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Il Governo del paese nord americano finanzierà la sperimentazione dopo l'avvenuto via libera del mondo scientifico canadese
Zamboni

Dopo la macchinetta per la fusione fredda scippata dalla Grecia, anche in Canada prendono più sul serio la ricerca italiana di quanto facciano i connazionali.
Anche nel paese nord americano da tempo era attiva una corrente d’opinione che richiedeva una sperimentazione della ‘cura Zamboni’, il trattamento dell’insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (Ccsvi) contro la sclerosi multipla.

Il Governo però aveva detto chiaramente di essere pronto a dare i fondi, ma solo in presenza di sufficienti informazioni mediche e scientifiche, a garanzia che tutto avvenisse in sicurezza Il mondo scientifico canadese ha risposto dando il il disco verde per un trial di fase I/II.
A breve sarà lanciato un bando «aperto e trasparente», in modo da «partire il prima possibile». Ovviamente il governo canadese finanzierà la sperimentazione clinica.
Lo ha annunciato, in un comunicato, il ministro della Salute, Leona Aglukkaq dando corpo ad una attenzione a questo tipo di malattia che è molto forte nel mondo anglosassone 

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