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I militari della Stazione di Deruta hanno intercettato due rumeni con 115 litri di carburante e documenti falsi
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L’aumento di prezzo del gasolio ha creato una nuova categoria di delinquenti: i succhiatori dai serbatoi.
E’ infatti la seconda volta che, nella media valle del Tevere, sono stati individuate due persone che trasportavano il carburante di cui non hanno saputo giustificare la provenienza.
Ciò nell’ambito della intensificata l’attività preventiva sul territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Todi anche in concomitanza delle imminenti festività pasquali.

I Carabinieri della Stazione di Deruta, infatti, hanno arrestato due stranieri che si aggiravano in maniera sospetta.
I militari operanti, proceduto al controllo dei due soggetti, di nazionalità romena,  hanno scoperto 115 litri di gasolio dei quali i due non sapevano giustificare la provenienza.
Nonostante che fossero stati forniti dei documenti di identità  apparentemente genuini, le operazioni di riscontro foto-dattiloscopico hanno consentito di accertare che gli stranieri avevano delle identità diverse e che i documenti mostrati erano stati contraffatti.

Per i due, un 39enne ed un 34enne, è quindi scattato l’arresto per aver fornito false generalità, per aver  detenuto  documenti risultati contraffatti e per il reato di ricettazione del carburante.
Arresto convalidato dal Giudice e transito dei due dalla camere di sicurezza della Compagnia al carcere di Capanne in attesa di giudizio.

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