Alla chetichella, le sparate sul numero dei falsi invalidi in Umbria si sono ridimensionate anche se le revoche delle pensioni di invalidità percentualmente restano tra le più alte.
In termini assoluti è chiaro che le 415 revoche umbre spariscono nel mare delle 9.801 italiane.
Il quadro delle pensioni revocate dall’Inps per “non conformita’” emerge nella risposta che il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inviato al capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni, dopo due interrogazioni presentate in materia di “falsi invalidi”.
Nel 2010 la percentuale di non conformita’ in Italia, su circa 100.000 controlli e’ stata del 10,2%, con 9.801 revoche totali.
In Sardegna la percentuale di non conformita’ e’ stata piu’ del doppio. L’isola e’ seguita da Campania (21% con 3.325 revoche), da Umbria (20,4% con 415 revoche) e Molise (19,1% con 77 revoche).
Nel 2009 sono state 21.282 le false pensioni di invalidita’ revocate , cui si aggiungono 371.872 richieste in meno pervenute nel 2010 rispetto all’anno precedente.
In termini assoluti è chiaro che le 415 revoche umbre spariscono nel mare delle 9.801 italiane.
Il quadro delle pensioni revocate dall’Inps per “non conformita’” emerge nella risposta che il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha inviato al capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni, dopo due interrogazioni presentate in materia di “falsi invalidi”.
Nel 2010 la percentuale di non conformita’ in Italia, su circa 100.000 controlli e’ stata del 10,2%, con 9.801 revoche totali.
In Sardegna la percentuale di non conformita’ e’ stata piu’ del doppio. L’isola e’ seguita da Campania (21% con 3.325 revoche), da Umbria (20,4% con 415 revoche) e Molise (19,1% con 77 revoche).
Nel 2009 sono state 21.282 le false pensioni di invalidita’ revocate , cui si aggiungono 371.872 richieste in meno pervenute nel 2010 rispetto all’anno precedente.
“Dai dati – spiega Reguzzoni – si evince come i maggiori controlli servano sia come deterrente contro le richieste avanzate da chi non ne ha diritto, sia per smascherare i falsi invalidi nelle varie regioni.
Uno dei risultati piu’ evidenti e’ che, contro le 539.077 prestazioni di invalidita’ civile liquidate nel 2009, nel 2010 si e’ passati a 462.038, cioe’ 77.039 in meno. Da cui ne deriva naturalmente un minor peso sulle casse dell’Inps”.
Singolare che il capogruppo della Lega nord, nel commentare i dati, posizioni l’Umbria al secondo posto nella graduatoria nazionale, anche se il dato percentuale è inferiore a quello della Campania