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Il 21enne di Porano è combattuto tra il continuare la carriera nel calcio o seguire le orme del padre come pilota automobilistico di gare in salita
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Combattuto fra il pallone e il volante. E’ il dubbio “agonistico” che assale Michele Fattorini da Porano, 21enne calciatore e nel contempo pilota automobilistico.
Anzi, sotto quest’ultima veste è pure un “figlio d’arte”: suo padre Fabrizio, che di anni ne ha 46, è stato infatti grande protagonista nelle cronoscalate – 34 le vittorie assolute – e ha l’intenzione di tornare in bazzica.

Il Michele calciatore, cresciuto nella Ternana con una parentesi anche a Chieti e nella Valdisangro, ha disputato le ultime stagioni calcistiche da centrocampista esterno dell’Orvietana in Serie D (segnando anche un gol a Sansepolcro nel gennaio 2010), poi a campionato concluso è salito sulla Radical Sr4 classe 1600 gruppo E2B per cimentarsi nelle gare in salita.

Piccolo passo indietro: l’esordio assoluto di Fattorini junior risale allo scorso anno sulle rampe del Terminillo alla guida di una Formula Bmw; quest’anno con la Radical sono maturati i primi significativi risultati: primo posto di classe alla coppa Paolino Teodori di Ascoli Piceno (gara di validità tricolore) e addirittura un terzo posto assoluto lo scorso 17 luglio alla Sarnano-Sassotetto, prova valida per il Trofeo Italiano di Velocità in Montagna, dietro Franco Cinelli e Fabrizio Peroni.
In mezzo alle due crono, quella del 10 luglio a Rieti, costata la vita al tedesco Georg Plasa. Dopo il primo posto nelle prove ufficiali, Michele è stato fermato mentre stava affrontando il suo secondo Terminillo dalla direzione di corsa a causa del tragico incidente di Plasa, partito poco prima di lui.
Patentino C Nazionale nel 2010 e C Internazionale nel 2011: Fattorini li ha conseguiti presso la scuola federale Csai di Vallelunga con direttore Cristiano Del Balzo. E adesso, Michele segue ogni domenica (o quasi) papà Fabrizio in tutta Italia: il Fattorini Motorsport partecipa infatti al campionato italiano di specialità (Civm) con i piloti Adolfo Bottura e Matteo Moratelli.
 

“Posso dire che fino a questo momento i risultati ottenuti con l’automobilismo sono stati più che positivi – commenta Michele – se soltanto si pensa al terzo posto assoluto di Sarnano. Certamente, non posso avere ancora molta esperienza, per cui prendo gli ottimi piazzamenti come uno stimolo a migliorare”. A questo punto, credi di essere arrivato al bivio? Della serie: o calcio o automobilismo? “Se dovessi proseguire a giocare in D, sarei al limite disposto anche ad allontanarmi un tantino da casa.
Per ora, comunque, solo richieste dal vicinato e da società di Promozione. Ma sono sincero: fare il pilota mi piace di più e anche i risultati mi spingono in questa direzione!”. Pare dunque che Michele Fattorini la sua scelta l’abbia fatta, o che comunque la sua preferenza sia chiara. Appuntamento adesso per il 21 agosto a Gubbio? “Sì, ma dapprima ci sono le Svolte di Popoli, in Abruzzo, domenica 14 – ricorda Michele – e dopo questa gara, valevole per il Tivm, penseremo al trofeo Luigi Fagioli, dove chiaramente non voglio mancare: assieme alla Coppa Castellana, è la nostra gara di casa”.  
 

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