Condividi su facebook
Condividi su twitter
Convegno di Cgil, Cisl ed Uil in preparazione della manifestazione che si terrà domenica con la Perugia - Assisi
marcia-pace

Cinquanta anni di strada comune del movimento pacifista e del sindacato italiano: alla vigilia della Marcia della Pace di domenica 25 settembre Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria hanno organizzato un incontro per discutere le sfide e le proposte necessarie per affrontare la crisi, costruendo migliori condizioni di benessere e convivenza sociale.
L’appuntamento, dal titolo “PaceLavoroFuturo”, si è tenuto presso la sala della Partecipazione di Palazzo Cesaroni a Perugia.

L’incontro, introdotto dai tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, ha visto la partecipazione di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, di Guglielmo Ragozzino, economista di Sbilanciamoci.it, Leopoldo Tartaglia, del dipartimento Politiche Globali Cgil, di Renzo Bellini, del dipartimento Internazionale Cisl e di Massimo Di Pietro, dell’ufficio affari internazionali Uil.

Tra i principali temi trattati, quello dell’economia e mercato globale, della crisi globale delle economie occidentali, della speculazione finanziaria internazionale, del ruolo soffocante per interi Stati e per la stessa comunità europea della finanza e delle società di rating. I sindacati hanno puntato la propria attenzione sulla necessità -per ora disattesa- di regole globali per l’economia, per i mercati e quindi per il lavoro.
Una sorta di “Governo globale” che sappia indicare le linee comuni da perseguire.
Per quello che concerne il lavoro, si tratterebbe di temi di grande rilevanza quali: diritti, salario, orario di lavoro, ma anche fisco, contributi previdenziali, sicurezza nei luoghi di lavoro e qualità dei prodotti.

Da questo, Cgil, Cisl e Uil hanno espresso l’intenzione di riproporre l’iniziativa del sindacato internazionale (Ilo) sul “Lavoro dignitoso” in ogni Paese del mondo.
Per l’Italia si tenne il 7 ottobre 2008 ad Assisi, con l’intenzione di riperla ogni due anni. Una concertazione a livello globale  che dovrà coinvolgere le associazioni imprenditoriali e i governi.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter