Oggii, a Perugia, la “Marcia interetnica per la legalità”, un obiettivo che è divenuto urgente dopo recenti episodi di criminalità che hanno visto coinvolti, su opposti fronti, appartenenti alle comunità forestiere: chi a delinquere ma anche molti a collaborare per estirpare la mala pianta.
La stessa Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria ha sottolineato che “purtroppo ultimamente l’immagine dell’Umbria pacifica, accogliente, dialogante, è stata messa a dura prova.
In un contesto mondiale e nazionale nella morsa dell’incertezza e della crisi, anche la nostra regione è stata scossa dalle fondamenta. Si sono moltiplicati i problemi economici, sociali, di convivenza e recenti gravi episodi di criminalità hanno gettato nell’allarme l’intera popolazione”.
E’ quanto ha affermato Catiuscia Marini, in un messaggio inviato a Paul Dongmeza, il presidente dell’associazione “Umbria Africa”, il quale ha promosso per la giornata che è un “appello lanciato da voi migranti a tutti i migranti che in Umbria studiano, lavorano, pagano le tasse, contribuiscono alla sua ricchezza materiale ed immateriale, ma rivolto anche ai nativi, affinché si marci tutti insieme per la legalità, che non ha colore, e per la sicurezza”.
- Redazione
- 21 Aprile 2012
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