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Scoperta congiunta in Svizzera e California consente di aumentare in maniera esponenziale la forza fisica
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Fino ad ora l’insistenza con cui dal campo confindustriale si  punta al prolungamento dell’età della pensione dava un senso di sconcerto.
Restava difficile comprendere quale interesse avessero i “padroni” ad avere dipendenti avanti con l’età e sicuramente con meno forze di quelli più giovani.
In vero taluni ritenevano opportuno segnalare che le organizzazioni imprenditoriali parlavano di prolungamento dell’età della pensione e non di prolungamento dell’età lavorativa ed in effetti ad avvalorare questo sospetto c’era il fatto che sopra i 50 anni era difficile se non impossibile trovare o ritrovare lavoro.
E poi quella noiosa insistenza a liberalizzare i licenziamenti

Ma ora ogni sospetto maligno è caduto.
Anche a settanta anni si potrà avere la forza di un trentenne e quindi restare a lavorare senza problemi.
La soluzione sta, non a caso, in Svizzera.
Qui ricercatori dell’Università svizzera di Losanna , insieme al Salk Institute della California hanno reso possibili: corse senza soste, niente stanchezza, mancanza di dolore al freddo, fibre muscolari pressappoco raddoppiate in volume e nelle cellule dei tessuti una presenza raddoppiata di mitocondri, organelli addetti alla respirazione cellulare.

Risultato è stato un incremento della forza dei muscoli in maniera esponenziale con la semplice eliminazione di un inibitore naturale presente nel sangue, per adesso dei topi, ma gli esperimenti proseguono, i capitali non mancano, in vista del 2026.

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