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La Regione Umbria ha varato un fondo regionale con una dotazione di 2,5 milioni di euro per finanziamenti agevolati a favore del mondo della cooperazione
finanziamenti

In Umbria le imprese cooperative potranno contare sui finanziamenti agevolati del Fondo regionale per la cooperazione per realizzare i propri progetti di sviluppo. La Giunta regionale ha infatti approvato le modalità operative del fondo con una disponibilità di 2 milioni e mezzo di euro.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle iniziative promosse nell’area di crisi della “Antonio Merloni”, alle quali è destinato un milione di euro, in attuazione dell’Accordo di programma per gli interventi di reindustrializzazione sottoscritto tra il Ministero dello Sviluppo economico e le Regioni Umbria, Marche ed Emilia Romagna. 
Attraverso il Fondo regionale, la cui gestione è stata affidata a Sviluppumbria, si continuerà a concedere come per il passato finanziamenti a tasso agevolato per i progetti di sviluppo delle imprese cooperative, ma con l’introduzione di alcune novità per accrescere l’efficacia dell’intervento.
Per favorire un maggior numero di iniziative e garantire un accesso più agevole anche alle piccole e micro cooperative è previsto un tetto massimo di finanziamento, pari a 250mila euro, e uno minimo di 20mila euro.
Sarà data priorità a quelle tipologie di investimento che, accanto all’innovazione e all’aumento degli standard qualitativi del processo produttivo, mirino anche al miglioramento del proprio approccio strategico, all’aggiornamento e alla riqualificazione professionale dei collaboratori, prevedendo specifici interventi di consulenza, formazione, utilizzo di nuove tecnologie per il miglioramento del processo produttivo, la conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia, la sicurezza nell’ambiente di lavoro.
L’accesso al Fondo sarà regolamentato da bandi annuali, emanati con le disponibilità assegnate dalla Giunta regionale, e i progetti saranno selezionati con una procedura a sportello in modo da semplificare l’iter di selezione e ridurre i tempi di risposta.  Un comitato tecnico, di cui faranno parte esperti indicati dalle centrali cooperative, valuterà i progetti presentati per il finanziamento. Quanto al rimborso dell’aiuto, è prevista una durata fino a cinque anni se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari o attrezzature che salgono a un massimo di otto anni se il progetto comprende anche la costruzione, l’acquisizione, il rinnovo e l’ampliamento di fabbricati.

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