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L'ex sindaco di Marsciano, ora consigliere regionale, ha firmato oggi a favore del referendum abrogativo del cosiddetto "Porcellum", annunciando una campagna d'autunno per modificare anche la legge elettorale regionale
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Una firma doverosa per ridare ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti in Parlamento. È il commento del consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni che stamattina, presso gli uffici comunali di Marsciano, ha firmato a favore del referendum abrogativo dell’attuale legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum", che affida ai soli leader di partito la nomina dei parlamentari.
Con questo atto il consigliere Chiacchieroni apre la sua campagna d’autunno che le prossime settimane lo vedrà protagonista di una proposta di legge per modificare anche la legge elettorale regionale.
“La firma al referendum elettorale anti-Porcellum – spiega il consigliere regionale – è un’iniziativa giusta e necessaria per restituire la piena sovranità ai cittadini italiani nella scelta dei propri rappresentanti nazionali e quindi rendere effettiva la loro partecipazione alla vita politica e sociale del nostro Paese. Questo – continua Chiacchieroni – è solo il primo passo di una più ampia iniziativa riformatrice che intendo promuovere anche a livello regionale per modificare il sistema elettorale vigente eliminando tutti i ‘listini’ e consentire l’elezione soltanto ai candidati eletti in base al consenso popolare ottenuto alle urne. In questo modo si darà più forza e potere al voto dei cittadini umbri, consentendo loro di scegliere direttamente tutti i loro rappresentanti senza alcun ‘filtro’ imposto dai partiti".
“La proposta di legge che sto definendo – conclude Chiacchieroni – prevede la riduzione del numero dei consiglieri regionali, tema ampiamente dibattuto a livello nazionale e locale. Ma soprattutto vuole essere un contributo importante per stimolare un dibattito aperto tra la società politica e civile umbra e delineare un percorso riformatrice in grado di restituire la sovranità totale ai cittadini e garantire la massima trasparenza delle istituzioni”.

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