Sembrerebbe che sia in costante diminuzione l’utilizzo di prodotti fitosanitari da parte delle aziende agricole umbre, in linea con quanto sta avvenendo su scala nazionale.
Lo sottolinea la Confagricoltura regionale evidenziando come nel 2010 il ricorso a fungicidi, insetticidi e acaricidi ed erbicidi sia stato sia stato 1.737.078 di chilogrammi meno del 2009 quando erano stati 1.789.615 e decisamente inferiore al 2005 (2.107.913).
Ma se si fa il rapporto con la popolazione della regione il dato comunque dà molto da riflettere visto che a testa a ciascun umbro sono toccate circa due kg di fitosanitari, anche se Confagricoltura Umbria ritiene che “Il minor uso di agro farmaci smentisce quindi quanti sostengono che l’agricoltura nonostante le misure agroambientali previste dalla Politica Agricola Comunitaria continui a ricorrere in modo eccessivo alla chimica ed avvalora, invece, lo sforzo compiuto in questi anni dalle imprese agricole per garantire ai consumatori alimenti sicuri ottenuti con processi produzione a basso impatto ambientale tramite un impiego attento ed equilibrato degli agrofarmaci sottolineato di recente anche dal rapporto ISTAT.”
Lo sottolinea la Confagricoltura regionale evidenziando come nel 2010 il ricorso a fungicidi, insetticidi e acaricidi ed erbicidi sia stato sia stato 1.737.078 di chilogrammi meno del 2009 quando erano stati 1.789.615 e decisamente inferiore al 2005 (2.107.913).
Ma se si fa il rapporto con la popolazione della regione il dato comunque dà molto da riflettere visto che a testa a ciascun umbro sono toccate circa due kg di fitosanitari, anche se Confagricoltura Umbria ritiene che “Il minor uso di agro farmaci smentisce quindi quanti sostengono che l’agricoltura nonostante le misure agroambientali previste dalla Politica Agricola Comunitaria continui a ricorrere in modo eccessivo alla chimica ed avvalora, invece, lo sforzo compiuto in questi anni dalle imprese agricole per garantire ai consumatori alimenti sicuri ottenuti con processi produzione a basso impatto ambientale tramite un impiego attento ed equilibrato degli agrofarmaci sottolineato di recente anche dal rapporto ISTAT.”
Per l’organizzazione agricola “L’introduzione di nuove tecnologie sempre più avanzate e rispettose dell’ambiente ha consentito di ridurre le dosi d’impiego, tanto è vero che i dati possono essere letti in modo coerente anche all’interno del trend positivo degli ultimi 10 anni. A fianco dell’impegno delle aziende del settore, occorre ricordare anche quello degli agricoltori, i quali sono ormai perfettamente in grado di combinare, in modo virtuoso, competenze tradizionali con l’uso corretto ed intelligente di tutti i mezzi tecnici oggi a loro disposizione.
A tale proposito basti pensare ad esempio alla Produzione Integrata. Un approccio largamente praticato dagli agricoltori italiani, che consente di impiegare gli agrofarmaci, ad esempio, solo se e quando è strettamente necessario, sulla base di previsioni meteo e di previsioni di infestazioni delle colture da parte dei parassiti..
“La situazione – conclude Confagricoltura Umbria – migliorerà ulteriormente grazie all’applicazione della Direttiva europea sull’uso sostenibile degli agro farmaci che ha già stabilito una ‘road map’ per raggiungere ancor più elevati traguardi in termini di qualità dei prodotti agricoli, di tutela del consumatore, dell’ambiente e degli stessi operatori agricoli".”
A tale proposito basti pensare ad esempio alla Produzione Integrata. Un approccio largamente praticato dagli agricoltori italiani, che consente di impiegare gli agrofarmaci, ad esempio, solo se e quando è strettamente necessario, sulla base di previsioni meteo e di previsioni di infestazioni delle colture da parte dei parassiti..
“La situazione – conclude Confagricoltura Umbria – migliorerà ulteriormente grazie all’applicazione della Direttiva europea sull’uso sostenibile degli agro farmaci che ha già stabilito una ‘road map’ per raggiungere ancor più elevati traguardi in termini di qualità dei prodotti agricoli, di tutela del consumatore, dell’ambiente e degli stessi operatori agricoli".”