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Rapporto Nomisma 2011: calano lievemente i prezzi
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Nonostante la positiva evoluzione del clima di fiducia negli operatori, non sembra ancora esaurirsi la fase recessiva che ha caratterizzato il mercato immobiliare italiano nell’ultimo triennio, e non solo per effetto del quadro macroeconomico.
È quanto emerge dall’ultimo Rapporto dell’Osservatorio Immobiliare Nomisma.
Un’istantanea che inquadra le 13 principali aree metropolitane e 13 città intermedie (tra le quali troviamo anche Perugia), raccontando di un’Italia sospesa, in cui tutti gli attori del sistema – dalle famiglie agli operatori economici, alle fonti di credito – sembrano chiamati a rivalutare piani, parametri e previsioni.

I fattori che nei primi mesi del 2010 avevano ispirato un eccesso di ottimismo – si legge nel documento – si sono scontrati con dinamiche di mercato particolarmente rigide, che ora disegnano un quadro di stagnazione. Tra gli elementi nuovi e preoccupanti emersi dal Rapporto: il calo delle compravendite registrato nel secondo semestre del 2010 (-3,5% rispetto allo stesso periodo del 2009, con punte del -5,5% nei centri urbani minori e del -10% al Sud), che, seppur parzialmente compensato da una buona capacità di tenuta dei mercati urbani del Centro-Nord, porta il saldo annuale ad appena un +0,4% rispetto al 2009.

Tra le cause di questo andamento, l’insensibilità delle quotazioni alla progressiva flessione della domanda e il difficile accesso ai mutui da parte delle famiglie, a causa non dei tassi di interesse, ma dell’atteggiamento severo mostrato dal sistema creditizio, più impegnato a sostenere i mutui dei nuclei oggi in bilico e le imprese in difficoltà, che a concedere nuove operazioni, cosa che pregiudica, di fatto, le prospettive di una pronta ripresa del settore. Una situazione di stallo, dove domina l’incertezza sui valori di mercato.

“Quanto vale davvero questo immobile”? Per dare una risposta più affidabile ad un interrogativo che si fa pressante, Nomisma ha messo a punto un nuovo strumento di valutazione – l’indice di “illiquidità” –  che misura la capacità di un immobile di essere prontamente trasformato in moneta, senza significative perdite in conto capitale.
I dati previsionali portano a prevedere per il biennio 2011/2012 solo variazioni di modesta entità sulle quotazioni delle abitazioni (stimate in un +0,6% per il secondo semestre del 2011 ed in un +1,9% nel secondo semestre del 2012), disegnando anche per il futuro un quadro di sostanziale stagnazione delle compravendite.

In allegato il supplemento immobiliare
TamTam Spazio Casa di giugno

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