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Appartamento ottenuto dall'Ater nonostante abitasse in casa dei genitori, utilizzato da una 41enne marscianese per "ospitare" clandestini pregiudicati a Spina
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I Carabinieri della Stazione di Spina-Marsciano, hanno posto fine contemporaneamente ad un’ attività al limite della truffa di una 41 marscianese, che comunque si è resa responsabile del reato di favoreggiamento, con tornaconto personale probabile, dell’attività clandestina. Con lei accusata dell’ultimo reato anche il convivente un 39 enne tunisino.

Il reato è stato consumato dando ospitalità in un appartamento di Spina a due cittadini tunisini, risultati clandestini e con diversi precedenti a carico, per i quali è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio.

Gli accertamenti, invece, esperiti sull’appartamento in questione hanno permettesso di stabile che si trattava di una “casa popolare” di proprietà dell’ATER, assegnata nel 2009 alla 41enne di Marsciano.
Costei tuttavia viveva con il compagno tunisino in un’altra abitazione di Marsciano di proprietà dei genitori e quindi non aveva mai occupato l’alloggio ricevuto in assegnazione, utilizzandolo poi impropriamente per ospitarvi cittadini stranieri.
 

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