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Probabilmente il primo esempio in Italia di una scuola pubblica che si adegua ai cambiamenti prossimi negli equilibri mondiali è in corso in una piccola scuola elementare
alfabeto-cinese
La diffusione massiccia delle lingue nel mondo è andata di pari passo con la supremazia politico- economica dei popoli: dalla Grecia ai Latini, dai Francesi, ai Tedeschi ed agli Inglesi.
Ora sembra proprio che il dominio dei popoli di lingua inglese sia minacciato dalla potenza cinese che non sta solo nei numeri.
E’ presumibile quindi che prima o poi anche la lingua cinese, soprattutto se supererà le differenziazioni in centinaia di dialetti così diversi da sembrare di altre lingue, diventerà la lingua guida nel mondo.

In tale attesa c’è già chi si attrezza. Si tratta di una piccola ma nuovissima scuola pubblica romana intestata a  Carotenuto DeLullo e che si trova tra Vitinia e Casalpalocco  la quale nella pur cronica mancanza di fondi cerca di realizzare attraverso tutte le sinergie possibili con Municipio, genitori e territorio un laboratorio di nuove sperimentazioni didattiche per i suoi quasi 800 giovani alunni.
E’ qui che l’Associazione Culturale La Sorgente in collaborazione con la scuola ed il XIII Municipio e il Chinese Institute, ha attivato i primi corsi di lingua cinese per bambini in una struttura pubblica.
I corsi nella scuola de Lullo sono aperti a tutti i bambini dai 6 ai 10 anni di Roma e provincia. L’idea è che l’insegnamento del cinese vada avanti fino alla fine delle medie, con un percorso didattico di 4/5 anni.
Due ore alla settimana
per adesso. Al pomeriggio nell’area di insegnamento extrascolastico ed in una nuovissima aula Multimediale realizzata grazie al contributo di "Fondazione Roma".
Imparare il cinese prima dei 10 anni è come imparare ad andare in bicicletta, non lo si dimentica più, inoltre per molti docenti di glottodidattica infantile, lo studio delle lingue in età scolare stimola anche l’apprendimento delle altre materie, allenando il cervello alla memorizzazione
 

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