Per la festa del Campione tre ordinazione di diaconi a Todi

Domenica 29 maggio, Festa della Madonna del Campione , sarà un giorno di grande gioia. Tutta la comunità diocesana si ritroverà festante alle ore 17 nella Concattedrale di Todi per stringersi intorno all’ Arcivescovo Mons. Giovanni Marra, Amministratore Apostolico e a tre seminaristi, Riccardo Ceccobelli, Danilo Innocenzi e Darìusz Kowalewski, che verranno ordinati Diaconi.
Un evento particolarmente atteso trattandosi di due giovani di Todi e di un polacco accolto nella nostra diocesi.

La comunità vivrà un momento di grande emozione quando i tre giovani – che hanno completato il loro ciclo di formazione al Seminario regionale di Assisi e stanno svolgendo esperienze pastorali nelle parrocchie – saranno chiamati per nome e ciascuno risponderà “eccomi” per essere presentati pubblicamente al Vescovo da un presbitero designato per essere ammessi all’ordinazione con queste parole: “Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questi nostri fratelli siano ordinati diaconi”.
Seguiranno poi l’interrogazione e gli impegni che assumeranno  prima della imposizione delle mani del Vescovo e la preghiera di ordinazione.

Chi sono questi tre giovani  che chiedono di diventare diaconi per poi accedere alla ordinazione presbiterale? Vediamone i tre brevi profili.
Danilo Innocenzi è nato a Pesciano di Todi il 2. 11. 1986, ha frequentato il  Liceo classico Jacopone da Todi, fin da giovanissimo ha sentito impellente la chiamata del Signore a seguirlo sulla via del sacerdozio,  attualmente sta completando gli studi nella Pontificia  Università Gregoriana di Roma; il fine settimana presta servizio pastorale presso la parrocchia di Ciconia ad Orvieto.

Riccardo Ceccobelli  è nato a Pantalla di Todi il 5.2.1979, ha frequentato il liceo scientifico Bramante a Todi, dopo un periodo di frequentazione dell’Università di Perugia si è inserito nel mondo del lavoro fino a quando rispondendo ad una chiamata del Signore ha deciso di entrare in Seminario.
Attualmente sta completando gli studi  presso la Pontificia Università Lateranense a Roma. Il fine settimana  presta servizio presso la parrocchia di S. Anna in Orvieto Scalo

Dariusz Kowalewski è nato a Elk in Polonia il 18.3. 1972, dopo gli studi ha seguito un impulso interiore e sulla scia del Beato Giovanni Paolo II è venuto in Italia dove è stato accolto nella nostra Diocesi. Successivamente è stato ammesso al Seminario regionale di Assisi. Attualmente presta servizio pastorale presso le parrocchie di Avigliano Umbro, Castel dell’Aquila, Dunarobba  – Sismano.

A  questi tre giovani giunti alla vigilia del loro gran giorno abbiamo rivolto questa domanda:.
Come state vivendo questo momento tanto atteso della ordinazione diaconale che vi fa annunciatori di Gesù Cristo morto e risorto e testimoni della carità ?
Ecco le risposte
Riccardo:
“Dopo 6 anni di salita, che mai avrei pensato di superare, mi ritrovo oggi in cima, ma capisco che sono arrivato solo alla partenza e solo grazie allo skilift-chiesa: ora c’è la vera scalata. Teso, timoroso, ma fiducioso in Dio e nella Chiesa di Orvieto – Todi. L’ ’eccomi’ che pronuncerò, se Dio vorrà, sarà frutto dei tanti ’eccomi’ che genitori, nonni, fratelli, amici, formatori e compagni hanno testimoniato nei miei riguardi”.

Danilo:
 “Sicuramente con un senso di forte trepidazione, perché il dono che sto per ricevere è molto più vasto delle mie pochezze; ma anche con un forte sentimento di gioia, perché so che questo è un dono che ci viene conferito tramite la preghiera e la sollecitudine della Chiesa diocesana in cui sono nato e nella quale ho maturato la passione di annunciare a tutti che Cristo è Signore dell’umanità, perché se ne è fatto servo”.

Dariusz:
“Correndo all’incontro col vescovo lo scorso Giovedì Santo sentivo che il mio polso accelerava proporzionalmente ai kilometri lasciati alle spalle. Aspettavo questo momento però quando mi è stato annunciato che sarò ordinato diacono mi sono sentito come scosso da un fulmine. In un attimo, davanti a miei occhi, sono passati diversi flash del passato: dubbi, gioie, sconfitte, speranze. È proprio questo lungo cammino e amicizia con il Signore mi ha aiutato ad essere fiducioso: Gesù confido in te ! ”.

Dalla Diocesi un sentimento augurale “Ci stringiamo con  gioia intorno a questi amici e invochiamo con la mediazione di Maria la protezione e la benedizione dell’Altissimo perché sia fecondo il loro apostolato nella nostra diocesi.”.