviato da quella precedente con l’acquisto del terreno adiacente piazza K. Marx e con la costituzione di una fondazione pubblico-privata.
Un altro punto di forza di tale progetto è costituito dall’accordo firmato con la Regione nel 2001 e ribadito nel 2010 che prevede l’assegnazione per la costruenda residenza protetta di n° 30 posti letto condizionati.
Il PSI di Marsciano segue perciò con grande attenzione ed interesse il lavoro che sta portando avanti il capogruppo di ‘Proposta Marsciano’ Cons. G. Marcacci, in accordo con il Sindaco, per cercare una soluzione concreta ( vedi lettera del 12 maggio – ndr) attraverso un partner del settore che, nel rispetto delle previste procedure, possa e voglia investire in questo qualificante progetto.
L’importanza sociale di tale realizzazione è sotto gli occhi di tutti: un aumento progressivo degli anziani e dei grandi vecchi che continua e continuerà nei prossimi anni con un parallelo indebolimento delle capacità assistenziali della famiglia.
Il progetto presenta peraltro vari aspetti positivi e largamente condivisibili, quali l’accorpamento delle strutture ricettive per gli anziani – con il conseguente vantaggio della ottimizzazione delle risorse, il contenimento delle spese e quindi la sua sostenibilità economica – nonché una fondamentale opera di riqualificazione urbanistica nell’area di piazza Marx che può contribuire a bloccare il degrado, sotto vari profili, a cui sembrerebbe indirizzarsi
Il PSI di Marsciano auspica quindi che l’impegnativo lavoro in corso produca quanto prima i risultati sperati, nella convinzione che quando se ne avvierà la concreta realizzazione la comunità marscianese contribuirà con rinnovato impegno sia con il “5 x 1000” che con donazioni e lasciti testamentari.
Nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo, i socialisti sono infatti convinti che, a fronte di un’opera di elevato valore sociale, si possa ripetere quanto si è fatto nei tempi passati, ad esempio quando nacque l’Ospedale di Marsciano con i lasciti delle famiglie Corneli e Piccolotti, a cui molti altri benefattori fecero seguito.
Sono pieni e convinti, da parte del PSI di Marsciano, il sostegno a questo progetto e l’incoraggiamento verso l’Amministrazione perché provveda in tal senso, con l’auspicio che prima della fine di questa consiliatura si possa almeno aver avviato l’opera, assicurando comunque il massimo impegno a fornire un contributo fattivo e costante per risolvere tutti i problemi di vario ordine che via via si presenteranno .
Partito Socialista Italiano, Sezione di Marsciano
17 maggio 2012
416 firme contro rumori, vibrazione e polveri
416 firme contro rumori, vibrazione e polveri provenienti dal viadotto Toano della Orte Terni Est. Questo il numero di firme pazientemente raccolto in quartiere e che viene inviato, contestualmente alla convocazione del consiglio della prima cicoscrizione all’Anas e a Sindaco e presidente della circoscrizione, perchè si possa povvedere a risolvere un problema vecchio, vecchio come la costruzione del viadotto stesso che attraversa la via Trevi e la Strada della Val Di Serra e che con la prossima apertura della Terni Rieti vedrà aumenterà notevolmente il volume del traffico al suo interno.
Nella petizione non si entra nel dettaglio delle misure tecniche da prendere, certo è che l’installazione di pannelli come quelli posti nel nuovo svincolo della Terni Est, ( che pur meno densamente popolato è stato giustamente sistemato a norma di legge e di buon senso) di dissuasori (autovelox ben segnalati e/o speed check) e la sistemazione più frequente dell’asfalto costellato di buche che percorse ad alta velocità da mezzi pesanti, che da poco hanno scaricato la loro merce presso le acciarie, creano rumore, vibrazioni e inquinamento.
Questo chiede la popolazione tramite la petizione all’Anas, e a comune e circoscrizione di interessarsi presso la stessa e tutelare la popolazione da un danno ambientale, al quale, pur continuo e prolungato nel tempo, non intende rassegnarsi.
Claudio Pace – Consigliere Prima Circoscrizione Terni Est
17 maggio 2012
Perugia più sicura: lo chiede l’onorevole Laffranco
Ai ministri competenti
– Per sapere – premesso che:
– come già evidenziato nell’interrogazione del 3 maggio u.s., cui ancora non è stata fornita alcuna risposta, i fatti di cronaca degli ultimi mesi tratteggiano un profilo dell’Umbria orami divenuta mercato della droga tra i più fiorenti d’Italia, zona di furti e rapine, area d’infiltrazioni mafiose consistenti con annessi episodi di riciclaggio ed anche efferati omicidi, fenomeni ormai quotidiani che destano viva preoccupazione tra i cittadini della regione e, in particolare, per quelli che risiedono a Perugia;
– per citare solo gli ultimi si ricorda la rapina in una villa della provincia di Perugia, che ha avuto come tragico epilogo l’omicidio di Luca Rosi nei primi giorni di marzo; a febbraio, una donna era stata oggetto di violenza sessuale nel corso di un colpo analogo sempre alle porte di Perugia. Alla fine di marzo, una rapina finita in tragedia, è costata la vita a due membri di una famiglia titolare di un’attività orafa, chiusa qualche anno fa;
– le forze dell’ordine hanno sempre agito con competenza e determinazione nonostante le carenze di uomini e mezzi;
– è compito, dunque, delle istituzioni restituire certezze e serenità ai cittadini dell’Umbria e per questo considerare centrale la questione sicurezza;
– ieri, al Viminale, si è svolto un incontro tra il ministro degli Interni e il sindaco di Perugia, dove è stato affrontato il tema della sicurezza del capoluogo, alla presenza del capo della Polizia, del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e del prefetto di Perugia;
– secondo quanto riportato dagli organi di stampa, l’impegno assunto dal ministro è stato quello di assicurare “un’adeguata e stabile presenza di agenti”:-
– rilevato che tale espressione appare piuttosto generica, se non ritenga di dover declinare analiticamente gli impegni concreti assunti per ripristinare la sicurezza e l’ordine pubblico a Perugia.
On. Pietro Laffranco – Pdl
17 maggio 2012
Ecco come ha ridotto le opere pubbliche l’Amministrazione Ruggiano
Il centrodestra di Todi ha ridotto gli investimenti del Comune. Riportiamo i dati ufficiali di bilanci riguardanti gli investimenti e le opere pubbliche effettuati negli ultimi due quinquenni da parte dell’amministrazione comunale di Todi:
QUINQUENNIO 2002-2006 AMMINISTRAZIONE DI CENTROSINISTRA:
l’ammontare degli investimenti è stata di € 50.415.000
QUINQUENNIO 2007-2011 AMMINISTRAZIONE DI CENTRODESTRA:
l’ammontare degli investimenti è stata di € 23.358.000
Questa somma è comprensiva anche dei 5 milioni di euro riguardanti l’attuazione del contratto di quartiere di Ponterio, lasciata in eredità dalla precedente amministrazione di centrosinistra.
A tutt’oggi, dopo 5 anni, non sono stati capaci di completare l’iniziativa e restano ancora da spendere 2,5 milioni di euro.
Altro cospicuo finanziamento è costituito dai fondi erogati dalla Regione Umbria per il PUC2 per circa 4 milioni di euro.
Anche in questo caso restano da spendere ancora 3 milioni di euro circa.
Il risultato finale é quindi che in 5 anni gli investimenti attivati direttamente da questa amministrazione sono poco più di 13 milioni di euro, con una diminuzione, rispetto al quinquennio precedente del 75%!
La diminuzione di investimenti e l’incapacità a spendere quelli lasciati in eredità dalla precedente amministrazione si sono riversate in maniera pesante sulle nostre imprese, sull’occupazione, sulla qualità della vita dei cittadini e più in generale sulla ricchezza della città.
I mancati investimenti hanno privato inoltre la città e le frazioni di opere pubbliche importanti.
A questo dato va aggiunto il fatto che, mentre la precedente amministrazione ha lasciato in eredità finanziamenti e progetti , l’attuale amministrazione lascia solo carte e nessun progetto finanziato e cantierabile.
I dati sono inconfutabili e dimostrano che il centrodestra non han avuto un progetto di sviluppo e di crescita della città né ne ha uno per il futuro, necessario soprattutto in questo periodo di crisi.
La coalizione di centrosinistra
17 maggio 2012
Sezione distaccata del Tribunale a Todi: interviene Rossini
In questi giorni la II Commissione parlamentare permanente “Giustizia” della Camera dei Deputati sta esaminando la riorganizzazione delle sezioni distaccate dei tribunali. Su tale tema ci siamo più volte impegnati con i parlamentari umbri, in particolare con l’On. Walter Verini.
All’esame della Commissione è stato prodotto un documento che non riporta correttamente i dati riferiti al territorio afferente alla Sezione di Todi per quanto attiene al numero degli abitanti di riferimento. E’ stata esclusa infatti la popolazione residente dei comuni di Marsciano e Deruta che rappresentano quasi il 50% del totale. Con questo errore Todi è all’ottavo posto nella graduatoria delle 210 sezioni distaccate del Tribunale con minor numero di abitanti. Ho investito del problema l’On. Walter Verini già nella giornata di sabato 12/05/2012.
A seguito di ciò una delegazione dei deputati del PD insieme all’On. Andrea Orlando, responsabile nazionale giustizia del PD, ha incontrato il Direttore Generale del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria del Ministero competente al quale hanno rappresentato questo errore che potrebbe influire negativamente sulla sorte della nostra Sezione distaccata. Da questo incontro è emersa la rassicurazione che il Ministero provvederà a correggere l’informativa.
Continuerò a seguire la vicenda e a informare i cittadini e i professionisti del settore.
Carlo Rossini – Candidato Sindaco Elezioni Amministrative 2012
16 maggio 2012
Appello delle donne per votare Ruggiano
Al termine di ogni giornata ogni donna dovrebbe chiedersi: "oggi cosa sono stata?" e scoprirete che ognuna di noi è stata mamma, moglie, fidanzata, amica, lavoratrice, massaia, confidente, autista, cuoca, sarta…
Le donne di Todi che sostengono Antonino Ruggiano sono consapevoli del ruolo fondamentale che ognuna di noi riveste nella società e nella famiglia e condividono le politiche sociali messe in campo dall’attuale amministrazione e che costituiscono il fulcro del programma di governo di quella che sarà la nuova giunta Ruggiano.
Noi vogliamo politiche a sostegno della famiglia tradizionale e per questo plaudiamo alla modifica dello Statuto Comunale – fortemente voluta dai rappresentanti del centro destra chel’hanno proposta in consiglio e votata in maniera compatta – che riconcede priorità alla famiglia naturale composta da un uomo ed una donna che si sposano e che, fieri, vogliono dar vita a dei bambini.
Noi vogliamo politiche asostegno della vita in quanto siamo consapevoli delle enormi difficoltà portare a termine una gravidanza soprattutto se è sola; questa amministrazione ha stanziato risorse per aiutare quelle mamme che scelgono la vita in luogo dell’aborto e di questo ne siamo fiere.
Noi vogliamo che i nostri giovani siano allontanati dal degrado e dalla delinquenza che purtroppo dilaga nella nostra Regione e siamo consapevoli della fondamentale importanza che riveste lo sport proprio nel suo più importante ruolo sociale ed educativo; per queste siamo fiere di un’amministrazione che ha promosso le Associazioni sportive ed ha fatto diventare Todi una sede centrale di numerosi eventi sportivi di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale.
Noi vogliamo essere aiutate nella cura degli anziani e dei disabili che troppo spesso sono lasciati totalmente sulle spalle delle "donne di casa" le quali svolgono con amore questo impegno che, però, limita oltremodo la propria vita; è per questo che non possiamo che essere fiere di una giunta che dal 2009 eroga un servizio gratuito di trasporto per disabili e per gli anziani.
Noi vogliamo essere tranquille quando lasciamo i nostri bambini negli asili comunali ed è per questo che siamo orgogliose di un’amministrazione che, seppur in un momento drammatico di crisi economica, ha scelto di mantenere le mense all’interno delle scuole garantendo ai bambini la possibilità di mangiare cibi freschi e genuini cucinati in loco ogni giorno; negli ultimi anni, infatti, moltissimi dei comuni limitrofi al fine di abbattere la spesa pubblica, hanno affidato il servizio mensa a delle cooperative esterne che consegnano ai bambini cibi precotti rigenerati.
Noi donne di Todi che sosteniamo il Sindaco Antonino Ruggiano vogliamo essere rappresentate da chi sceglie il bene di tutti in luogo di quello di pochi, da chi non ha paura di dire BASTA ai soliti noti che hanno amministrato la cosa pubblica per decenni a loro esclusivo vantaggio, da chi si impegna per ridare a questa città il lustro che merita, da chi non si piega al volere dei potenti, da chi non ha paura di dire NO agli inciuci, da chi amministra il Comune come faremmo tutte noi!
Noi vogliamo come Sindaco Antonino Ruggiano.
Elena Baglioni, Vania Petrini, Laura Benedetti, Maria Rita Calderini, Gioia Campolo, Claudia Cruciani, Rita Calisti, Maria Paola Severi, Simonetta Ricci, Gioia Santini, Elena Ciliani, Daniela Rossi, Antonietta Piromalli, Elisa Trappolini, Lidia Delli Poggi, Arianna Ricci, Cinzia Paoloni, Bruna Barroero, Marina Perni, Vanna Comodini, Emanuela Zanotti, Lidia Nizzo, Elisa Cogorni, Alina Grib, Lidia Cabras, Marella Famoso, Eleonora Marcuccini, Michela Sordini, Patrizia Perni, Allegra Sassonia, Elisa Valentini, Elisa Rosatelli, Maria Luisa Nulli, Veronica Andreucci, Franca Brugnoli, Beatrice Grighi, Vilma Lucaroni, Ylenia Ricci, Sofia Angelli Coarelli, Arianna Leonori, Letizia Picecchi, Paola Perni, Rita Pagliaccia, Federica Carletti, Margherita Bergamini, Debora Ribeca, Marcella Pinzaglia, Martina Nullo, Francesca Marcuccini, Valentina Alberti,
Margherita Clementi, Aurora Bartoccini, Elisa Sordini, Elisa Mengaretti, Ilaria Milordini, Nadia Proietti, Jenny Venti, Fabiana Carloni, Michela Gervasi, Agnese Nullo, Irene Turchi, Anna Ursini, Francesca Longari, Irma Trastulli, Maria Letizia Peppetti, Marta Bartoccini, Giulia Martinelli, Loredana Gentili, Maria Letizia Raffaelli, Katya Zacchei, Silvia Petrini, Monica Marcelli, Rossana Mannaioli, Loretta Santini, Patrizia Bigaroni, Giulia Isacco, Eleonora Gagliardi, Sara Busti, Giovanna Fortunati, Paola Paoletti, Maria Luisa Angeli Coarelli, Luisa Ursini, Adriana Cardaioli, Alessandra Banelli,Michela Palomba, Anna Cabras, Elisa Antonini, Beatrice Rocchi, Penelope Ricci, Francesca Spazzoni, Liliana Buffaia, Morena Ciucci, Francesca Donati, Michela Nullo, Luciana Settimi, Daniela Mannaioli, Antonella Morghetti, Loretta Bufaloni, Iliana Bordacchini, Patrizia Bizzarri, Ines Mastrandrea, Elisa Bebi, Eleonora Innocenzi, Moira Ciucci
16 maggio 2012
Primieri lancia un appello per il secondo turno
La rotta è stata tracciata senza apparentamenti formali da parte del candidato Sindaco Antonino Ruggiano che così facendo mantiene ferme le decisioni già prese tre anni fa. Ora, spero vivamente che tutti capiscano che mai come in questa occasione è importante recarsi alle urne ed esprimere la propria preferenza. Il momento particolare ci impone una grossa assunzione di responsabilità per quanto riguarda l’esercizio di tutti i nostri doveri civici, a cominciare da quello di elettori. Todi non può permettersi una interruzione al progetto politico di rinnovamento iniziato dall’amministrazione uscente e che naturalmente ha bisogno di un’altra legislatura per essere realizzato. Per questo la proposta di donne e di uomini, di idee e di prospettive è significativamente indirizzata verso la stabilità politica e amministrativa. D’altra parte i risultati elettorali a Todi dimostrano che il centro destra ha retto bene all’urto dell’antipolitica rispetto al resto d’Italia. Dopo il 20 ed il 21 maggio non esiste più il rischio anatra zoppa e con il premio di maggioranza Ruggiano potrà governare meglio di prima portando a termine tutte le riforme ed i progetti iniziati la scorsa legislatura. Chiedo, quindi, ai nostri concittadini un consenso basato sulla consapevolezza di potersi affidare ad un gruppo di persone oggi sicuramente più esperte, capaci e affidabili, forti dell’entusiasmo di chi vuole essere protagonista di una fase nuova ed appena iniziata nella vita della città. L’unico compromesso possibile a cui sono giunti Ruggiano e la sua squadra è stato e sarà sempre l’interesse di Todi e della sua comunità.
Moreno Primieri
15 maggio 2012
I socialisti per la ricostruzione pesante a Marsciano
Ad oggi sono stati stanziati 15 milioni di Euro ( con ord. Pres. Del Consiglio dei Ministri n. 3853 del 3 marzo 2010 ) per la gestione dei primi interventi di emergenza ed ulteriori 6 milioni di Euro con legge n. 220/2010, consentendo così di completare la cosiddetta "ricostruzione leggera” riguardante le prime case con ordinanza sindacale di sgombero e con danni inferiori alla soglia stabilita nell’ordinanza Commissariale n° 164 del 20 luglio 2010. La Regione Umbria come richiesto dal Dipartimento di Protezione Civile, nell’aprile del 2011, ha stimato il costo delle necessità primarie, quantificandole in complessivi 101 milioni di Euro per i seguenti interventi di carattere prioritario: – n. 162 edifici totalmente inagibili che comprendono 194 unità immobiliari adibite ad abitazione principale o attività produttiva compreso il Borgo e il Castello di S. Apollinare; (PIR S. Apollinare) – n. 41 edifici centro storico di Spina – PIR ( Piano Integrato di Recupero ) – 13.539.000,00 Euro per edilizia scolastica di tutti i Comuni colpiti dal sisma – 9.000.000,00 Euro per Chiese e Beni Culturali, a cui devono aggiungersi i – costi dell’autonoma sistemazione delle famiglie sgombrate. Inoltre esistono n. 152 edifici parzialmente inagibili che interessano 269 unità immobiliari. La stessa Regione Umbria, con legge regionale n. 17 del 9 dicembre 2011, ha inoltre aumentato l’accisa sulla benzina stimando per il 2012 una entrata aggiuntiva di circa 8 milioni di Euro da destinare alla "ricostruzione pesante" (quella degli edifici gravemente danneggiati ove sono presenti abitazioni primarie di residenti totalmente inagibili). Inoltre, che il Decreto di esenzione dal pagamento dell’imposta IMU emanato dal Governo in data 16 aprile 2012, riguarda solo alcune aree terremotate del Paese ed esclude la zona colpita dal sisma del 2009 nella Provincia di Perugia. C’è la necessità di completare la ricostruzione in tempi rapidi , onde evitare l’abbandono e l’ulteriore impoverimento dei territori della nostra regione colpiti dal sopraccitato evento sismico”. I socialisti auspicano quindi che la Provincia chieda al Parlamento Italiano e al Governo Italiano una appropriata disposizione legislativa per: “finanziare la ricostruzione pesante dei danni post sisma con le priorità indicate, anche con stanziamenti pluriennali; esentare dal pagamento dell’imposta IMU i fabbricati resi totalmente inagibili dal sisma, in analogia con quanto già adottato per l’Aquila in data 16 aprile 2012, con Decreto fiscale successivamente convertito in legge”.
Gruppo consiliare psi alla Provincia di Perugia
15 maggio 2012
Aumentano le firme a sostegno di Carlo Rossini sindaco di Todi
Un sostegno convinto a Carlo Rossini, candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali del 6 e 7 maggio. Un sostegno ed un apprezzamento sincero all’operato di un candidato che si è contraddistinto per sobrietà, impegno, chiarezza nelle proposte e nelle modalità con le quali intende governare la città di Todi.
Carlo Rossini ha elaborato un programma che investe i grandi temi per il domani della nostra città, non lasciando inascoltata nessuna sensibilità.
Ha pensato il suo impegno a tempo pieno, elaborando un programma che nasce già nella sua redazione dall’ascolto delle esigenze dei cittadini, ha pensato ad una gestione partecipata delle maggiori scelte che investono il Comune.
Nel suo programma ha coniugato il contenimento della spesa con nuove forme di reperimento delle risorse, con proposte concrete di politiche di sviluppo e di rilancio.
Ha parlato ai giovani, alle famiglie, alle imprese agricole, turistiche e produttive, orientando tutto ai principi di equità e di giustizia.
Ha proposto una città di nuovo aperta, orientata alla dimensione regionale e nazionale, collaborativa con le altre realtà dell’Umbria mediana.
Carlo Rossini è un professionista capace, che conosce le difficoltà delle imprese e dei cittadini, lavorando da anni nel mondo del credito. Ha coniugato a questo l’impegno nell’associazionismo e nel volontariato dimostrando la grande passione civica che oggi può essere messa al servizio della città.
Una risorsa di questo genere, che intende guidare una squadra di giovani impegnati in un momento di grande difficoltà per la politica e la vita pubblica, merita il nostro consenso.
Marco Maria Pirrami Medico
Federico Codini Musicista
Danilo Paoletti Insegnante
Alfonso Gentili Già Segretario Generale del Comune di Todi
Erika Chiaraluce Commerciante
Dania Chiaraluce Commerciante
Gianni Marchitti Impiegato
Daniele Amato Parasecolo Intarsiatore
Ernesto Zoccoli Artigiano
Stefano Subbacchi Ingegnere
Fausto Buchicchio Ex Insegnante
Guido Morichetti Designer
Gianluca Tomassi Imprenditore
Alfio Todini Sindaco di Marsciano
Lorena Battistoni Editore
Franco Selis Operatore sanitario
Annamaria Milordini Insegnante
Bruno Chiavari Dirigente amministrativo
Ayman Haddad Ingegnere
Valentina Parasecolo Praticante giornalista
Lucia Caruso Giornalista
Andrea Cardoni Commercialista
Enrico Marconi Avvocato
Alessandro Servoli Pensionato
Orietta Consalvi Medico
Ilenia Torti Attrice
Alessia Dorillo Comunicatore
Francesca Carnevalini Impiegata
Bruna Grasselli Docente universitaria
14 maggio 2012
I sostenitori di Ruggiano: "il centrosinistra di Todi ha perso la testa"
Dopo aver creduto di poter stravincere al primo turno, dopo aver usato ogni mezzo per chiudere in un batter d’occhio la partita contro Antonino Ruggiano, ora cominciano ad aver paura.
E tale paura si legge proprio nel tenore con cui fanno girare in questi giorni volantini e messaggi che non hanno né capo né coda.
Credono di indispettirci, credono di provocarci, credono di farci saltare i nervi mentre i nervi stanno saltando loro, che non si aspettavano di dover proseguire una campagna elettorale ritenuta una passeggiata.
Credono di nascondere dietro certi beceri attacchi i problemi che iniziano ad affiorare dentro di loro : la corsa alle poltrone, i delusi dai risultati delle preferenze, la guerra fra i partiti.
Loro si dividono, mentre noi ci uniamo, loro sono stanchi, mentre noi prendiamo forza, coraggio e convinzione.
Non cederemo a questi giochetti, non cadremo in provocazioni che riflettono un atteggiamento tenuto da chi per cinque anni non ha fatto che offendere, denunciare e dire no.
Siamo stati in questi anni di amministrazione Ruggiano interpreti del dialogo con le Istituzioni, con i cittadini, con l’opposizione.Questo abbiamo fatto, questo continueremo a fare nel prossimo futuro.
Non siamo noi ad insultare, non siamo noi a sferrare attacchi personali, non siamo noi a guardare i cittadini con fare minaccioso ed arrogante dall’alto in basso.
A noi piace sorridere, essere felici e sereni. A noi piace la vita, piace la gente, piace Todi, la nostra amata Città.
Coalizione a sostegno di Antonino Ruggiano Sindaco
14 maggio 2012
Marco Grondona: cinque buoni motivi per votare Carlo Rossini
1) In un momento in cui le elezioni amministrative del 7 maggio hanno registrato nel resto del Paese un pesante giudizio negativo degli elettori verso i candidati di centro-destra e del Popolo della Libertà uscito dalla prova elettorale praticamente disintegrato, è l’occasione buona per restituire anche a Todi un’amministrazione di centro-sinistra che ne rispetti la tradizione progressista e democratica.
2) Si tratta di riportare al governo della città una visione diversa della partecipazione, della tolleranza e della vita sociale che, in Italia, ha goduto per decenni di vita solida a partire dagli anni in cui, fondata la Repubblica, quella visione venne garantita dalle pagine della Costituzione. Nel caso di Todi, come di tutta la nazione, quei valori sono attualmente in crisi per colpa del governo delle destre: solo il candidato di centro-sinistra è in grado di recuperarli.
3) Può sembrare strano parlare, oggigiorno, di “valori”: eppure proprio in una comunità non troppo larga ed in quella che può considerarsi – nel senso migliore del termine – una “piccola città”, ha senso battersi per conservarli. Non è azzardato affermare che il tessuto sociale di Todi e del suo territorio è per tradizione storica estraneo al clima morale del berlusconismo e dunque i cittadini devono riaffermare nel voto di domenica la propria estraneità a quel clima negando il voto ad un centro-destra che qui, in periferia, rappresenta quel Popolo della Libertà che, in ambito nazionale, ha negli ultimi dieci anni esibito scandali privati e pubbliche ingiustizie.
4) C’è una “cultura del territorio” che occorre ripristinare e spesso costituisce un’enorme ricchezza non solo materiale ma anche spirituale per quelli che hanno, come i cittadini di Todi, la fortuna di abitarvi (ci sembra ottuso pensare solo ad “una Piazza piena tutti i giorni” come si augura il candidato della destra!). È questa una cultura – rappresentata spesso dalla casa stessa e dal quartiere dove si vive – fatta di storia, di saperi, di competenze da trasmettere ai figli proprio per assicurare alle generazioni ultime una specie di saggezza “naturale” ed un rapporto fecondo col passato. I cinque anni dell’amministrazione di destra ci appaiono ora come la negazione di tutto questo, e i progetti che essa propone in caso di vittoria suscitano la massima preoccupazione.
5) In un momento storico in cui le ideologie selvaggiamente contrapposte sono cadute per merito d’un’analisi onesta della storia degli ultimi sessant’anni, è indispensabile conservare idee e ragioni morali: “Solo la vita simile alla vita di chi ci circonda – ha scritto il “dissidente” Boris Pasternak nel suo celebre romanzo – la vita che si immerge nella vita senza lasciar segno, è vera vita: la felicità isolata non è felicità”.
È questo l’obiettivo che la nostra comunità può raggiungere contando proprio su un elemento caratteristico della biografia di Carlo Rossini: la sua esperienza di cattolico “impegnato”.
Marco Grondona
14 maggio 2012
Non iscrivetevi al Movimento 5 stelle!
Sono decine e decine le richieste di contatto, collaborazione, apertura sezioni (anche "in esclusiva"), altri mandano curriculum per confermare la loro professionalità, altri si presentano subito con il loro titolo professionale o competenza… richiesta di tesseramento, iscrizione…. oggi che il Movimento 5 stelle è un BRAND con potenziale elettorale fioccano le richieste di adesione…
A tutti quanti vorremmo dire solamente che questo non è un ufficio di collocamento per la politica….
La tentazione di dare delle rispostacce è forte, la tentazione di chiedere "ma scusa fino a ieri dov’eri, per chi votavi, è da anni che lavoriamo duramente per le strade e ci avete ignorato, organizzato incontri bellissimi con esperti, battaglie sul territorio, tutto nell’ignoranza totale"… ecc.
Tutti noi siamo convinti che tra tutte queste persone ci sono persone valide che hanno deciso di prendere la pillola blu… che hanno aperto gli occhi e che con sincerità potranno contribuire. A tutte queste persone ricordo ancora una volta che NON CERCHIAMO CANDIDATI ma CITTADINI ATTIVI… e questo deve essere chiaro!
Il MoVimento 5 Stelle non ha una struttura in sezioni, circoli e neanche tessere, non ha direttivi o segreterie, è un movimento liquido e l’unico punto di riferimento certo è il blog www.beppegrillo.it.
Il MoVimento 5 Stelle non è neanche un ufficio di collocamento per disoccupati della politica o per chi cerca una prima occupazione in politica, non si assegnano poltrone. La formazione di una lista civica, o la candidatura in una lista del MoVimento non è l’obiettivo e neanche il punto di partenza, la candidatura è solo uno dei tanti strumenti che possiamo utilizzare per migliorare questo paese.
Il contributo che ogni cittadino può dare al MoVimento è la propria "intelligenza", l’intelligenza di ciascuno di noi è l’ultima risorsa che ci rimane per uscire da questa crisi, economica e sociale, ma l’intelligenza del singolo non basta, serve un’intelligenza collettiva.
Il MoVimento si propone come canale attraverso il quale cittadini consapevoli mettono in rete le proprie energie, le proprie intelligenze, le proprie esperienze, culture, idee, proposte.
Nel MoVimento 5 Stelle non si entra, nel MoVimento 5 Stelle ci sei già dentro nel momento in cui decidi di non delegare più ai dirigenti dei partiti le scelte strategiche e amministrative.
Chiunque vuol dare il suo contributo dovrebbe come prima cosa informarsi capire quali sono gli assiomi che stanno alla base del MoVimento pensiero leggendo il NON STATUTO, la Carta di Firenze e il programma 2.0.
Non è sufficiente mandarci le vostre idee e proposte chiedendoci di metterle in atto, è necessario che ogni proposta o idea sia accompagnata dalla vostra disponibilità ad essere i primi ad attivarsi perché possa essere applicata. Così si diventa cittadini a 5 stelle! Si informano in rete cercando di bypassare i media tradizionali,oramai asserviti al potere temporaneo, cercando la fonte delle notizie, formandosi un pensiero personale e approfondiscono, studiano, guardano alle esperienze positive di altre amministrazioni italiane e non solo. I cittadini a 5 stelle attivano le proprie capacità intellettive e di analisi e le mettono in rete con altri cittadini. Sembra difficile, ma in realtà è semplicissimo, basta essere "VIVI" nell’accezione più bella di questo aggettivo.
Quindi cercatori di poltrone, trombati che cercate di riposizionarvi, professionisti della politica, sappiate che non cerchiamo candidati, ma cittadini attivi, cittadini a 5 stelle, che vogliono riappropriarsi della facoltà di poter decidere del proprio futuro. Il futuro è adesso… non restiamo a guardare. Loro non avrebbero voluto mollare, ma loro malgrado lo stanno già facendo!
www.umbria5stelle.it
14 maggio 2012
Elezioni Todi: la valutazione di CasaPound e Destra Sociale Tuderte
L’incoraggiante risultato ottenuto dal candidato supportato da Destra Sociale Tuderte e CasaPound, Ugo Todini, classificatosi al secondo posto come preferenze nella lista civica per Ruggiano Sindaco nonostante le molte schede annullate, costituisce non solo un elemento di soddisfazione ma soprattutto uno stimolo per l’opera di ricostruzione della Destra Sociale a Todi".
Le oltre 100 preferenze raccolte comprese quelle annullate a causa, soprattutto, della forse eccessiva confondibilità del simbolo con quello del Pdl, e quelle inaspettate ottenute da Nulli e Bigaroni nonostante non abbiano fatto campagna elettorale personale ma a sostegno dello stesso Todini, ci convincono della bontà della scelta fatta. Eravamo e siamo consapevoli di quanto il cammino in questo senso sia difficile dopo l’abbandono della politica da parte di Mario Epifani, ma siamo a maggior ragione convinti dopo queste elezioni, che la strada intrapresa sia quella giusta.
Teniamo in questa sede a precisare che non ci sentiamo depositari di alcuna investitura ‘divina’, solo persone di buona volontà che, senza alcun personalismo, stanno compiendo un percorso che ritengono imprescindibile per la riorganizzazione e il ricompattamento di un ambiente che, dal dopoguerra ad oggi, ha una storia nobile dalla quale Todi non ha mai potuto prescindere. Siamo in questo senso aperti, senza individualismi o verticismi di sorta, a tutti i contributi che chi si sente vicino a questa storia e a questa missione, vorrà dare. Questo però è un obiettivo sul quale si dovrà lavorare dal giorno dopo il ballottaggio, ora è importante che chi ci ha sostenuto, o si senta comunque vicino alle istanze della destra sociale e popolare, compia il massimo sforzo per consentire la riconferma di Antonino Ruggiano; è la sua elezione che prima di ogni altra cosa ci consentirà di continuare a lavorare per i principi di solidarietà e giustizia sociale, per i quali da sempre combattiamo.
CasaPound e Destra Sociale Tuderte
14 maggio 2012
Todi: Ruggiano mette a ferro e fuoco la città
Ruggiano sta tentando di mettere a ferro e fuoco la città. Insulti, attacchi personali e falsità: questo è il modo scelto dal centrodestra per affrontare tutta la campagna elettorale. Ruggiano è il principale responsabile di questa situazione.
E dopo i risultati del primo turno la cosa è ulteriormente peggiorata.
Ruggiano dimostra, anche in questa occasione, di essere irresponsabile ed incapace di rappresentare un’intera città.
In questo momento di crisi, con i problemi di tanti cittadini, Todi ha bisogno di essere unita e non divisa, ascoltata e non inondata di parole ignobili. C’è bisogno di dialogo e proposte, non di spettacoli da cabaret come quelli messi in scena da Ruggiano negli incontri pubblici, con dileggi e offese personali di ogni genere.
Noi non risponderemo alle provocazioni, come abbiamo già fatto finora. I cittadini possono contare sulla nostra serietà. Oggi e domani. La nostra campagna elettorale è fatta di impegno, programmi, persone e valori. Non siamo disposti alla gazzarra.
Il 20 e 21 maggio vi invitiamo a votare Carlo Rossini Sindaco, per una Todi unita, forte e nuova, INSIEME.
La coalizione di centrosinistra
13 maggio 2012
Paolo Frongia: 10 ragioni per votare Rossini e la rinascita di Todi
1. Carlo Rossini ha la personalità adatta per essere un Sindaco autorevole, ma anche affabile; ha il carisma per rappresentare la città di Todi, con dignità e rispetto.
2. Carlo Rossini ha le doti dirigenziali e umane per guidare il Comune senza compromessi o raggiri: all’insegna della progettualità, dell’efficienza amministrativa e del rispetto umano.
3. Con Carlo Rossini e con il Centro sinistra c’è un programma serio e concreto: per lo sviluppo, il benessere, il risanamento etico e sociale della Città e del territorio.
4. Carlo Rossini ha già dato prova di voler essere il Sindaco di tutti i cittadini indistintamente e non il capo di una fazione politica.
5. Carlo Rossini è aperto al dialogo e all’ascolto. Saprà interpretare i bisogni della gente. Sarà un Primo cittadino al fianco dei cittadini, in grado di condividere con essi i percorsi di crescita della città, in una democrazia diretta e partecipata.
6. In Carlo Rossini i cittadini potranno trovare un Sindaco in cui sintetizzare le proprie dinamiche culturali, ideali e sociali e con il quale riscoprire dignità e senso di appartenenza.
7. Carlo Rossini saprà collaborare costruttivamente con gli altri Comuni dell’Umbria e rapportarsi con le istituzioni regionali, nazionali ed europee, facendoci uscire dall’isolamento che ha reso Todi un “paesetto” povero e arretrato.
8. Carlo Rossini ha l’abilità di sapersi circondare di persone affidabili e competenti, capaci di formulare risposte ai bisogni e alle aspettative della città.
9. Carlo Rossini ha la capacità di organizzare e dirigere la progettazione del futuro della città, partendo dalla risoluzione dei problemi quotidiani legati alla vivibilità, alla famiglia, al lavoro, allo sviluppo, alla salute, all’armonia, alla solidarietà, alla valorizzazione della cultura, dell’arte e della persona, per riportare Todi al ruolo di rango che le spetta.
10. Carlo Rossini è un uomo onesto, capace e determinato. In grado di svolgere il proprio ruolo senza presunzione, ma con spirito di servizio e con dedizione assoluta al lavoro.
Non c’è altra alternativa per il futuro della nostra Città. Votiamo compatti Carlo Rossini Sindaco!
Paolo Frongia
13 maggio 2012
La Destra storica di Todi per Antonino Ruggiano
Noi che siamo stati da sempre rappresentanti della Destra storica Tuderte, che abbiamo sempre portato avanti e combattuto per gli stessi ideali di tutela della Famiglia, di lealtà verso la Patria e di difesa dei nostri principi Cattolici, che li abbiamo rappresentati nelle Istituzioni Cittadine, che abbiamo combattuto con fierezza e serietà contro la politica clientelare e settaria della sinistra, che per difendere i nostri ideali abbiamo sacrificato lavoro, famiglia e affetti, facciamo un appello agli elettori Tuderti affinché non sia reso vano tutto il nostro impegno ed il nostro lavoro, votando al ballottaggio Antonino Ruggiano, che riconosciamo come il Sindaco che è riuscito a concretizzare i nostri sogni e che può garantire alla nostra Città di non tornare ai vecchi metodi partigiani e di convenienza con i quali per sessant’anni la sinistra ci ha governato.
Gianluca Alvi, Alvaro Carbonari, Paolo Cialini, Cristiano Coccanari, Mario Epifani, Andrea Giovenali, Cesare Grassetti, Giorgio Pordenoni
13 maggio 2012
Bosi (Pd): "Con Rossini la città potrà svegliarsi dal torpore"
E’ mancato veramente poco alla vittoria del nostro candidato Carlo Rossini al primo turno.
La coalizione è unita e battagliera più di prima, pronta per il rush finale e per sostenere fino alla fine le nostre proposte e il nostro programma.
La prima tornata elettorale ha visto Il PD protagonista: il primo partito della città con una lista coraggiosa, innovativa, piena di giovani, una lista che con quattro candidati in meno ha eguagliato lo stesso successo in termini di preferenze della lista dell’Ulivo alle precedenti amministrative del 2007. E’ per me una grande soddisfazione aver preso parte in prima persona alla stesura di questa lista, aver creduto fin dall’inizio nel progetto di rinnovamento che ci eravamo prefissati. E’ doveroso un ringraziamento a tutti coloro che hanno votato il Partito Democratico e a tutti i candidati consiglieri che si sono tanto impegnati in questa campagna elettorale.
Adesso il PD e tutta la coalizione di centro sinistra continueranno ad impegnarsi per raggiungere l’obiettivo di far vincere Carlo Rossini al ballottaggio contro Ruggiano. Con Rossini Sindaco la nostra città potrà svegliarsi dal torpore in cui è caduta a causa di un’amministrazione di centrodestra che non ha saputo governare e programmare interventi per il futuro. L’assenza di una programmazione seria del centrodestra è palesemente testimoniata dal modo con cui Ruggiano e il suo entourage hanno condotto e stanno conducendo la propria campagna elettorale basata più su invettive, calunnie e promesse dell’ultimo minuto piuttosto che su proposte. La città non ha bisogno di politici che promettono la vicinanza ai cittadini solo negli ultimi giorni prima del voto quando per cinque anni di amministrazione i cittadini hanno trovato le porte chiuse.
Invitiamo pertanto al voto tutti coloro che hanno già espresso la loro preferenza a Rossini a ribadire il loro consenso affinché il 21 maggio Carlo Rossini sia il nostro Sindaco, il Sindaco di tutti.
Maria Rita Bosi – segretaria Pd Todi
12 maggio 2012
A proposito della marcia dei "movimenti per la vita"
12 maggio 2012
Il campanilismo nella riforma degli enti sanitari dell’Umbria
Si scordò, così sembrò ai più distratti, di parlare della fine che avrebbe fatto l’ASL 4.
Gli posi allora al termine della conferenza cui hanno partecipato sia il Sindaco Di Girolamo che il Presidente della Provincia, entrambi intervenuti con discorsi altisonanti, la domanda fatidica: “Ma la ASL 4 di cui hai evitato persino di parlare, che fine fa? La trasferite a Foligno?” e lui: “Ma a Terni volete i servizi o la ASL?”.
E’ chiaro il disegno perverso che anima questa maggioranza, trasferire la ASL 4 ma mettere sotto tutela anche l’Azienda Ospedaliera di Terni che, nel breve volgere di pochi anni, non sarebbe in grado di muoversi, soprattutto se pilotata nelle scelte dal Silvestrini.
La responsabilità di scelte così devastanti per il nostro territorio sono fin troppo evidenti.
Galanello per primo ha avuto il coraggio di rompere il silenzio tombale che dai Palazzi del potere locale sia Di Girolamo che Polli stanno mantenendo.
Dopo quello che è accaduto e sta ancora accadendo con l’Università sarebbe meglio per loro dimettersi anzitempo se soltanto una parte di quel disegno dovesse mai essere attuato.
Chiedo al Sindaco il coraggio domani di rispondere immediatamente in Consiglio Comunale ai tanti interrogativi che la città gli sta da troppo tempo ponendo senza che lui abbia il coraggio di parlare con chiarezza.
Come ho detto ripetutamente, Terni non ha bisogno di un buon medico di famiglia, ma di una sindaco e di una giunta all’altezza delle sfide, difficilissime, di questo momento storico.
Il resto è noia.
12 maggio 2012
Un "Arco" per lanciare una casa di accoglienza a Marsciano
Da anni a Marsciano opera, anche se con enormi sacrifici economici, grazie all’intuito di don Silvio Corgna, ex parroco di Marsciano capoluogo, la “Residenza protetta Maria Immacolata” che con i suoi 30 posti letto convenzionati con la Regione Umbria non è comunque sufficiente a dare risposta alle numerose domande di ricovero viste le crescenti difficoltà che molte famiglie hanno nel prendersi cura dei loro anziani.
Di questa esigenza il Comune di Marsciano, attraverso l’allora Sindaco Gianfranco Chiacchieroni, si è fatto subito carico e acquisito, in uno dei luoghi più centrali e caratteristici del capoluogo, l’area nota come Clinica Bocchini; è stata successivamente costituita la Fondazione Comunità Marscianese e avviate le azioni necessarie per ottenere dalla Regione Umbria 30 ulteriori posti letto in convenzione.
La Regione Umbria ha dimostrato su questa tematica grande sensibilità e si impegnata a procedere in tal senso non appena la struttura fosse realizzata.
Successivamente il Comune di Marsciano, in collaborazione con ANDIL – Associazione Nazionale Industriali del Laterizio, l’ATER – Azienda territoriale per l’edilizia residenziale di Perugia, altre aziende del territorio e del DICA – dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale di Perugia, ha messo a punto un progetto di notevole valore sociale e di grande interesse per l’affermazione di un tipo di architettura sperimentale basata sull’uso del materiale laterizio; sulla base di questi concetti l’ANDIL si è impegnata a fornire gratuitamente il materiale da costruzione necessario
Il progetto, con una SUC di 3500 mq, se realizzato sarebbe capace di ospitare 30 posti letto in convenzione, altri 10 non in convenzione, uno spazio per realizzare un albergo diurno per malati di alzheimer, ed ovviamente tutti i servizi accessori necessari.
Alcune aziende del ns territorio si sono dichiarati disponibili a collaborare alla costruzione del complesso fornendo a costi contenuti il materiale necessario
Nel frattempo
è stato messo in vendita dal Tribunale fallimentare di Perugia la struttura nota con il nome di Hotel ARCO adiacente all’area della ex clinica Bocchini e con essa facilmente collegabile.
Ricordando che
• L’Hotel Arco dispone di 60 camere già dotate di servizi igienici disposti su 3 piani oltre ad una sala ristorante ampia e luminosa, ad una cucina attrezzata in ottime condizioni e ad altri locali adattabili a qualunque esigenza per un totale di 3100 mq
• l’Hotel Arco è difficilmente riattivabile per attività alberghiere, visto anche i precedenti vari tentativi non andati a buon fine, e che un suo diverso utilizzo per scopi residenziali avrebbe costi eccessivi di ristrutturazione
• l’Hotel Arco è una struttura che necessita di modesti interventi per renderlo idoneo al suo utilizzo come residenza protetta
• l’Hotel Arco deve essere velocemente recuperato alla vita cittadina per evitare che nel cuore pulsante della nostra città si venga a creare un’area a forte rischio di degrado sociale e urbanistico
• in Piazza Carlo Marx del capoluogo opera, nei locali di proprietà comunale, il “Circolo Incontro” che è ormai un luogo di ritrovo e riferimento per tutti, specialmente se anziani,
si ritiene che
per raggiungere contemporaneamente l’obiettivo di realizzare la nuova Residenza protetta, recuperare alla “VITA” L’Hotel Arco, ed evitare di mettere in piedi un’attività, che pur socialmente rilevante, sarebbe economicamente costantemente passiva,
si debba procedere con il seguente piano operativo:
1. Avviare l’iter burocratico affinché la Regione Umbria dia seguito all’impegno di dare in convenzione al Comune di Marsciano i posti letto promessi (30 in convenzione e 10 non in convenzione).
2. La Fondazione Comunità Marscianese e la “Casa di accoglienza Maria Immacolata” avviino al più presto colloqui che possano portare a “fondere” le 2 strutture. Nel caso questa iniziativa andasse a buon fine si andrebbe a realizzare, con il trasferimento dell’intera attività della “residenza Maria Immacolata” una unica casa di accoglienza di 60 posti in convenzione e 10 non in convenzione. La possibilità di svolgere le attività previste in una unica struttura permetterebbe di razionalizzare i costi di gestione (cucina, refettorio, stireria , lavanderia, servizi ambulatoriali,…)
Nel caso in cui i punti 1 e 2 vadano a buon fine
3. la Fondazione Comunità marscianese e la Fondazione Fontenuovo, o altri soggetti – investitori che “credono” nel progetto, dovranno avviare trattative per acquisire l’Hotel Arco dai curatori fallimentari
4. Il Comune di Marsciano dovrà dare in uso il terreno ex-clinica Bocchini al soggetto – investitore di cui al punto 3) per la realizzazione di una sola parte (circa mc 3000) della struttura prevista dall’attuale progetto presentato dall’ATER nell’area
5. Collegare questa nuova struttura con l’Hotel Arco attraverso un corridoio coperto
6. Trasferire negli spazi appositamente predisposti nella nuova struttura ex-clinica Bocchini il “Circolo Incontro” di Carlo Marx che diventerà il “circolo di quartiere” annesso la Residenza
7. La struttura così concepita sarà capace di ospitare le seguenti attività e servizi.
Hotel ARCO
• Cappella
• Camera mortuaria
• Cucina
• Refettorio
• 60 posti letto 24 h in convenzione
ex-clinica Bocchini
• Palestra
• Circolo di quartiere
• 10 posti letto 12 h per malati alzheimer o anziani non autosufficienti
• 14 appartamenti da dare in locazione per anziani semi – autosufficienti ma che vogliono vivere all’interno di una struttura in grado di fornire servizi e assistenza medica in caso di bisogno
• Servizi Amministrativi
La somma necessaria per
a) acquisire e rendere idoneo all’uso l’Hotel, sarà possibile ricavarla attraverso l’accensione di un mutuo venticinquennale che si può pagare grazie ai risparmi ottenuti dalla gestione comune
b) per realizzare le opere di cui al punto 3 e 4, avvalendosi anche della collaborazione dell’Andil, attraverso
• un “opzione di utilizzo” dei 14 appartamenti da assegnare agli anziani semi – autosufficienti ( 6) e autosufficienti (8).
• Dalla vendita della palazzina ex-pesa, che attualmente ospita il “Circolo Incontro”
• Vendita sul mercato libero della cubatura che grava nell’area ( presumibilmente di 4.000 mc) e non utilizzata
• Ricavi ottenuti attraverso il 5 Per mille
Il complesso così concepito diventerà nel territorio un esempio di edilizia sociale d’avanguardia sia per le sue modalità di recupero che per la completezza dei servizi offerti e permetterà di trasformare un’area a forte rischio di degrado in una area dinamica e “viva”.
11 maggio 2012
Il Pdl propone una mobilitazione continua per la sicurezza a Perugia
Mobilitazione senza soluzione di continuità. Questa è la sintesi della riunione di oggi del Pdl di Perugia, coordinata da Massimo Monni, sul tema della sicurezza. Forte della credibilità sulla questione derivante dall’aver denunciato il degrado della città da anni, il PDL di Perugia prosegue la sua mobilitazione totale per il ripristino della sicurezza e dell’ordine pubblico in città.
I parlamentari perugini Franco Asciutti e Pietro Laffranco hanno chiesto un incontro formale al Prefetto per rappresentare la posizione del partito alla massima autorità in materia e per chiedere se e quali direttive siano giunte dal ministero degli interni; il coordinamento comunale organizzerà una serie di assemblee pubbliche sul territorio di tutto il Comune per spiegare le proposte del partito; il gruppo comunale, guidato da Rocco Valentino, continuerà la sua battaglia senza quartiere affinché l’amministrazione comunale, che porta con sè molte e gravi responsabilità in termini di inerzia, sottovalutazione e decisioni errate, cambi radicalmente la propria politica in materia di sicurezza e nelle connesse decisioni urbanistiche e sociali.
In ultimo il partito realizzerà una serie di iniziative a sorpresa sul territorio per sensibilizzare la cittadinanza sulle diverse sfaccettature della questione sicurezza, la prima delle quali sarà una presenza simbolica domani sera dalle 22 in centro storico, di cui i cittadini hanno il diritto di riappropriarsi.
Pdl Perugia
11 maggio 2012
Il centrodestra non ha proposte per Todi e quindi prova a schedare i cittadini
Alcuni cittadini ci hanno fatto presente che da alcuni giorni sono raggiunti da telefonate di esponenti del PDL con le quali sono invitati a recarsi a votare il prossimo 20 maggio e a votare Ruggiano. Si tratta per lo più di cittadini che nel primo turno non si sono recati a votare.
Questa mattina leggiamo che durante la conferenza stampa di ieri mattina Ruggiano ha detto che "Da una analisi del risultato elettorale emerge… che dei 1600 tuderti che non sono andati alle urne circa 1300 erano del centro-destra”. Come ha fatto questo controllo? I cittadini sono schedati? Disponeva di elenchi nominativi dei non votanti?
A nostro giudizio ci troviamo ancora una volta di fronte o a menzogne o a palesi violazioni della legge, ancor più gravi se fatte da pubblici ufficiali quali sono il sindaco o gli assessori, anche se scaduti. È bene ricordare che la nuova legge sulla protezione dei dati personali, la n. 196 del 2003, fa divieto a chiunque, ai rappresentanti di lista ma anche agli scrutatori, di compilare elenchi di persone che non abbiano votato, prevedendo sanzioni penali molto dure.
Ora noi ci domandiamo:
1. Gli esponenti del PDL e Ruggiano dispongono di elenchi dei non votanti al primo turno?
2. Chi ha stilato simili elenchi?
3. Come ne sono venuti in possesso?
Per noi la politica ha altri compiti che quella di schedare i cittadini in ragione del loro orientamento politico o di violare la loro privacy.
Anche questo comportamento è la dimostrazione che il centro-destra non ha argomenti e proposte per la città e ricorre ad ogni mezzo, anche illecito, per accaparrarsi il consenso che i cittadini gli hanno già negato.
E visti questi metodi irrispettosi e da agenti dei servizi segreti, anche il 20 maggio negheranno il loro consenso a Ruggiano e soci.
Cittadini, nel frattempo riattaccategli il telefono in faccia!
La Coalizione di Centrosinistra di Todi
11 maggio 2012
Confcommercio Umbria invita enti locali e governo a tagliare gli sprechi
Il problema economico di tanti sta diventando un problema sociale di tutti. Per questo, alle moltissime imprese (oltre 3 mila) che hanno già aderito alla nostra protesta si uniscono altrettanti privati cittadini, per manifestare, nei confronti del governo e degli enti pubblici, un malessere e una preoccupazione – accentuati dai gravissimi e intollerabili fatti di cronaca di questi giorni, di cui è protagonista una criminalità sempre più aggressiva – che devono essere ascoltati”.
Anche in Umbria sta crescendo un clima di insofferenza, di scoramento, di disperazione. Questo clima non riguarda solo gli esodati, i cassintegrati, i lavoratori in mobilità, i giovani che non trovano lavoro, i pensionati che sempre più stentano a mantenersi in una condizione di vita decorosa, ma anche e principalmente gli imprenditori, i loro familiari e i loro collaboratori che vedono andare in fumo investimenti frutto dei sacrifici di un’intera vita di lavoro.
Un solo esempio: l’aumento dell’imposizione indiretta e quello delle accise hanno già causato una drammatica caduta dei consumi interni; un ulteriore aumento dell’Iva metterebbe definitivamente in ginocchio il nostro Paese, al quale serve invece un energico taglio agli sprechi, dismissioni, riduzione della pressione fiscale, per ridare vitalità alla nostra economia”.
Fino al termine della mobilitazione (20 maggio), personale Confcommercio visiterà le imprese, alle quali si chiederà di condividere le dieci richieste (sul sito, www.confcommercio.pg.it) che saranno presentate, insieme a molte altre strutture territoriali dell’organizzazione ai ministri del Governo che Confcommercio incontrerà a fine maggio a Roma.
Domani 12 maggio, il gazebo Confcommercio, oltre che in via Mazzini, sarà posizionato anche a Pian di Massiano a Perugia, in occasione del mercato settimanale.
Altri punti di raccolta firme saranno aperti a Spoleto, Foligno e Todi. Domenica 13 maggio, ancora a Todi e a Foligno. A Terni, dal 18 al 20 maggio.
Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Umbria
12 maggio 2012
La UGL Umbria chiede di investire sulla cultura della sicurezza
Oggi è evidente il fallimento dei politici locali in materia di “sicurezza” che, da sempre, invece di fronteggiare l’avvento della criminalità con progetti sul territorio, ha pensato solo ad organizzare assemblee pubbliche al fine di convincere i cittadini che tutto era sotto controllo.
NOI da sempre abbiamo denunciato la mancanza di uomini in divisa , e da circa tre anni, stiamo proponendo l’istituzione di un distaccamento del Reparto Mobile o del Nucleo Prevenzione Crimine, dando vita a presidi, fissi o mobili, nelle zone più calde della città di Perugia.
Proposte strumentalizzate ed osteggiate da alcuni politici locali garantisti che poco hanno a cuore la sicurezza dei cittadini, accusandoci di voler “militarizzare, blindare o rastrellare” la città, gli stessi politici che volevano a Perugia l’istituzione di un Centro di Accoglienza per gli extracomunitari, propagandando che era l’unica soluzione per risolvere i problemi di disagio sociale creati dalla criminalità.
Oggi prendiamo atto delle scelte importanti che sono state fatte dal Comitato dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Perugia Enrico Laudanna, e che il Questore saprà certamente attuare anche attraverso “piani straordinari” al fine di riportare vivibilità e serenità in questa città.
Questo però deve essere un primo passo, perchè siamo convinti che la sola attività di contrasto alla criminalità non basta; bisogna investire sui giovani, che saranno gli uomini del domani, e trasmettere loro la – cultura della sicurezza – anche attraverso l’insegnamento scolastico.
La “sicurezza” in senso più generale (pubblica sicurezza, sicurezza sul lavoro, sicurezza stradale, sicurezza sanitaria ecc.) deve diventare materia scolastica, se vogliamo un futuro migliore.
Droga, alcool e bullismo sono fenomeni troppo diffusi nel mondo dei 15enni ed è a loro che le istituzioni devono puntare le maggiori attenzioni, fenomeni oramai da troppo tempo sottovalutati ma che risultano essere il trampolino di lancio verso il mondo che delinque.
UGL Umbria
10 maggio 2012
Todi: le molte sconfitte di Ruggiano…
Ruggiano è stato bocciato dalla città. Non occorre attendere i risultati del secondo turno per comprenderlo.
Ha perso personalmente, passando dalla “strepitosa” vittoria del 2007 allo scarso 41% dell’altro ieri.
Ha perso la sua squadra, hanno perso i suoi assessori, anche perché scaricati dallo stesso sindaco a vantaggio di Primieri, Ranchicchio e Serafini.
Hanno perso i suoi consiglieri comunali che per cinque anni lo hanno servito a braccia distese ripagati con i consensi elettorali che sono sotto gli occhi di tutti.
Ha perso la sua politicadi ricerca ed accoglienza dei transfughi: quattro non raccolgono nulla in termini di preferenze, il quinto, già presidente del consiglio, ne prende in abbondanza a danno degli altri compagni di lista.
Ha perso la sua politica per la città, che ha ridotto Todi ad un anonimo paesotto di provincia, per l’assenza di opere pubbliche, per gli uffici, meno organizzati ed efficienti di prima, costretti a cambiare dirigente almeno una volta all’anno, per le tasse comunali, cresciute ovunque, spesso senza motivo.
Ha perso per la sua politica di lontananza dai cittadini,per l’assenza di un programma di ampio respiro, consegnando agli elettori una paginetta e poco più di chiacchiere al vento, delle solite vecchie promesse da politicante.
Ha perso per la sua campagna elettorale fatta di dileggi, insulti, assenza di argomenti, mal compensata dalle spiritosaggini e nonostante i giri dei suoi fidati con sondaggi tarocchi in mano.
Ha perso per le contraddizioni che hanno segnato l’esperienza di governo delle destre, oggi ancora più evidenti per l’apertura a Claudio Serafini, cacciato in malo modo dalla Giunta, tacciato non più quindici giorni fa come terzo incomodo e esponente della vecchia politica, che non avrebbe trovato sponde nella loro alleanza.
Con il loro voto i cittadini di Todi hanno chiesto di cambiare. Per questo Il 20 e 21 maggio confermiamo la fiducia a Carlo Rossini Sindaco e garantiamo alla città l’amministrazione seria e credibile che merita e che non ha avuto in questi ultimi cinque anni.
La coalizione di centrosinistra a sostegno di Carlo Rossini sindaco
9 maggio 2012
Aria Nuova per Todi ringrazia gli elettori
Sapevamo di ottenere un buon risultato e così è stato. Di fronte ai vari mugugni elettorali delle altre forze politiche, alla loro indifferenza ed alla loro presunzione, la lista civica “Aria Nuova per Todi- Serafini sindaco” al primo turno delle elezioni amministrative di Todi 2012 ha mostrato la propria validità. Il nostro coraggio di scendere fra la gente, di riproporre temi come la partecipazione, la riorganizzazione della macchina comunale e tanti altri punti scorribili nel nostro programma, ci ha dato ragione. Abbiamo dimostrato di non essere una lista elettorale a vocazione pantallese seppur nella frazione Aria Nuova per Todi abbia registrato la sua migliore performance, percentuale superiore ai due maggiori partiti Pd e Pdl, un risultato fantastico. Ma al di là di ciò intendiamo sottolineare il fatto che due terzi dei nostri voti siano stati registrati negli altri seggi. Di fronte a questo risultato straordinario, quasi l’8% dei suffragi ha deciso di scommettere in Aria Nuova per Todi, rimarchiamo il fatto che mai nessun’altra lista civica nel comune tuderte aveva mai raggiunto quote simili. Un motivo ci sarà? Ciò è il risultato di un impegno profuso e condiviso da parte del nostro candidato sindaco Claudio Serafini durante la campagna elettorale e nei periodi trascorsi a ricoprire il ruolo di Vice-presidente del Consiglio Comunale e poi di assessore nell’era Ruggiano dove ha potuto mostrare tutta la propria validità. Già si rincorrono chiaramente le prime voci, gossip e richieste di ciò che farà Aria Nuova per Todi al ballottaggio, rispondiamo che è nostro interesse specifico ed irrinunciabile il perseguimento del bene comune del cittadino tuderte, abbiamo sposato un programma ed è da lì che si deve partire. Siamo aperti al ballottaggio a proposte, progetti purchè chiaramente lo si faccia nell’interesse della magnifica città di Todi che noi tutti amiamo. Nei prossimi giorni anche in virtù delle varie ipotesi che ci verranno prospettate, la lista civica “Aria Nuova per Todi- Serafini sindaco” valuterà che tipo di posizione sarà tenuta durante il ballottaggio, e ripetiamo per l’ennesima volta, siamo aperti per ogni forma di proposta credibile, abbiamo un programma che ci ha consentito di conquistare 800 voti e se qualcuno ha idea di farsi avanti deve sapere sin da subito che a noi interessa solamente il bene di Todi e dei tuderti.
Lista "Aria Nuova per Todi"
8 maggio 2012
Cercasi PRG, a Fratta Todina
Cinzia Moriconi-consigliere comunale Fratta Todina
8 maggio 2012
Laffranco: In Umbria Pdl in controtendenza rispetto alla sconfitta nazionale
Ci confermiamo a Deruta, con il grande successo di Alvaro Verbena e ad Attigliano con la conferma netta di Daniele Nicchi. Andiamo al ballottaggio a Todi con il nostro Antonino Ruggiano, nonostante la Marini abbia fatto di tutto, proprio di tutto. Perdiamo purtroppo a Bettona, pur crescendo dal 37 al 47%. torniamo competitivi a Cascia con oltre il 35%, paghiamo fortemente le divisioni narnesi, risultiamo complessivamente presenti ovunque.
Il lavoro sul territorio, la qualità della classe dirigente umbra del Pdl e le serie proposte amministrative hanno confermato il centro destra come valida alternativa di governo locale, in controtendenza rispetto alla netta sconfitta nazionale. E ciò, nonostante l’appoggio al governo Monti, ci abbia penalizzato anche in Umbria, sia in termini di astensionismo che di percentuali.
Ora però a Roma le cose devono cambiare, pena una punizione ancor più pesante da parte dei nostri elettori.
Pietro Laffranco, coordinatore regionale vicario del Pdl
12 maggio 2012
Idv su nuovi sindaci di Bettona e Valtopina
Esprimo tutta la soddisfazione mia personale e dell’intero partito per la straordinaria affermazione dei due candidati che oggi sono Sindaci di Valtopina e Bettona. Vorremmo unire al sentimento di compiacimento anche l’intera coalizione di centrosinistra che unitariamente ha sostenuto i due Sindaci. Frascarelli e Cosimetti sono i primi due Sindaci conquistati durante la mia segreteria. L’Italia dei Valori nazionale, attraverso l’on. Ivan Rota – resp. nazionale IDV organizzazione – e l’on. Ignazio Messina – resp. nazionale IDV Enti Locali – mi hanno chiamato al telefono per esprimere apprezzamento per il lavoro svolto, parimenti hanno chiamato gli stessi due Sindaci. La responsabilità che i cittadini di Valtopina e Bettona hanno assegnato ai due Sindaci ci incoraggia a lavorare nella direzione intrapresa."
Alfredo Andreani – Segretario provinciale IDV di Perugia
8 maggio 2012
Todi: la soddisfazione elettorale dei socialisti
Esprimo forte soddisfazione per l’esito del primo turno delle elezioni comunali di Todi, per l’elezione a sindaco di Monteleone di Spoleto di Marisa Angelini e per il successo delle liste e dei candidati socialisti a Narni e negli altri Comuni.
L’esito del primo turno a Todi evidenzia in modo inequivocabile un giudizio negativo espresso dalla città circa l’amministrazione uscente ed un grande apprezzamento per la proposta di governo del centro-sinistra e del candidato Rossini.
Nell’ambito di ciò forte è il compiacimento per l’indiscusso successo della lista socialista che ha fortemente condizionato l’esito elettorale che ipoteca pesantemente il futuro esisto del ballottaggio.
Il successo socialista è dovuto al positivo lavoro svolto dal partito di Todi sotto la guida generosa del segretario Emidio Costanzi che ha saputo operare una forte unità di tutti i socialisti, favorendo la costruzione di una lista competitiva e molto rappresentativa.
Ciò ha determinato una spinta decisiva verso la vittoria del candidato Rossini, un successo del partito che ha raggiunto il 15,14% dei consensi, il risultato di primo tra tutti gli eletti di un candidato socialista (Luca Pipistrelli) e la probabile conquista di tre seggi in Consiglio Comunale.
Da ciò riprenderà subito l’impegno del partito e della lista per affrontare al meglio la fase di ballottaggio già favorevolmente condizionata anche dal successo riportato da Carlo Rossini che ha apportato molti voti personali ai risultati raggiunti.
Massimo Buconi – consigliere regionale
8 maggio 2012
Todi: il Pd plaude al successo di Carlo Rossini
Grande soddisfazione per l’affermazione del candidato Sindaco Carlo Rossini che raggiunge il 48,7% dei consensi, 1,4% al di sopra dei consensi della coalizione che lo sosteneva.
Si tratta quindi anche di un’affermazione personale derivante anche dalla sua serietà, competenza, sobrietà e concretezza mostrate durante tutta la campagna elettorale.
Gli elettori hanno apprezzato inoltre il programma che Carlo Rossini e la coalizione hanno presentato per il prossimo quinquennio, frutto dell’ascolto della partecipazione di cittadini e associazioni.
Altrettanta soddisfazione esprimiamo per il risultato del Partito Democratico e dei suoi candidati. Il PD con il 29,3% è il primo partito della città, la sua squadra, giovane e rinnovata, ha raccolto l’85% delle preferenze sul totale dei voti di lista.
La coalizione di centrosinistra, con il 47,2%, distanzia di 11 punti percentuali la coalizione di centrodestra e conquista la maggioranza assoluta dei Consiglieri comunali.
Carlo Rossini ha politicamente già vinto la propria battaglia per dare alla città un’amministrazione stabile e rinnovata. Ora si tratta di affrontare con la stessa serietà e sobrietà che ha contraddistinto la prima parte della campagna elettorale, il turno di ballottaggio del 20 e 21 maggio prossimo.
Il Partito Democratico lo farà con la stessa determinazione, con lo stesso impegno, con lo stesso entusiasmo con il quale ha condotto questa prima parte di campagna elettorale a sostegno di Carlo Rossini che è a un soffio dalla vittoria.
Ringraziamo tutte le elettrici e tutti gli elettori che ci hanno sostenuto, tutte le candidate e tutti i candidati, tutti i cittadini che hanno offerto la loro collaborazione.
Da oggi si ricomincia nel lavoro con la stessa serenità e forza che ci ha portato a raggiungere l’importante risultato conseguito nel primo turno.
Un grazie particolare a Carlo Rossini e un grande augurio per il 20 e 21 maggio.
Coordinamento comunale Partito Democratico Todi
8 maggio 2012
Elezioni: "Grande risultato del centro-sinistra e della sinistra"
La Federazione della Sinistra di Perugia intende innanzitutto esprimere grande soddisfazione per i risultati delle elezioni amministrative del 6/7 maggio. L’elezione dei sindaci di Bettona, Cascia, Monteleone di Spoleto, Valtopina, Narni e il grande risultato di Carlo Rossini a Todi ci parlano di una significativa riconquista di municipalità governate dalle destre da parte del centro-sinistra umbro. Salutiamo con grande favore l’ulteriore battuta di arresto del PdL e l’inconsistenza del terzo polo. A sindaci e consiglieri eletti vanno le nostre congratulazioni. A tutte le compagne e a tutti i compagni dei territori che si sono spesi per questa campagna elettorale rivolgiamo il nostro ringraziamento.
La Federazione della Sinistra ha contribuito alla definizione di coalizioni di centro-sinistra che, respingendo certa antipolitica e qualunquismo, sono risultate credibili alle elettrici e agli elettori perchè hanno saputo anteporre l’interesse generale agli interessi particolari e perchè si sono presentate sulla base di contenuti, idee e valori condivisi per offrire alle comunità governi locali capaci di rispondere ai temi della crisi sociale ed economica. La Federazione della Sinistra in queste elezioni ha giocato un ruolo fondamentale. Lo ha giocato a Bettona nella ricostruzione di una coalizione unitaria per battere le destre. In questo senso vogliamo sottolineare l’importante risultato di Gianluca Schippa che, dentro un progetto complessivo ed unitario, ha saputo dare un concreto portato di esperienze e di valori per tutta la coalizione di centro-sinistra.
Altro dato significativo è rappresentato dal risultato di Rossini e del centro-sinistra a Todi. Si andrà al ballottaggio, ma gli straordinari numeri ci parlano della forte credibilità del progetto e della sonora bocciatura arrivata dai cittadini nei confronti dell’Amministrazione uscente di Ruggiano. Lavoreremo per la vittoria finale.
All’interno della coalizione del centro-sinistra il risultato della lista civica unitaria "I Valori della Sinistra per Todi" (FdS, SeL ed IdV) che raggiunge praticamente il 7%, vero e proprio laboratorio per la costruzione di un fronte unitario della sinistra, indica un importante successo elettorale per le tante e i tanti tuderti che esprimono una domanda di diritti, in particolare per quanto riguarda il lavoro, che chiedono concrete azioni di contrasto alla crisi e la difesa dei beni comuni e che soprattutto credono nell’unità della sinistra per mettere al centro dell’azione politica il lavoro e lo stato sociale. Da sottolineare il grande risultato personale di Andrea Caprini.
C’è bisogno di unità. E la scelta unitaria può e deve andare avanti, oltre le elezioni, per portare un contributo concreto non solo a Todi, ma anche a tutta l’Umbria. Occorre, infatti, un riferimento per coloro che si ritrovano nelle battaglie della Fiom sulla democrazia e l’articolo 18. Occorre un progetto che parli alla società, all’associazionismo, ai giovani, che intrecci le ragioni del lavoro con quelle dei movimenti per i beni comuni. L’unità della sinistra può dare corpo a queste aspirazioni e aprire uno spazio politico capace di conseguire questi ambiziosi, ma necessari, obiettivi. Tanto più all’indomani di un dato nazionale dal quale appareevidente che le forze che sostengono il governo Monti hanno subito una pesante disfatta.
Enrico Flamini – Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia
Andrea Ceccarelli – Segretario Provinciale PdCI-FdS Perugia
5 maggio 2012
Un biodigestore che non puzza
Sì, sono favorevole al biodigestore che ha progettato il Beata Lucia. E per più di qualche motivo.
Intanto perché non inquina. Non si vede e dà lavoro. Via, allora agli infingimenti di chi vorrebbe solo far passare le elezioni per dire la sua: mi propongo alla città per il ruolo di consigliere e quindi voglio dire la mia posizione in maniera chiara.
Intanto, laspetto occupazionale: 4/5 lavoratori saranno direttamente impegnati nellimpianto. Altri quindici nelle serre che saranno costruite col calore residuo.
Chi sa di economia, può dire che per fare il computo esatto un computom esatto degli occupati, si deve moltiplicare il numero dei dipendenti diretti per un coefficiente che va da cinque ad otto, considerando lindotto, i trasporti, i ristoranti, le officine, le manutenzioni, gli impiegati contabili. Prendiamo quello più basso. E così venti per cinque fa cento.
Ma Narni ha la possibilità di mettere da parte unopportunità lavorativa di questa fatta? No, non credo proprio!
E poi laspetto delle terre del Beata Lucia: se un ente pubblico non amministra bene le proprietà che le sono state affidate è condotto da sciattoni. Se invece le mette in produzione gli amministratori sono speculatori.
Quelle terre sono pubbliche e bene ha fatto il Beata Lucia a pretendere il massimo della resa. Non bene, benissimo.
Coi soldi che si tireranno fuori si costruirà un centro per persone svantaggiate che non hanno famigliari, un centro di valenza internazionale, mica stupidaggini: certo, chi ha un lavoro e magari, per sua fortuna, non ha nemmeno problemi di questo genere, queste sembreranno motivazioni sciocche.
E poi con quei soldi alimenterà i servizi sociali anche a Narni, quelli che tutti noi abbiamo paura che lo Stato tagli.
Linquinamento? Non esiste! Basta andare a vedere lanalogo impianto che è stato costruito sulla Marattana: si faccia un presidio per sentire se vè traffico extra, puzza, inquinamento di vario genere. Quello della Beata Lucia è un impianto gemello.
Qualcuno viene disturbato perché pensa che il contenitore sia brutto: tutto avverrà dentro costruzioni normalissime per le zone agricole e poi contornato da una quinta arborea che impedirà qualsiasi contatto visivo!
Il comitato che si oppone è soprattutto formato da sangeminesi. Bene! I loro rifiuti organici verranno smaltiti nel biodigestore di Nera Montoro. A loro interessa solo non vedere limpianto del Beata Lucia, anzi che non ne sentano nemmeno parlare, poi tutto il mondo può crollare. Tra laltro, tra sedici anni limpianto dovrà essere, per legge, smantellato e tutto tornare come prima. E non facciamoci ingannare da chi dice che il tutto potrebbe essere trasportato nelle zone industriali dismesse: per legge deve stare nelle zone agricole a sostegno dellagricoltura.
Mettiamo invece una sorta di comitato a guardare quello che avverrà allinterno, perché tutto sia realizzato nelle regole, nella trasparenza: questo sarà il mio impegno.
La mia è una presa di posizione damministratore pubblico che guarda complessivamente ai bisogni, anche immediati, della città. Chi se ne lava le mani o chi dice che potremmo fare a meno di quello, e di centinaia di altre cose, sogna un mondo fatto di povertà e miseria. Che non mi sento dappoggiare nemmeno sotto le elezioni
Marco Mercuri, Presidente del Consiglio Comunale di Narni
4 maggio 2012
Alcune riflessioni sulla campagna elettorale
Pochi giorni fa sono andato a trovare mia zia che abita a Cappuccini e dato che in questi giorni l’argomento d’attualità è quello delle elezioni lei ha iniziato a fare alcune riflessioni sulla città e di come in questi ultimi anni non abbia subito quelle trasformazioni e quei miglioramenti che si aspettava. Poi mi ha detto che comunque vincerà ancora la destra e quindi lei non intende neanche andare a votare. Gli ho chiesto perché pensava che vincesse la destra e mi ha risposto che un esponente dell’attuale maggioranza è andato da Lei con in mano dei fogli che diceva essere un sondaggio nel quale mostrava che il centro destra avrebbe vinto con più di 10 punti di vantaggio e quindi chiedeva di votare per Lui perché tanto avrebbe vinto lo stesso.
Ma se vinci lo stesso perché ti devo votare? Ha chiesto mia zia, sentendosi rispondere che, così facendo, se poi avesse avuto bisogno di qualcosa, avrebbe potuto contare su di Lui. Devo ammettere che ho provato compassione per mia zia, poiché quella che ha subito è una vera e propria violenza, oltreché più semplicemente un reato. Ho provato a spiegare che il sondaggio presentato è semplicemente falso e le proporzioni che riporta ne sono la più lampante testimonianza. Mi sono accorto che la domanda più acuta l’ha posta proprio la mia cara vecchietta, dicendo: “Ma se vinci lo stesso perché ti devo votare?”. Certo la risposta che ha ricevuto è sconcertante.
Come sono sconcertanti molte cose che accadono in questi ultimi giorni di campagna elettorale e che onestamente non sono degne di persone serie. Mi riferisco a chi va in giro a promettere i posti di lavoro che vuol togliere alle lavoratrici che attualmente puliscono gli uffici del Comune di Todi, oppure agli ausiliari della sosta che lavorano nell’appalto dei parcheggi a pagamento. Come si può pensare di togliere il lavoro a qualcuno per darlo ad un altro per il proprio unico tornaconto personale? Le persone, non dimentichiamolo, sono essere umani come ciascuno di noi, con la propria famiglia, i propri bisogni, i propri conti da pagare, le speranze, le attese ed i sogni che ognuno di noi ha e che ci definiscono assai più delle idee politiche. Per regolare a chi spettano i posti di lavoro ci sono le leggi ed in Italia c’è tanto bisogno di iniziare a rispettarle.
È sconcertante anche che si vada ad intimorire i sacerdoti delle nostre parrocchie costringendoli a stare sull’attenti e a vigilare che nessun cattolico parli di politica, ragioni di politica perché altrimenti si ha paura delle conclusioni a cui arriverebbe. Meglio dire sbrigativamente che i valori cattolici sono tutti a destra, quindi inutile pensare al voto, è presto detto ciò che va fatto. Ma queste sono menzogne, i valori cattolici sono rappresentati, ancora una volta dalle persone, non dai partiti, dalle persone con la loro vita di tutti i giorni e non con le parole.
Io credo che a Todi ci siano delle persone libere. Io credo che a Todi ci siano delle persone forti. Io amo la mia città perché oltre ad essere bella è fatta da persone oneste, appassionate, creative e tenaci.
A Todi si ragiona con la testa e si sceglie per il bene della città, non siamo caproni, non andiamo dietro ai sondaggi o agli imbonitori che promettono di strappare il pane a qualcuno per darlo a qualcun altro di diverse idee politiche. È inaccettabile in questo tempo così tragico fare questi giochetti, ricattare, intimorire e minacciare anche, come è capitato a me proprio ieri.
Tocca a chi ha la propria testa per ragionare ridare speranza alla città. Dargli l’opportunità di tornare ad essere unita, ad essere solidale, ad essere giusta. Con un equilibrio nuovo e migliore anche di quanto abbiamo avuto in passato. Che i liberi e forti facciano la propria parte.
Gianluca Tomassi
4 maggio 2012
Lettera aperta ai cittadini di Todi: "noi stiamo con Rossini"
Esprimiamo il nostro sostegno convinto a Carlo Rossini, candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali del 6 e 7 maggio.
Un sostegno ed un apprezzamento sincero all’operato di un candidato che si è contraddistinto per sobrietà, impegno, chiarezza nelle proposte e nelle modalità con le quali intende governare la città di Todi.
Carlo Rossini ha elaborato un programma che investe i grandi temi per il domani della nostra città, non lasciando inascoltata nessuna sensibilità.
Ha pensato il suo impegno a tempo pieno, elaborando un programma che nasce già nella sua redazione dall’ascolto delle esigenze dei cittadini, ha pensato ad una gestione partecipata delle maggiori scelte che investono il Comune.
Ha coniugato il contenimento della spesa con nuove forme di reperimento delle risorse, con proposte concrete di politiche di sviluppo e di rilancio.
Ha parlato ai giovani, alle famiglie, alle imprese agricole, turistiche e produttive, orientando tutto ai principi di equità e di giustizia.
Ha proposto una città di nuovo aperta, orientata alla dimensione regionale e nazionale, collaborativa con le altre realtà dell’Umbria mediana.
Carlo Rossini è un professionista capace, che conosce le difficoltà delle imprese e dei cittadini, lavorando da anni nel mondo del credito. Ha coniugato a questo l’impegno nell’associazionismo e nel volontariato dimostrando la grande passione civica che oggi può essere messa al servizio della città.
Una risorsa di questo genere ha meritato il nostro appoggio, ci auguriamo possa riscuotere anche il vostro sostegno.
Marco Maria Pirrami Medico
Federico Codini Musicista
Danilo Paoletti Insegnante
Alfonso Gentili Già Segretario Generale del Comune di Todi
Erika Chiaraluce Commerciante
Dania Chiaraluce Commerciante
Gianni Marchitti Impiegato
Daniele Amato Parasecolo Intarsiatore
Ernesto Zoccoli Artigiano
Stefano Subbacchi Ingegnere
Fausto Buchicchio Ex Insegnante
Guido Morichetti Designer
Gianluca Tomassi Imprenditore
4 maggio 2012
Cittadinanzattiva su mobilitazione civica antisprechi
Cittadinanzattiva esprime apprezzamento per la campagna antisprechi impostata sul diretto coinvolgimento dei cittadini attivi.
Siamo certi che i cittadini sapranno segnalare sprechi, disservizi e malfunzionamento delle burocrazie proprio perché li vivono quotidianamente sulla loro pelle.
Da tempo chiediamo al Governo di compensare i sacrifici imposti alle tasche dei cittadini con un maggiore coinvolgimento nella vita pubblica. L’auspicio è che il processo avviato ponga le basi per una vera manovra civica capace di mettere fine agli odiosi sprechi, rilanciare i servizi al cittadino e favorire la partecipazione al governo della cosa pubblica.
Sull’argomento, Cittadinanzattiva è pronta ad offrire il proprio contributo ad una proposta che andrebbe rafforzata su due fronti.
Da un lato, il coinvolgimento diretto dei cittadini dovrebbe essere accompagnato da una parallela consultazione delle organizzazioni civiche e di tutela dei diritti da anni impegnate nella lotta agli sprechi e al malaffare nella Pubblica Amministrazione.
Dall’altro, per evitare che l’iniziativa si riduca ad uno sfogatoio sterile incapace di suggerire priorità a quanto emerge dalla sensibilità civica degli italiani, occorre che il Governo renda conto dei risultati di questa iniziativa garantendo la totale accessibilità alle informazioni che verranno raccolte con le segnalazioni.
Antonio Gaudioso, vicesegretario generale di Cittadinanzattiva
4 maggio 2012
Tagliare le tasse sulle imprese e‘tolleranza zero’ per gli evasori
L’ossessione di raggiungere in tempi brevi una supposta “ virtù” fiscale a colpi di incrementi delle entrate in un momento in cui ormai dodici paesi sono in crisi: dalla disastrata Grecia ormai al collasso, a Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Olanda, Irlanda, Portogallo, Slovenia e Regno Unito, oltre naturalmente all’Italia, crediamo possa far deragliare definitivamente lo sviluppo economico del vecchio continente.
L’Irlanda e la Spagna sono entrate in crisi per lo scoppio di una “ bolla” immobiliare, il Portogallo e in parte l’Italia per un tasso di crescita troppo modesto degli ultimi decenni; la Grecia per l’emergere di scandali contabili e per un’economia arretrata e che ha poche possibilità di crescere. In tutti questi casi la sola austerità non fa crescere l’economia come efficacemente ha ricordato anche il Governatore Draghi.
Cosa fare? Se l’urgenza di varare manovre di consolidamento fiscale a novembre e dicembre hanno portato in Italia ad un aumento brutale della pressione fiscale, a medio termine è necessario procedere ad un taglio della spesa ma attenzione: non della spesa in conto capitale, come ha purtroppo deciso di fare il premier spagnolo.
La spesa da tagliare è la spesa improduttiva, la spesa corrente, la spesa che non produce nuovi investimenti e nuova ricchezza ma si limita a redistribuire la ricchezza esistente. Servono tempi necessariamente medio-lunghi per simili riforme e servono altresì capitali importanti per investimenti pubblici di spesa che rilancino gli investimenti.
Per questo si sta facendo finalmente strada l’idea che dei project bond che possano essere effettivamente “ concessi” dalla Germania in cambio di garanzie che le riforme si facciano sul serio e non si torni ad una situazione ex ante.
Il governo Monti, però, sta dimostrando di essere sostenuto ma anche di essere fortemente condizionato dalla ‘ vecchia’ classe politica. Come è apparso chiaro con la triste vicenda delle mancate “liberalizzazioni” di ordini professionali, tassisti, farmacie, banche e assicurazioni e ancor più con la vicenda, che ormai sfiora il ridicolo, del taglio dei costi della politica.
E la nomina del supertecnico Bondi, ne è la riconferma. Un ‘ capro espiatorio’ per uscire dalle grinfie della politica che sta sempre di più condizionando le scelte governative.
Noi del ‘ Centro Studi Economico e Finanziario ESG89’ che osserviamo quotidianamente le dinamiche delle Pmi, avvertiamo che lo stimolo alla crescita in Italia, però, non può arrivare solo dalle auspicate positive decisioni dell’Europa sugli eurobond. Bisognerebbe avere anche una rinnovata audacia. Tagliare drasticamente le imposte sulle imprese che assumono e applicare ‘tolleranza’ zero agli evasori. Se infatti la quota di evasione è stimata in circa 300mld di euro (15-20% del PIL) è anche vero che la pressione fiscale diretta e indiretta sta spingendo molti imprenditori a ‘ mollare’. Un patto che riporti in primo piano la fedeltà fiscale a fronte di una forte diminuzione delle imposte deve essere assolutamente sottoscritto.
Un’aliquota impositiva (complessiva) del 35-37% non darebbe alibi all’evasione e all’elusione. Rimetterebbe in campo la voglia di intraprendere. Se poi, a fronte di questo chiaro taglio impositivo, si venisse a ‘ pescare’ un’attività che dolosamente non emette scontrini o fatture, allora la misura non può essere solo quella del ‘ recupero’ incerto e dispendioso dell’evaso, ma quella della chiusura immediata dell’attività.
Tutti gli imprenditori onesti sarebbero d’accordo. Provi a stupirci Presidente Monti!
Centro Studi Economico e Finanziario ESG89
4 maggio 2012
Rifondazione: a Todi sondaggi "taroccati" dal centrodestra
Il centrodestra tuderte, coerentemente con le chiacchiere che hanno caratterizzato l’amministrazione comunale degli ultimi cinque anni, continua, in queste battute finali di campagna elettorale, ad arrampicarsi sugli specchi sbandierando dati e sondaggi tarocchi per coprire la cruda e semplice verità: il malcontento e la insoddisfazione dei cittadini verso il governo delle destre. Chi si proponeva come il “nuovo” ha governato con metodi e pratiche da prima repubblica, chi ha promesso l’abbassamento della pressione fiscale pretende 4 milioni di euro in più dai cittadini tuderti, chi si è riempito la bocca di buoni propositi contro la crisi economica ha sperperato per le opere più inutili e disparate soldi pubblici che potevano e dovevano essere investiti nel miglioramento di servizi essenziali per i cittadini.
Ormai siamo abituati agli infingimenti di un centrodestra che, a livello nazionale, addirittura negava la portata della crisi economica e che a Todi tenta di negare il declino di un’esperienza amministrativa di cui i cittadini avrebbero fatto volentieri a meno.
Riteniamo che solo il centro sinistra e Carlo Rossini possano garantire alla città un governo autorevole, serio e credibile, in grado di riallacciare le relazioni sul territorio necessarie ad affrontare i tempi difficili che ci aspettano, senza soffiare sul fuoco di contrapposizioni sterili utili solo a far emergere capi – bastone che hanno a cuore meri interessi particolari e non quelli dell’intera comunità tuderte.
Andrea Caprini – Candidato della lista “I Valori della Sinistra per Todi”
4 maggio 2012
Futuro e Libertà: l’ipocrisia sui finanziamenti pubblici
Da quando gli scandali Lusi e Belsito hanno travolto Lega e API e tempestato il cielo apparentemente sereno della politica, tutti i leader politici sono stati unanimi nel dire che i finanziamenti pubblici ai partiti dovevano essere profondamente rivisti: le forze politiche che sostengono l’attuale governo tecnico (la famosa "maggioranza ABC") hanno proposto una legge con le "misure per garantire la trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti" senza però parlare di abolire il finanziamento pubblico (pudicamente chiamato "rimborso elettorale"), come invece ha ipotizzato l’IDV, annunciando una campagna popolare di raccolta firme volta a "cancellare il finanziamento pubblico mascherato da rimborso elettorale"; Futuro e Libertà, invece, per bocca del suo leader Gianfranco Fini, ha proposto di dimezzare da subito le rate del rimborso elettorale, arrivate a 100 milioni di euro all’anno.
L’argomento ha interessato anche le realtà territoriali e in particolare le regioni; ad esempio, in Umbria i "rimborsi elettorali" della campagna per le regionali del 2010 costituiscono una torta di oltre tre milioni e mezzo di euro, equivalente a circa 5 euro per ogni elettore, divisa da sette partiti in tutto. Leggendo certe cifre astronomiche, si può vedere in tutta la sua sfacciataggine l’ipocrisia delle parole dei politici, delle proposte o delle campagne popolari dei partiti, di qualsiasi colore politico. Per carità, tutte iniziative condivisibili e apprezzabili, ma perché nessuno ha il coraggio di agire subito con coerenza, senza aspettare la discussione o l’approvazione di una legge nuova, dando il buon esempio e rinunciando da subito ai contributi in un periodo in cui la crisi sconvolge il futuro delle famiglie italiane? Perché le forze politiche non si impegnano a restituire i rimborsi ricevuti fino al 2011 per la campagna elettorale della XV Legislatura, conclusasi in anticipo ben tre anni prima?
L’ IdV, che vuole l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, perché non mette già da ora in pratica i suoi propositi rinunciando ai rimborsi elettorali per le campagne regionali del 2010, rimborsi che nella sola Umbria ammontano a 300.000 euro.
Dato che, nelle intenzioni, le forze politiche sono unanimi, non sarebbe difficile trovare un’ampia convergenza circa la destinazione che questi soldi, una volta tornati nelle casse dello Stato, potrebbero avere. Ad esempio, si potrebbe pensare di impegnare queste risorse per finanziare l’abbattimento delle tre rate annuali dell’IMU per le famiglie con un reddito medio-basso, in modo da alleggerire una pressione fiscale ormai insostenibile (alcune stime prevedono che nel 2014 si arriverà al 45%, record di sempre). Questo è quello che i cittadini si augurano dalla politica: è arrivato il tempo di coniugare l’iter legislativo delle proposte di legge con una rapida e istantanea azione politica dei partiti su alcuni temi, come il finanziamento pubblico ai partiti e i costi della politica. I partiti politici, a partire da quelli umbri, accetteranno la sfida?
Carla Spagnoli – Coordinatore Regionale Futuro e Libertà Umbria
4 maggio 2012
A Todi il Pd denuncia le scorrettezze elettorali del centrodestra
Non bastano al centrodestra le scorrettezze e le violazioni di leggi come asfalti elettorali e interventi di manutenzione dell’ultima ora.
Adesso, in palese violazione della legge che vieta la diffusione di sondaggi elettorali dal 20 aprile ad oggi, girano per le case mostrando un sondaggio di una società milanese, la stessa che in più occasioni ha mostrato di diffondere sondaggi solo pro-Berlusconi rivelatisi poi inattendibili.
Anche noi abbiamo i nostri sondaggi. Siamo corretti e non li diffonderemo.
Però una cosa è certa: siamo più che sereni e fiduciosi nella vittoria di Carlo Rossini e della coalizione di centrosinistra.
Comprendiamo che il centrodestra non potendo parlare di programma, usi metodi scorretti di propaganda elettorale. Gli elettori non si faranno ingannare da questi metodi!!
Partito Democratico Todi
4 maggio 2012
I Comuni non possono essere gabellieri dello Stato
Le ultime decisioni e dichiarazioni di Mario Monti lasciano perplessi e sbalorditi per l’aggressione verbale contro il Popolo della Libertà. Un governo di tecnici che ha aumentato solo le tasse, non è capace di effettuare tagli alla spesa pubblica e per questo nomina un commissario apposito. Assistiamo al paradosso dei tanto osannati tecnici che, incapaci in questo caso di saper operare in modo obbiettivo e radicale, scelgono a loro volta un esterno !
Ancor più assurde, prosegue Moreno Primieri, sono le considerazioni di Mario Monti nei confronti delle proposte di Angelino Alfano, leader del PdL, il quale in modo molto chiaro aveva chiesto " meno tasse, meno spesa, meno debito ".
Il segretario del PdL aveva lanciato anche una proposta quanto mai opportuna : " gli imprenditori che abbiano maturato un credito nei confronti dello Stato, se non riceveranno i rimborsi potranno non pagare le tasse fino all’ammontare della somma dovuta ". Altrimenti, ironizzava Alfano, che Equitalia è? Un’agenzia efficientissima nel riscuotere a fronte di uno stato lentissimo nel pagare ". Su queste giuste ipotesi a vantaggio degli italiani, Mario Monti ha opposto un atteggiamento saccente ed arrogante ! Anzi, in nome del contenimento della spesa pubblica ha nominato due consulenti uno di questi è Giuliano Amato, uno già abituato anni or sono a mettere " le mani nelle tasche degli italiani ", uno che percepisce
31.000,00 euro di pensioni mensili.” Infine occorre pretendere la rimozione del patto di stabilità per ridare ossigeno alle imprese e l’eliminazione della tesoreria unica. Senza i Comuni non c’è certezza per il futuro e gli Enti locali non possono essere i gabellieri dello Stato.”
Moreno Primieri, candidato della lista Pdl Todi
2 maggio 2012
Gestione Rifiuti, perchè Todi no?
Cosa significa per il Comune?
• Consapevolezza dell’interazione tra l’elemento umano, le attività produttive e gli effetti sull’ambiente è ormai ben radicata nella mentalità di tutti noi.
• Chiedere sempre di più ai cittadini e alle parti sociali viene un fattivo coinvolgimento nei processi decisionali riguardanti la protezione dell’ambiente e la salute dei cittadini, dando rilevanza al contributo che possono fornire per incidere positivamente sulla sostenibilità dello sviluppo.
• Avviare un inevitabile cambiamento culturale nel modo di amministrare. L’ambiente infatti costituisce ad oggi un elemento centrale nelle politiche comunitarie, inoltre la normativa nazionale, negli anni recenti, ha introdotto anche per gli enti locali i concetti di efficacia ed efficienza.
• Perseguire lo Sviluppo Sostenibile attraverso criteri di ecoefficienza.
Pensare alla bioarchitettura attraverso un percorso partecipativo con la popolazione.
Un nuovo regolamento edilizio attraverso un percorso partecipativo con i cittadini, gli artigiani, i professionisti e le associazioni. Assemblee pubbliche sia per informare della attività amministrativa, sia per affrontare tematiche specifiche (servizio idrico, rifiuti ecc.)
Le finalità statutarie riguardano in particolare l’impegno ad una ottimale gestione del territorio, all’adozione di misure ed interventi concreti ed efficienti (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, etc.);• alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, alla promozione di una corretta gestione dei rifiuti, visti non più come un problema ma come risorsa, all’incentivazione di nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità, al sostegno e alla costituzione di gruppi di acquisto, turismo ed ospitalità sostenibili, promozione della cultura della pace, cooperazione e solidarietà. (Dall’art. 4 dello Statuto)
In questo settore il Comune di Oriolo è riuscito ad ottenere importanti risultati.
Partendo dagli impegni assunti in quella politica ambientale, convalidata nel 2006 e determinante per l’ottenimento della certificazione Emas , il Comune centra in pieno l’obiettivo prefissato sulla gestione e riduzione dei rifiuti.
Queste le tappe
• Dicembre 2006 realizzazione di un progetto finalizzato alla raccolta porta a porta nel nostro territorio.
• Gennaio 2007 predisposizione del progetto per la campagna informativa.
• Maggio 2007 avvio della campagna informativa.
• 1°Aprile 2008 vengono tolti tutti i cassonetti stradali, compresi quelli del vetro, della carta e della plastica e parte la raccolta porta a porta.
Il primo anno raggiunta la percentuale del 64% di raccolta differenziata
Nel 2009 raggiunto il 71,5%, nel 2010 miglior risultato del centro Italia, con il 73,7% , premiati da Legambiente (Comuni Ricicloni)
In modo integrato e contestuale è stata inoltre progettata una modalità di applicazione della TARSU commisurata agli effettivi conferimenti misurati, con l’introduzione di meccanismi di penalizzazione/premialità finalizzati all’effettiva applicazione del principio “chi inquina paga”.