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Una “lezione di vita”, che riecheggia nel titolo della mostra fotografica di Lady Hannah Lowy Mitchell e Simon McBride che si potrà ammirare tutti i veek end dal 31 marzo
inglese
Una mostra, promossa dall’associazione culturale Accademia de’ Pazzi di Civitella del Lago, consentirà di ammirare 70 fotografie di Lady Hannah Lowy Mitchell, realizzate da lei stessa e dal fotografo nonchè amico Simon McBride, che hanno per soggetto la campagna intorno alla sua casa in Umbria e il vicino paese di Civitella del Lago.

L’occasione tutti i giorni pre-festivi e festivi dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 con inaugurazione  sabato 31 marzo ore 16.00 fino al 1 maggio ed ingresso gratuito al Palazzo degli Atti, ora Brizzi (info : 0744-950165, 328-9670999, fossati.fr@ libero.it )

Il soggiorno in Umbria per Hannah Lowy (cosmopolita signora inglese moglie di Lord Parry Mitchell, membro della Camera dei Lords del Parlamento britannico) è anche un incontro e una scoperta di una “cultura”, che ha voluto cogliere attraverso le immagini fotografiche.
L’obiettivo ha così fissato la “lezione di vita”, che riecheggia nel titolo della mostra: “è meglio un presente che due futuri -un anno a Civitella del lago la luce – la terra – la gente” di un mondo saldamente ancorato alla civiltà contadina.

Lady Hannah Lowy Mitchell è stata regista di documentari e ora lavora per l’organizzazione “Women fo Women International” (organizzazione no-profit che aiuta nel mondo le donne vittime di guerre, scontri civili e altri conflitti).
Vive una parte dell’anno a Civitella del Lago e una parte a Londra.

Simon McBride è fotografo professionista specializzato in foto di interni e paesaggi. Le sue opere sono state pubblicate in più di quaranta libri e riviste internazionali.
Vive in Toscana.
L’Accademia de’ Pazzi è un’associazione culturale fondata il 27 luglio del 1995 da un gruppo di abitanti di Civitella del Lago per “contribuire alla promozione della promozione culturale e sociale della popolazione” e per “operare l’integrazione intergenerazionale tra gli iscritti, attivando un confronto ed una sintesi tra le esperienze degli anziani e le espressioni rigeneratrici dei giovani” (art. 3 dello Statuto).
L’Accademia, che opera senza distinzione etnica, religiosa, ideologica e politica è giunta al suo XVII anno di attività.

 

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