Condividi su facebook
Condividi su twitter
La richiesta è dei consigli comunali di Fratta Todina e Monte Castello di Vibio dopo i provvedimenti di limitazione del traffico disposti dalla Provincia di Perugia
divieto_di_transito_agli_autocarri_svg

Nel corso delle ultime sedute dei rispettivi consigli comunali,  i comuni  di Monte Castello di Vibio e di Fratta Todina hanno approvato un ordine del giorno in merito al ponte sul fiume Tevere lungo la ex Strada Statale n. 397 di Monte Molino che presenta da molti anni problematiche rispetto alla larghezza della carreggiata nonché allo stato di conservazione delle opere strutturali.
Recentemente, però, la situazione sembra si stia aggravando.
Infatti, da sopralluogo effettuato il 21 marzo 2011, si è riscontrato un “consistente processo di ossidazione delle strutture in acciaio e un fenomeno locale di instabilità in corrispondenza della trave reticolare laterale, lato valle idraulica, in prossimità dell’appoggio centrale”.

Con apposita ordinanza, la Provincia di Perugia ha disposto un divieto di transito ai veicoli aventi massa a pieno carico superiore a 20 tonnellate con istituzione di un senso unico alternato a vista e di un limite di velocità di Km. 20/h che costituisce un provvedimento di carattere cautelativo e temporaneo, in attesa di specifici rilievi ed approfondimenti tecnici di verifica strutturale al fine di garantire la pubblica e privata incolumità.

Vista la delicata situazione, i due comuni di Monte Castello di Vibio e Fratta Todina, hanno richiesto che, da parte degli enti preposti alla manutenzione della struttura, vengano poste in essere tutte le misure e gli approfondimenti tecnici necessari, compresa una verifica strutturale, al fine di garantire la sicurezza del ponte anche in considerazione del probabile aumento del traffico veicolare dovuto all’apertura dell’Ospedale unico della Media Valle del Tevere in località Pantalla.
Le amministrazioni comunali hanno inoltre richiesto alla Regione dell’Umbria ed alla Provincia di Perugia di prevedere nei propri atti  di programmazione le somme eventualmente necessarie per mettere in sicurezza la struttura.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter