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Il capogruppo regionale dell'Italia dei Valori, Oliviero Dottorini, non "esclude" anche le dimissioni di Eros Brega in occasione della seduta di mercoledì prossimo
brega

Nuove scintille nella maggioranza del Consiglio Regionale dell’Umbria dopo che il capogruppo regionale dell’Italia dei Valori, Oliviero Dottorini, prendendo spunto dalla vicenda relativa all’arresto del vice presidente del Consiglio regionale, Orfeo Goracci, chiede sostanzialmente che anche il presidente Eros Brega si faccia da parte consentendo così il rinnovo dell’intero Ufficio di presidenza

Per Dottorini “Non è escluso che di qui a mercoledì possa prevalere il buon senso e che il presidente Brega si presenti dimissionario alla seduta del Consiglio regionale.
Sarebbe un gesto di responsabilità che consentirebbe di restituire alla massima istituzione regionale la credibilità e la forza per sgomberare ogni ombra e ogni ulteriore rischio. Rinnovare l’Ufficio di presidenza e allo stesso tempo ignorare che chi lo presiede risulta essere tuttora indagato sarebbe una scelta debole che lancerebbe un messaggio incomprensibile alla comunità regionale”.

Sempre per il capogruppo dell’Idv “Non conosciamo i risvolti dell’indagine che coinvolge il presidente Brega se non per le pesanti ipotesi di reato (peculato in relazione alla gestione degli «Eventi Valentiniani», nel periodo 2001-  2006, quando cioè Brega ne era a capo)
che gli vengono contestate
.
Rimaniamo fermi nella convinzione – aggiunge Dottorini – che per tutti debba valere la presunzione di innocenza e che ogni valutazione è giusto resti sospesa fino al giudizio definitivo.
Tuttavia è importante ribadire che le istituzioni devono essere tutelate da ogni rischio di delegittimazione”.

Da parte del Pdl viene intanto una smentita, alla notizia che il partito abbia chiesto la Presidenza dell’Assemblea, da parte del capogruppo regionale del Pdl Raffaele Nevi: “ho risposto alla domanda di un giornalista ma non ho detto che un accordo potrebbe concretizzarsi con la presidenza del Consiglio.
Ho chiaramente detto che il Pdl si aspetta che la maggioranza prenda coscienza che così non va da nessuna parte e che noi siamo disponibili, se questo avverrà, ad assumerci le nostre responsabilità, possibilmente in accordo con tutte le altre forze dell’opposizione, Udc in testa”.
 

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