Sulla riforma del sistema sanitario umbro, in gestazione, piomba in modo imprevisto un autorevole consiglio di Umberto Veronesi, in un’intervista sul sito della Fnomceo.
L’ex ministro sfata il mito delle economie di scala di sanità: “Bisogna abbandonare la logica dei posti-letto come indice di qualità.
Le strutture con oltre 1000 posti letto sono poco gestibili ed efficienti. Un ospedale efficiente deve avere non più di 400 posti letto”.
Secondo il noto oncologo, poi occorre «separare medicina diagnostica e medicina terapeutica e i piccoli ospedali lontani dai grandi centri dovrebbero diventare centri diagnostici avanzati per la popolazione che vi gravita. Attorno agli ospedali dovranno poi ruotare i medici di famiglia, a cui dovranno fare riferimento, i centri diagnostici sul territorio e le strutture sociosanitarie».
Infine anche una critica alla formazione del medico. « È indispensabile ragionare anche su come creare un rapporto con il paziente. E poi abbiamo bisogno di una generazione di medici capaci di muoversi nel mondo della ricerca internazionale».
- Redazione
- 26 Aprile 2012
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